15//please (s.mg + j.yh)

711 48 16
                                        

Ero completamente andato per Song Mingi.
Ogni volta che mi guardava o che sentivo la sua voce riusciva a trasportarmi in un'altra dimensione, mi faceva sentire in paradiso, leggero, spensierato.
Non capivo effettivamente come riuscisse a farmi sentire così ma non mi dispiaceva assolutamente.
Durante quella live, mentre parlava io ascoltavo solo lui, riuscivo a concentrarmi solo sulla sua voce e il mio sguardo non poteva fare altro che restare fisso sul suo profilo.
Sorridevo ogni volta che sorrideva lui, quando assumeva espressioni sorprese spalancavo leggermente gli occhi anch'io e così per qualsiasi altra cosa.
Forse Song Mingi era la ragione per cui continuavo ancora ad essere felice e bastava che rifugiassi la mia mente ai pensieri che lo riguardavano, per sentirmi meglio quando il mio morale si abbassava.
Non ne potevo fare a meno.
Quel pomeriggio non eravamo da soli dietro una telecamera. C'erano tutti, Hongjoong, Seonghwa, Jongho, Wooyoung, San e Yeosang eppure io sentivo solo la sua di voce.
Avrei voluto appoggiare la testa sulla sua spalla, rimanere a guardarlo, lasciargli di tanto in tanto dei bacetti sulla mandibola o sul collo.
Non avevo mai pensato a lui come qualcosa di più di un amico, non avevo mai avuto dubbi sul mio orientamento sessuale ma immaginarmi in un momento sdolcinato insieme a Mingi mi faceva crescere una strana sensazione nel petto che non riuscivo a spiegare.
Non sapevo da quanto questa fissa per lui continuasse ad andare avanti nel mio cervello, ciò di cui ero consapevole però era il fatto che stesse durando da tempo ormai, forse mesi, forse dalle prima registrazioni del comeback.
Avevo sempre avuto una sorta di ammirazione verso di lui, ma mai avevo provato una voglia matta di baciarlo, e mai avevo provato nervi a fior di pelle quando durante le registrazioni del music video di thanxx aveva dovuto ballare in mezzo a delle ragazze.
Mi ero per la prima volta sentito uno stupido perché quella gelosia infondata non aveva senso. Mingi era il mio migliore amico, che motivo avevo di essere geloso se anche una di quelle ragazze gli fosse piaciuta?
Avevo visto una certa sintonia con una in particolare con cui aveva riso e scherzato per tutto il giorno tra una pausa e l'altra dalle riprese.
Non avevo chiuso occhio la notte successiva, al pensiero che fosse potuto nascere qualcosa di più con lei.
Avevo pianto quella notte e San evidentemente mi aveva sentito perché si era preoccupato per me. Io l'avevo liquidato dicendogli semplicemente che era stato solo uno scarico di stress e lui ci aveva creduto.
La verità era che sarei tanto voluto scivolare via dal mio letto per rifugiarmi nel suo, dormire accoccolato a lui, con la testa sul suo petto come tante altre volte era successo.
A distanza di qualche mese la situazione si era calmata perché Mingi aveva dimostrato disinteresse verso quella ragazza e quindi io avevo solamente frainteso la situazione, avevo visto solo ciò che avevo voluto.

"Yun, se non smetti di fissare Mingi in quel modo alla fine si consumerà."

La voce di Hongjoong mi riportò con la testa alla realtà e solo in quel momento mi accorsi di star guardando ancora Mingi e adesso lui a sua volta mi guardava con un sorriso tra il divertito e l'imbarazzato.
Il tono che aveva usato il mio hyung comunque era totalmente scherzoso e proprio per questo decisi di mascherare il mio imbarazzo portandomi una mano alle labbra mentre ridacchiavo nervosamente e intanto cercavo di coprirmi al meglio le guance sicuramente più rosse del mio colore.
Eravamo ancora in live a quanto pareva, dunque mi sentii ancora più esposto in quel momento e dovetti fingere a tutti i costi.
Nessuno sapeva dei sentimenti che provavo per Mingi nonostante molte volte avevo pensato di aprirmi almeno con il mio coinquilino. Non avevo mai trovato il coraggio perché nonostante sapessi che San non avesse niente in contrario, sarebbe comunque stato un colpo basso per me ammettere ad alta voce di essermi innamorato del mio migliore amico.
Mai avrei pensato di accogliere quelle emozioni al cento percento perché ero consapevole che sarebbe stata solo una sofferenza, ma non avrei mai pensato neanche che a fine della live Mingi potesse chiedermi di fargli compagnia nel suo studio per aiutarlo a risentire un pezzo che aveva composto così liberamente, preso completamente dall'ispirazione una notte del tutto casuale.
Di solito era Hongjoong quello a cui chiedeva delle opinioni, dato che da questo punto di vista si trovavano più di comune accordo, per questo motivo sentii il cuore tremare a quell'invito.
Nonostante la domanda persistente nella mia mente di sapere perché avesse chiesto a me, rimasi in silenzio e semplicemente accosentii con un cenno della testa.
In poco tempo ci ritrovammo nel suo studio, lui si alzò le maniche della camicia viola che indossava e si sedette sulla sua poltrona, facendo accomodare anche me sulla sedia accanto al suo posto.
Mingi era strano quel giorno. Non sembrava il solito, forse era... pensieroso? Non sapevo esattamente come spiegare il suo comportamento ma era agitato.

os || ateezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora