CAPITOLO 16.

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"Newt!"

"Ciao Y/N"

"Com'è andata la riunione, di che avete parlato?"

"È andata bene, abbiamo deciso che al termine della settimana di prigionia di Gally, quando uscirà avrà dei Radurai a controllarlo per un periodo di tempo. Poi sarà libero ma sa già le conseguenze se dovesse solo sfiorarti un'altra volta"

"D'accordo, mi sento più sicura così. Grazie Newt" lo ringraziai, la mia voce si era leggermente incrinata. Avevo avuto paura, lo ammetto. Ma questo ragazzo mi da un grandissimo senso di sicurezza. Per tranquillizzarmi ancora di più abbandonai le mie braccia intorno al suo collo, stringendolo forte in un dolce abbraccio. Lui mi cinse i fianchi con le braccia appoggiando la sua fronte sulla mia. All'improvviso non mi sentí molto bene.

"Scusa Newt, torno in camera non mi sento bene"

"Tutto bene Y/N?"

"Sì, tranquillo solo un capogiro"

il senso di nausea aumentava sempre di più e cominciai a dirigermi verso la mia "stanza" inizialmente camminando, poi correndo. Trovai in camera un secchio, me lo avvicinai alla bocca e rigettai tutta la colazione.

Forse lo stress e la chiacchierata con Thomas mi avevano fatta sentire male, forse le bacche mi avevano fatto male allo stomaco. Poteva essere qualsiasi cosa. Forse il pugno subito da Gally mi aveva scombussolata un po'.

"Tutto bene?"

"Sí, solo un po' di nausea"

"Sicura di stare bene? vuoi fare un salto in infermeria?"

"Newt sto bene"

continuava a pensare a cosa l'avesse potuta far sentire male quando ebbe un flashback di circa 1 settimana prima, poco più.

Y/N FLASHBACK

Dopo un ultimo bacio sentì un liquido caldo scorrere dentro di me che mi fece venire i brividi, subito dopo Newt uscì da me e si lasció scivolare esausto al mio fianco

END FLASHBACK

No, non poteva essere... incinta?
Non era possibile, o forse si? Non avevano usato le protezioni, non c'era mai stato questo problema essendo lei l'unica ragazza, quindi non potrebbe neanche usare modi tecnologici per avere la certezza di esserlo o no. L'unico modo per saperlo è aspettare. Come l'avrebbe detto a Newt, come avrebbe reagito il biondino alla notizia? Dovevano scappare di lì non avrebbe mai potuto crescere un figlio nella Radura. Tantissimi pensieri cominciarono a balenare in testa all'improvviso, ebbe un attacco di panico la vista su offuscó e poi tutto nero.

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"Y/N ti stai svegliando?"

"Mh? Cosa è successo?"

"Dopo aver vomitato sei svenuta, avevi un'aria molto preoccupata e scioccata. Sicuro vada tutto bene? Qualsiasi cosa io rimarrò sempre al tuo fianco lo sai"

"In verità vorrei parlare con te proprio di questo. Dici che resterai al mio fianco e dimostri di provare dei sentimenti per me ma... io per te cosa sono? Non ne abbiamo mai parlato seriamente e penso sia arrivato il momento di affrontare questo discorso, non credi?"

"Y/N, sicuramente non sei una semplice amica per me... io provo delle cose molto forti. io ti amo. Sei insicura di ciò che siamo perché non ti ho mai chiesto ufficialmente di essere la mia ragazza? bastava dirlo subito! Te lo chiedo qui e adesso se questo può farti sentire meglio, vuoi rendermi felice ed essere ufficialmente la mia ragazza?"

"Si, Newt, si." disse la C/C baciando dolcemente il suo ragazzo

"Ma non era esattamente questo di cui ero preoccupata e sovrapensiero"

"Dimmi tutto quello che devo sapere"

Y/N guardó con uno sguardo tenero il biondo sfiorando dolcemente la pancia, anche se ancora magra.

"Vedi, quella notte non abbiamo usato le protezioni...non le avevamo."

Il biondino cominciava già a capire, aveva uno sguardo scioccato e abbastanza assente.

"E mi pare strano che all'improvviso ho avuto la nausea, non ho mangiato cibo velenoso ed ecco... non sto dicendo di esserlo ma potrebbe esserci la possibilità che io sia... incinta"

"Non arriviamo a conclusioni affrettate, potrebbe essere una normale influenza intestinale, magari un effetto collaterale delle medicine che ti abbiamo dato dopo quello che è successo con Gally"

"Certo, potrebbe essere ma potrebbe anche non essere. Ti prego Newt non mi abbandonare"

"Lo sai, ti amo non ti lascerò da sola neanche davanti a questo tipo di difficoltà"

"Grazie Newt, davvero" la ragazza ringrazió il biondino con le lacrime agli occhi, emozionata per le dolci parole di Newt. Aveva paura che lui l'avrebbe lasciata da sola, aveva 16 anni e non sarebbe riuscita ad affrontare un parto da sola. Newt era la cosa più bella che gli fosse capitata da quando era arrivata nel labirinto, era difficile da capire come un enigma ma la rendeva così felice. Lui era il suo labirinto.

*SPAZIO AUTRICE*
grazie grazie grazie siamo arrivati a quasi 3k letture!!! non avrei mai pensato di raggiungere una cifra simile davvero, infinitamente grazie. mi scuso se non sono molto attiva e pubblico un giorno si e una settimana no ma ho molto da fare con la scuola, scusate anche se questo capitolo è abbastanza corto ma volevo concentrarlo tutto sull'argomento gravidanza. spero vi sia piaciuto fatemi sapere cosa ne pensate! ❤️

Il mio labirintoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora