"NO!" urlai, ero nel panico. Velocemente mi staccai da Newt e andai in soccorso del mio amico, riuscì a prenderlo per le caviglie prima che il dolente lo trascinasse fuori dal 'bunker'
"NEWT AIUTAMI!" il biondino arrivó in mio soccorso aiutandomi a riprendercelo. Vidi quella che dovrebbe essere una coda, in cima c'era un grosso pungiglione e si stava avvicinando sempre di più a Chuck. Tirai un urlo a causa dell'adrenalina, dopo si dimostró essere anche stato utile per distrarre il dolente, gli afferrai il pungiglione e glielo tirai con forza fino a staccarlo, per poi usarlo per pugnalarlo ripetutamente nella parte fatta da carne, staccandogli quasi completamente un braccio. Il mostro fece un verso simile ad un urlo di dolore, lasció Chuck e si allontanó...ma non per molto.
Un altro tonfo e un altro braccio meccanico apparve attorno a noi, prese il primo Raduraio che aveva davanti, Alby.
Lui si attaccó ad un bastone cercando di tenere la presa e non farsi prendere io andai in suo soccorso mentre gli altri controllavano che Chuck stessa bene, gli afferrai la mano con le lacrime agli occhi."Non mollare!"
"Y/N..."
"NO! RESISTI!"
"Portali fuori di qui"
"Alby..." le lacrime mi solcavano il viso e lui mi guardó accennando un sorriso, mi diede una carezza sulla guancia asciugandomi le lacrime, le sue mani stavano lentamente scivolando via dalle mie mentre io cercavo di aumentare la presa. Fu tutto inutile, come per magia Alby venne improvvisamente trascinato fuori dal dolente tra urla e gridi straziati.
Uscì da lì, non so perché ma decisi di uscire sentendo le grida dei miei compagni che mi dicevano di restare dentro. Sentì Newt prendermi la mano destra mentre nella mano sinistra tenevo ancora il pungiglione del dolente, il biondino mi tiró per il polso per farmi restare dentro ma io lo trascinai fuori insieme a me. Mi guardai intorno. Tutto distrutto, fiamme accompagnate da sibili e rumori meccanici, segno che erano rimasti ancora dei dolenti in giro.
In lontananza vidi delle figure avvicinarsi, non potevo vedere bene a causa di tutto il fumo presente nella Radura.Dopo alcuni secondi, essendosi avvicinati di più riuscì a riconoscere i loro volti, un Gally molto incazzato insieme alla sua gang di imbecilli.
Si avvicinava con sguardo arrabbiato sempre di più a me, stringendo i pugni pronto per prestarmi di botte, di nuovo. Ma sta volta c'era Newt affianco a me, a quanto pare pronto a farsi picchiare pur di proteggere me e il bambino che portavo in grembo. E così fu. Gally mi tiró un destro, che venne parato da Newt. Il biondino mi spinse indietro e cominció a difendere me e sé stesso da quel pazzo di Gally. Un colpo lo tirava a segno e uno lo incassava, andó avanti per circa un minuto finchè non gli diede un calcio sul fianco e lo spinse per terra. Si rialzó quasi subito ma sta volta venne fermato dai suoi amici e da Minho che cercavano di tenerlo a bada lontano da Newt e da me mentre lui continuava a gridarci contro.
"È tutta colpa tua Y/n, guardati intorno! Ricordate ciò che avevo detto? È una di loro! È una di loro e l'hanno mandata qui per distruggere tutto, guardati intorno, guarda! è tutta colpa tua!" continua ad urlarmi contro. E se avesse ragione?
Mi guardai intorno come suggerito da Gally, tutto in fiamme era un disastro. Sembrava di stare nel bel mezzo di una guerra. Mi rigiravo tra le mani il pungiglione che aveva staccato poco prima dal dolente, continuando a pensare. Quello mi avrebbe ridato parti della memoria che mi erano state tolte, no? Alcuni ricordi tornano a galla, come è successo con Alby... e Ben... tutte persone che adesso non ci sono più. E se fosse stato tutto programmato?
"Forse ha ragione"
"Non dire così, non ha ragione è solo andato fuori di testa non ascoltarlo"
"Newt, ho bisogno di ricordare..."
Il ragazzo si accorse del pungiglione del dolente che avevo in mano e cominció a capire quali idee mi stavano vagando per la testa.
"NO, Y/N, NO NO FERMA" mi urló cercando di strapparmi dalle mani quel aggeggio, che era ormai già conficcato nella carne della mia gamba. Sentì il liquido scorrermi nelle vene, fece subito effetto. Caddi a terra sentendo la voce di Newt che chiamava gli altri per aiutarmi, scuoteva con forza le mie spalle ma il mio corpo era come paralizzato e accompagnato da alcune convulsioni e piccole pause. Cominciarono a fischiarmi le orecchie e la mia vista caló sempre di più fino a non vedere né sentire più niente.
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Improvvisamente ricominciai a sentire delle voci confuse e vedere delle immagini sfuggenti. Erano dei laboratori, all'interno c'erano persone vestite di bianco che indossavano delle mascherine chirurgiche. Una voce maschile continuava a ripetermi delle cose seguite da un ego.
"WCKD è buono"
"Y/N"
"Mi senti?"
"Sta per cambiare tutto"Io conoscevo quella voce, i miei dubbi diventarono certezze quando vidi Thomas nel mio sogno, continuava a dirmi che sarebbe cambiato tutto. Cosa sarebbe cambiato? Sarebbe cambiato in meglio o in peggio? Lo scenario cambió, mi trovavo in una sala piena di quelli che sembrano dottori, ero sdraiata su un lettino mentre tenevo la mano a Thomas, sdraiato sul lettino affianco al mio, sembrava come se fossimo pronti per un'operazione. Forse era il momento in cui ci hanno tolto la memoria. Quindi aveva ragione quando mi aveva detto di avermi già vista e di avere un rapporto di qualche tipo con me.
Mi risvegliai, sta volta era la realtà ed ero in infermeria. Mi rassicurai quando vidi Newt affianco a me che mi teneva la mano, chiamó anche tutti gli altri appena mi vide sveglia.
"Ragazzi, venite! Y/N è sveglia"
Entrarono nella stanza Thomas, Chuck e Minho che mi guardavano preoccupati.
"Si può sapere cosa ti è saltato in mente?"
"Dovevo sapere, avevo bisogno di ricordare. Gally ha ragione" guardai Thomas mentre continuavo a parlare.
"Thomas io ti ho visto, eri insieme a me. Siamo stati noi a fare questo a loro""No, non può essere vero"
"Lo è. Ti ho visto"
"Perché allora ci avrebbero mandati qui?"
"Non importa"
"Y/N ha ragione" prese la parola Newt, "Non importa, le persone che eravamo prima del labirinto non esistono più e quello che importa è chi siamo ora e cosa facciamo proprio adesso, vi ricordo che siete entrati nella Radura e avete quasi trovato una via d'uscita"
"Se non fossimo arrivati Alby sarebbe ancora vivo" lo interruppi io, i sensi di colpa erano troppi.
"Forse. Ma sono sicuro che se fosse qui adesso ti direbbe le stesse cose." Una lacrima solitaria rigò la sua guancia. "Perció adesso finiamo ciò che loro hanno iniziato, perché se non faremo niente allora Alby, così come tante altre persone, sarà morto invano. Il suo discorso mi aveva riempita di motivazione, gli presi la mano e lui accarezzò dolcemente la mia guancia scoccandomi un bacio sulla fronte. Ma adesso continuava a balenarmi un pensiero nella testa.
"Sono d'accordo, ma adesso come facciamo con Gally?".
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Il mio labirinto
Fanfiction[COMPLETATA] Y/N è una ragazza di 16 anni, si sveglia nella Scatola che la porta nella Radura. La prima persona che si trova davanti è Newt, dopo vede anche gli altri radurai che la guardano perplessi. Ma Gally...