Newt era appena andato al Casolare per la riunione così ne approfittai per cercare Thomas. In giro non c'era una sua minima traccia ma notai Chuck avvicinarsi amichevolmente a me facendomi un cenno di saluto con la mano.
"Y/N, stai cercando qualcuno?"
"Sì veramente cercavo il nuovo pivello, l'hai visto da qualche parte?"
"L'ho visto poco fa dirigersi nel bosco, penso sia andato a raccogliere le bacche visto che aveva un cestino con sè"
"Grazie, ehm ed un ultimo favore... se una volta finita la riunione Newt mi cercasse e ti chiedesse qualcosa, ti dispiacerebbe non dirgli che ho parlato con Thomas o che lo stavo cercando?"
"Va bene, tranquilla"
"Grazie mille Chuckie!" lo ringraziai facendogli pat pat sulla testa e scompigliandogli i capelli in modo scherzoso.
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Mi trovavo all'entrata del bosco, per non destare sospetti avevo.. preso in prestito un cestino dalla cucina di Frypan (giuro che non l'ho rubato!) in modo che se qualcuno mi avesse notata avrebbe intuito che stessi andando a raccogliere qualche frutto nel bosco, visto che recentemente ci andavo spesso per prendere dei lamponi selvatici che poi portavo a Frypan, in modo che grazie alle sue doti culinarie potessimo far colazione con la marmellata ai lamponi. Io ero in po' l'addetta ai frutti di bosco ormai, spesso trovavo nuovi tipi di bacche che prima di portare in cucina ispezionavo a fondo per accertarmi non fossero velenose o immangiabili. Sta volta però ci era andato Thomas a quanto pare, fa niente l'avrei aiutato e ne avrei approfittato del momento tranquillo per poter parlare con lui in santa pace.
Non mi piaceva fare le cose così di nascosto da Newt, mi dispiaceva, ma quel ragazzo si fidava di me e mi aveva supplicato di non parlarne con nessuno.
Conoscendo Gally avrebbe potuto fare in modo, non so come ma ci sarebbe riuscito, di fa rinchiudere il pivello o peggio di mandarlo nel labirinto facendo pensare agli altri che fosse diventato pazzo.
Sentì dei fruscii e rumori di rametti spezzati provenire più avanti a me così continuai su quella pista capendo che a poca distanza da me si trovava Tommy.
"Y/N che ci fai qui?"
"Ciao Thomas, ti stavo cercando. È arrivato il momento di parlare di quello che volevi dirmi ieri, Newt è occupato al momento e lo sarà ancora per un po'. Ha una riunione importante durerà almeno altri 20 minuti perciò dimmi tutto quello che devi dirmi."
"D'accordo. Allora, parlando di questo, forse c'è davvero un modo per uscire di qui. Ho ricevuto il permesso per entrare in una stanza destinata ai velocisti ed ho potuto ammirare un modellino in scala dell'intero labirinto. Hanno mentito quando hanno detto che lo stanno mappando da 3 anni, perché in verità l'hanno finito. Hanno esplorato ogni centimetro di quel labirinto anche con tutte le variazioni, ma non hanno trovato comunque un'uscita."
"Ma te come hai fatto ad ottenere queste informazioni?"
"Diciamo che non ne devi far parola con nessuno di quello che ti ho detto e di quello che sto per dirti, potrebbero ammazzarmi"
"Capisco. Continua, ti ascolto"
"Non so se tu possa capirmi, ho fatto una sploffata lo ammetto. Un paio di notti fa sono entrato nel labirinto e tu sai che io non sono un velocista anche se mi piacerebbe esserlo. Ero stanco di vivere in un mondo così, con la costante paura che in qualche modo ogni giorno potrebbe essere l'ultimo, so che a breve succederà qualcosa di brutto... me lo sento e l'ho sognato spesso anche se non ricordo niente. ti prego credimi e non prendermi per un pazzo."
"Non lo farò e non lo racconterò a nessuno ma intanto dimmi tutto, non abbiamo tutto questo tempo"
"Come dicevo, anche se sono qui da pochi giorni mi sento incredibilmente strano, ho una brutta sensazione, sono stressato e ansioso. Ho incubi tutta la notte seguiti da attacchi di panico subito dopo essermi svegliato, così quel giorno ho pensato di farla finita e sono entrato nel labirinto. Una volta dentro ho incontrato uno di quei cosi, i dolenti e improvvisamente qualcosa è scattato dentro di me, una scintilla un qualcosa che mi ha fatto capire che non era quello il modo di affrontare i problemi, ho deciso che avrei lottato per vivere. Sono riuscito ad uccidere un dolente incastrandolo tra due mura, ma non sono scappato subito. Ero stremato, avrò corso circa un'ora arrampicandomi anche sui muri e saltando da un rampicante all'altro per non farmi prendere, ed ero sul punto di svenire quando sentì dei piccoli "bip-bip" ho intravisto una lucina rossa tra le mura che schiacciavano quel mostro così mi sono avvicinato. L'ho tirato fuori, è uno strano aggeggio che potrebbe aiutarci ad uscire. C'è scritto sopra il numero 7 ed è firmato WCKD, come sono anche firmate le provviste." disse il ragazzo mostrandomi lo strano oggetto metallico e sporco di bava di dolente secca. bleah.
" Non so se l'avevate già capito in precedenza ma a questo punto sicuramente gli stessi esseri che hanno creato i dolenti sono gli stessi esseri che ci hanno mandato qui e che ci hanno dato cibo, vestiti e altre cose indispensabili per la sopravvivenza per 3 anni. Quando ho cominciato ad avvicinarmi all'entrata per tornare nella Radura sono passato vicino alla sezione 7, numero che corrisponde a quello inciso su questo aggeggio. Ho guardato meglio e uno spiraglio sulla parete in fondo a quella che sembrava la tana dei dolenti si è aperto. Mi sono avvicinato e chiedeva un codice in numeri"
"Cavolo, Thomas forse hai davvero trovato il modo per andarcene da qui, sai?"
"Grazie, ma non è finita qui. Quando mi sono allontanato si è chiuso, questi mi fa pensare che bisogna essere abbastanza vicini per attivarlo. Inoltre ho trovato dei vestiti strappati vicino alla sezione 5 ma non so come abbiano fatto ad arrivare lì..."
"Ben..."
"Chi?"
"Poco tempo fa abbiamo avuto una perdita. Non lo conoscevo bene ma era una brava persona. Era stato punto ed era in infermeria da prima che arrivassi io, era in brutte condizioni ma stava migliorando ogni giorno sempre di più, ormai si pensava fosse fuori pericolo e che ce l'avrebbe fatta senza problemi. Un giorno ero nel bosco e quel ragazzo mi ha assalito. Era completamente impazzito, voleva uccidermi e continuava ad urlarmi 'io ti ho visto, è colpa tua'. Sono riuscita a liberarmi appena in tempo e a correre fuori dal bosco, poi se ne sono occupati gli altri. Alby mi ha spiegato che durante la Mutazione si hanno molti incubi e allucinazioni fino a diventare matto e perdere il controllo, quindi mi ha detto di non preoccuparmi e di non farmene una colpa" al ricordo di quella scena una lacrima salata mi rigó la guancia.
"Tranquilla, mi dispiace per la vostra perdita e ti assicuro di non fartene una colpa. Quindi deduco che lo abbiate mandato nel labirinto dopo che le sue situazioni sono degenerate. Dico bene?"
"Sì, una volta punto se non riesci a guarire e non puoi essere più salvato diventi parte del labirinto. È stata una brutta processione."
"Grazie per avermi raccontati questa cosa, per avermi concesso di spiegarti tutto e sopratutto per avermi creduto"
"Figurati, ti ringrazio io. Adesso finalmente ho una speranza, ma dovremmo parlarne con gli altri Thomas! Non possiamo tenerglielo nascosto. Dobbiamo fallo sapere all'intendente, Minho e al capo, Alby. In qualche modo dobbiamo riuscire a trovare quel codice e dopodiché andarcene di qui. Solo con il tuo aiuto possiamo riuscirci, sei indispensabile per il futuro di tutti. Dobbiamo dirglielo Tommy."
"Hai ragione... Ma se non mi credessero?"
"Basterà fargli vedere l'aggeggio che mi hai mostrato! Non è una cosa che si trova per terra come se fosse un sassolino."
"D'accordo allora. Ma oggi è stata una giornata pesante e voglio prepararmi una sorta di discorso, domani chiederò un'assemblea e nel frattempo potremo riposarci."
"Grazie di tutto, io torno indietro ormai Newt avrà terminato la riunione"
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Uscì dal bosco cercando con lo sguardo Newt. Avevo detto al pivello di uscire dal bosco dopo di me, aspettando 5 minuti prima che uscissi io in modo da non farci vedere insieme dal biondo.
Portai alcune bacche in cucina e vidi Newt uscire dal Casolare, aveva appena finito la riunione e si stava dirigendo verso di me.
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Il mio labirinto
Fanfiction[COMPLETATA] Y/N è una ragazza di 16 anni, si sveglia nella Scatola che la porta nella Radura. La prima persona che si trova davanti è Newt, dopo vede anche gli altri radurai che la guardano perplessi. Ma Gally...