CAPITOLO 13.

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Mi girai lentamente di un fianco, c'era una persona sullo sgabello ma non era Newt... era Thomas, il pivello.
Feci un saltino su me stessa per la sorpresa, non avrei mai pensato di trovare qui proprio lui.

"Che ci fai qui, Thomas giusto?"

"Devo parlarti e non posso farlo quando c'è il tuo ragazzo, non me lo lascerebbe fare."

"Dov'è Newt?"

"Appena è finita l'Assemblea è venuto a vedere come stavi, ma tu dormivi perciò è rimasto un'oretta, poi è andato al Casolare e spero ci rimanga ancora abbastanza per darmi il tempo di parlarti. Per quanto mi riguarda potrebbe entrare da un momento all'altro."

"Ti ascolto"

"Io già ti conosco"

"Cosa dici"

"Te lo giuro! I- io ti ho già vista, ci conoscevamo prima di tutto questo. Quando la Scatola mi ha portato qui ero addormentato, ti ho sognato. Dicevi che sarebbe cambiato tutto, che sarebbe andato tutto bene e che dovevo cercare di non dimenticarti. All'inizio l'ho fatto, poi tutte le sere ho cominciato a rifare lo stesso sogno, con una voce che mi diceva 'wicked è buono' ... "

"Di sognare quella voce è capitato anche a me, penso a tutti. Ma posso giurare di non averti mai visto. È normale avere qualche allucinazione o sogno che sembra realtà prima o poi passerà stai tranquillo."

"No, Y/N tu non capisci, noi ci conoscevamo ed avevamo anche qualche legame"

"Tipo una relazione?"

"Sí, potrebbe essere di qualsiasi tipo. Forse eri la mia ragazza. O mia cugina, una mia amica, mia sorella. Ma sono sicuro che avevamo qualche legame e non eravamo semplicemente conoscenti. Se no non avrebbe avuto senso averti ricordata e tanto meno avrebbero avuto senso i sogni nella quale mi dicevi di ricordarti. Capisci?"

*in effetti, mi sembra di ricordare che Gally mi aveva detto qualcosa a tal proposito...*

"Capisco... ma continuo a non ricordarmi di te"

"Forse prima o poi ti tornerà in mente. Ma questa in verità non è l'unica cosa di cui volevo parlarti"

"Cos altro devi dirmi?"

"Gally in qualche modo sospetta di noi, è a causa sua che sei qui, no? Lui sa qualcosa che tu non ricordi o che non sai ancora, altrimenti non avrebbe avuto motivo di farlo dico bene?"

"Sí, in effetti su questo hai ragione.."

"Ti ha detto qualcosa di particolare?"

"Sí, ora che mi ci fai pensare anche lui mi ha detto che io e te ci conoscevamo. Che sappiamo cose che gli altri Radurai non sanno e che ci ha visti, facciamo parte di 'loro'. Non capivo di cosa stesse parlando ho cercato spiegazioni più chiare e lui mi ha picchiata. Poi sono arrivati Alby e Newt ed il resto lo sai."

"Come sospettavo. Allora se ti ha detto questo, io potrei sapere di cosa stesse parlando"

"Di cosa?" chiesi con tono preoccupato, adesso ero curiosa. Il discorso sembrava avere senso e di sicuro aveva un filo logico.

"Riguarda il labirinto, perché siamo qui, chi ci ha mandato e come uscire. Tutte le domande che quei ragazzi si pongono da circa 3 anni ma a cui non sono ancora riusciti a dare una risposta" disse a bassa voce quasi sussurrando.

E fu proprio in quel momento, il momento clue della situazione, il momento in cui molte verità stavano per essere svelate che entrò Newt. Sempre nel momento sbagliato.

"Cosa sta succedendo qui? Thomas che ci fai qui e cosa le stai sussurrando?" entró Newt agitato per via della vicina presenza di Thomas nei miei confronti.

"N- niente volevo solo vedere come stava, adesso tolgo il disturbo e la lascio riposare"

"Le stavi dicendo qualcosa e sembrava qualcosa di importante" rispose il biondo con un tono abbastanza minaccioso.

"Niente di importante, discutevamo del più e del meno" la tensione si poteva tagliare con un coltello e Thomas era molto ansioso.

"Y/N è vero?"

"Si" risposi.

Mi sentí terribilmente in colpa per aver mentito a Newt, era una cosa molto importante e da come me ne parlava sembrava dovesse rimanere un segreto, ha contato sulla mia fiducia e non avrei mai potuto tradirla. Ma sarà stata la cosa giusta? Newt merita di sapere, lui è uno dei primi Radurai ad essere arrivato e sarebbe felice se sapesse di un modo per uscire da qui. Tutti aspettano con ansia quel giorno ma per far si che accada devo parlare con Thomas, e se c'è Newt al mio fianco non posso parlare di queste cose. Sono in un vicolo cieco.

"Allora io vado, ciao Y/N guarisci presto, Newt" fece un segno di congedazione a Newt con la testa per poi uscire velocemente dall'infermeria.

Newt si sedette sul letto affianco a me, mi guardò con uno sguardo tenero. Mi accarezzó la mano per poi sfiorarla dolcemente con un morbido bacio. Impossibile come era riuscito a passare da aggressivo a romantico in pochi secondi, anche se non ce l'aveva con me, ma con il povero Tommy.

*aspetta, l'ho davvero chiamato Tommy?*

"Cosa avete deciso di fare a Gally?"

"Resterà una settimana in Gattabuia, come ti avevo detto, spero che non provi a rifarlo una volta passata questa settimana o potrei buttarlo all'interno del labirinto con le mie stesse mani."

"Newtie non dire così, è un tuo amico alla fine, no?"

"Era un mio amico, non dopo il tuo arrivo. Da quel giorno è diventato un mostro e non parliamo di quanto si è accanito su di voi dopo l'arrivo dell'ultimo ragazzo. Non mi piace per niente quel pive."

"Capisco, ma non devi dire queste cose solo perché mi ha dato un pugno"

"se non fosse arrivato nessuno ti avrebbe ammazzata di botte Y/N ancora non l'hai capito, ne è capace fidati"

"No, una persona non ne sarebbe mai capace..."

"Non lo conosci lui è capace di tutto. Stai attenta mi raccomando"

"Si Newt, starò attenta te lo prometto."

Dolcemente passò la sua mano dal mio polso alla mia spalla, poi mi sfioró il collo avvicinandosi sempre di più. Salì anche lui sul letto per stare più comodo e mi scoccó un bacio sul collo mentre mi accarezzava dolcemente tutta la schiena. Le mie braccia erano avvolte attorno al suo collo e mi sentivo così al sicuro, lontano dal mondo e dalle cose brutte e così vicino al suo cuore. Mi diede un caldo bacio sulle labbra per poi scivolare sotto le coperte e abbracciarmi, io mi addormentai tra le sue braccia e non c'era sensazione più bella.

Il mio labirintoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora