CAPITOLO 17.

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TIME SKIP

Mi alzo la mattina presto, ormai è quotidiano svegliarmi con la nausea.
Erano passati 2 mesi dalla scoperta e in effetti i miei sospetti erano giusti, la mia pancia cominciava a diventare evidente così siamo stati obbligati a dirlo ad Alby, quindi anche a tutti gli altri... Lo era venuto a sapere anche Gally e inutile contare tutte le occhiatacce che mi ha rivolto da quando è uscito dalla Gattabuia. Ho continuato i miei "incontri" con Thomas nel bosco per parlare della questione Labirinto, dei segreti che nasconde e di come uscire, come recuperare quel codice che sarebbe potuto essere la nostra salvezza. Insieme abbiamo fatto una decisione, ne avremmo parlato con Alby, Newt è vice capo, suo amico e braccio destro quindi in un modo o in un altro lo sarebbe venuto a sapere se glielo avessimo tenuto nascosto, abbiamo deciso di dirlo anche a lui, ma non dei nostri incontri nel bosco. La loro reazione ci sorprese, Thomas era il primo a pensare che l'avrebbero preso per pazzo invece, lui spiegava ogni particolare della sua piccola gita nel labirinto mentre Alby maneggiava con cura l'aggeggio trovato nel Dolente e Newt lo sguardava strabiliato, nei loro occhi c'era una luce, la luce della speranza. Il biondino dopo aver appreso della possibilità di fuga mi guardó, con le lacrime agli occhi, mi venne ad abbracciare dandomi un bacio sulla fronte e toccando dolcemente la mia pancia leggermente sporgente. Avevamo la possibilità di uscire da lí, di vivere una vita normale, trovarci una casa e crescere nostro figlio... o figlia.
Il mio rapporto con Chuck era cresciuto sempre di più, sopratutto dopo la notizia della mia gravidanza mi era cominciato a stare vicino, toccarmi la pancia ogni tanto e sorridere più del solito, era ormai diventato il mio fratellino più piccolo anche se non di sangue. Anche il rapporto con Newt era migliorato sempre di più dopo la scoperta della mia gravidanza, mi stava sempre affianco non mi lasciava un attimo da sola sopratutto ora che Gally è completamente libero, eravamo una vera e propria coppia, ma sopratutto eravamo felici. Dopo il discorso di Thomas i velocisti cominciarono a cercare indizi ovunque, hanno poi deciso di cercare nel labirinto stesso, i numeri presenti sulle pareti nel modellino creato dai velocisti che l'hanno mappato in questi anni sarebbe stato d'aiuto.

Anche se avevo la nausea decisi comunque di andare a fare colazione, è comunque il pasto più importante della giornata. Frypan mi accolse a braccia aperte, aveva già preparato la colazione: due pezzi di pane spalmato con la marmellata di frutti di bosco che tanto mi piaceva, un bicchiere di latte appena munto e come extra qualche biscotto da intingere nella bevanda calda.

"Y/N! come va oggi?"

"Tutto bene Chuckie"

"Da quando abbiamo questa grande possibilità di uscire non faccio più incubi, sai?"

"Sono contenta piccoletto, ma non parlarne in pubblico te sei l'unico a saperlo a parte me, Tommy e le persone 'importanti' come Alby."

"sì, sì lo so volevo solo fartelo sapere" disse facendomi l'occhiolino e mangiando con gusto il suo pezzo di pane. Gli scompigliai i capelli e mi alzai dal tavolo, sarei andata a vedere come se la spassavano Minho e Newt, era dalla sera prima che cercavano il codice. Parli del diavolo spuntano le corna, vidi Newt in lontananza correre verso di me.

"Y/N!!! VIENI VELOCE" mi urló ancora lontano correndo di nuovo verso la stanza che ospitava il modellino del labirinto. Forse aveano scoperto qualcosa. Cominciai a correre veloce senza comunque sforzarmi troppo, in poco tempo entrai nella stanza.

"Avete scoperto qualcosa?"

"Probabile" entró nella stanza anche Alby, Newt e Minho continuavano a osservare le mappe.

"Potremmo aver trovato il codice. Non sappiamo se sia questo o se possa funzionare ma non costa niente provare, no?"

"Sì, Minho proveremo ma dimmi il codice e spiegami come ci sei arrivato"

"Ti spiego in breve, il labirinto ha 8 sezioni, ogni notte cambia e si apre una sezione diversa, il codice dovrebbe essere la sequenza delle sezioni che si aprono durante la settimana, ovvero: 71526483"

"Capisco, sì potrebbe funzionare"

"Ma quel posto è praticamente la tana dei dolenti! Non possiamo andare lì come se niente fosse, dovremmo prima esserne sicuri che il codice funzionerà" fece notare Thomas. Non aveva tutti i torti, per sicurezza era meglio prepararsi qualche codice di riserva, in caso che il ragionamento di Minho fosse sbagliato. Però più ci pensavo più mi sembrava giusto. Possibile che non ci ha mai pensato nessuno in 3 anni?

"Thomas ha ragione, prepariamoci più codici per essere sicuri di non sbagliare" aggiunsi io.

"Dovremmo anche prepararci un piano, non possiamo entrare come se niente fosse, avremo bisogno di uomini e armi."

"Gli uomini non ci mancheranno Minho. Metti caso che riusciamo a trovare l'uscita, non potremmo tornare indietro prendere tutti i Radurai e tornare all'uscita, non credi sia meglio andare tutti lì facendo un solo viaggio?"

"Sì Newt, hai ragione" Alby gli mise una mano sulla spalla.

"Allora cerchiamo altre opzioni, creiamo un piano, un piano B nel caso il priamo andasse male e infine lo diciamo al resto dei Radurai. Gally compreso...

"Dobbiamo proprio?" Si vedeva quanto Newt non sopportava Gally.

"Sì, Newt penso sia giusto così" gli risposi, il passato faceva parte del passato, avevo ormai dimenticato cosa mi aveva fatto, quel pivello è comunque una persona come noi e non ha senso farlo rimanere qui.

"Allora voi escogitate i vostri piani, io torno da Chuck" ultimamente stavo passando molto tempo con Chuck, Newt era spesso occupato con Alby e compagnia bella, mi faceva piacere la compagnia di quel ragazzino riccioluto e paffutello.

Appena uscì dalla "stanza del labirinto" mi ritrovai sulla destra appena affianco alla porta la sagoma di un Raduraio, alto robusto e con delle sopracciglia molto... particolari.

Gally.

Il mio labirintoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora