Il mio labirinto

CAPITOLO 21

Apparve uno schermo che chiedeva un codice di 8 numeri, fortunatamente me lo ricordavo a memoria così da non dover disturbare Minho che stava cercando di bloccare i dolenti insieme a tutti gli altri.

"71526483" continuavo a ripetere dopo aver inserito ogni numero, per evitare di dimenticarmi la sequenza. Dopo aver inserito l'ottavo numero lo schermo si illuminó, apparve un segno che suggeriva che la password fosse corretta, così chiamai anche gli altri.

"ragazzi potete venire, il codice è corretto e la porta si sta aprendo!" urlai il più forte possibile per farmi sentire continuai a tranquillizzare Chuck che era molto agitato mentre aspettavo che gli altri ci raggiungessero. Proprio in quel momento Minho cadde a terra e un dolente gli si piazzó sopra, cercava di colpirlo con il suo pungiglione. Non potevo far si che accadesse una cosa del genere, non a lui e non di nuovo. Presi la lancia dalle mani di Chuck correndo nella direzione di Minho e infilzando con rabbia la testa del dolente con la lancia. Era ancora vivo e si stava contorcendo quando sentimmo un rumore, come una sirena, la luce proveniente dalla porta d'uscita diventó rossa e tremolante e cominciarono a chiudersi, a partire dal soffitto, una sequenza di muri proprio come la notte in cui ero stata nel labirinto. Dovevamo sbrigarci a raggiungere Chuck all'uscita o saremmo rimasti lì, schiacciati.

"Correte! Correte il più veloce possibile!" urlai io a tutti i presenti, cominciammo a correre con Chuck alla fine del corridoio che ci urlava di aumentare il passo, il dolente che nel frattempo si era più o meno ripreso correva dietro di noi, dandoci un motivo in piu' per aumentare la velocità. Ebbi un flashback, il modo in cui era morto il dolente da cui Thomas aveva preso l'aggeggio che abbiamo usato per aprire la porta. Rimasi a posta più indietro rispetto agli altri, raggiungemmo in fretta la porta, alcuni stavano già cominciando ad uscire quando io mi fermai di colpo girandomi verso la direzione del dolente, le porte stavano per chiudersi e cercai di attirarlo a me ancora un po'. L'ultimo muro si abbassó, il dolente era rimasto schiacciato sotto e io avevo raggiunto tutti gli altri. Abbracciai forte Newt che ricambió dandomi un bacio sulla fronte per rassicurarmi, abbracciai a mia volta Chuck che ricambió stringendo forte a lui.

Dall'altra parte della porta c'era un'enorme stanza, sembrava un laboratorio e stavamo per raggiungere l'uscita quando sentimmo il rumore di una pistola che veniva caricata proprio dietro di noi. Mi girai lentamente e mi stupì della visione che mi ritrovai davanti, Gally sotto il brutto effetto della Mutazione, era stato punto e mi puntava la pistola contro. Newt si mise davanti a me, mi teneva la mano e continuava a dire di non preoccuparmi. Io sapevo che pur di poter uccidere me avrebbe sparato anche a lui.

"Gally metti giù la pistola" gli disse Minho.

"Sta zitto, non metterti in mezzo non c'entri niente Minho" rispose aggressivo il ragazzo.

"Gally possiamo parlarne, puoi venire con noi se vuoi ma adesso posa la pistola" sta volta fu il biondino davanti a me a parlare. "per favore" aggiunse dopo una pausa di pochi secondi.

"No voi non volete capire, io faccio parte del labirinto, il mio posto, il nostro posto è qui" disse lui puntando con più decisione la pistola contro il mio ragazzo.

"Newt, forza spostati o saró costretto a sparare pure a te, sai che non voglio"

"Non mi sposteró" rispose lui. Lacrime di paura cominciarono a solcare il mio viso, stavo andando nel panico. Vidi il dito di Gally fare sempre più pressione sul grilletto, per un attimo mi sembrò come se il mondo stesse andando a rallentatore, affianco a me Minho impugnó meglio la lancia tirandola contro Gally, più o meno nello stesso momento sentì uno sparo. Tenevo gli occhi chiusi, strizzandoli, poi li riaprì. Newt era davanti a me che controllava stessi bene, tutti gli altri Radurai dietro di noi e Chuck al mio fianco. Non capivo. La lancia di Minho aveva perforato Gally, che lentamente stava scivolando per terra. Una macchia di sangue sulla maglietta di Chuck catturó la mia attenzione.