3//do you hate me (c.s + j.wy)

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Tutto era cominciato quella notte in cui Wooyoung aveva avuto un attacco di panico ed era riuscito a svegliare solo me perché la sera prima mi ero addormentato sulla poltrona che teneva in camera, al fondo del letto.
Di solito soffrivamo un po' tutti d'ansia, specie durante i periodi di stress e poco riposo come nei tour o quando avevamo continue esibizioni, il che ultimamente era stato piuttosto frequente dal momento che avevamo da poco fatto comeback.
Mingi si era perfino fatto male alla schiena e Jongho alla caviglia, dunque erano dovuti stare fermi per un bel po'.
Capitava a tutti di avere qualche attacco d'ansia, chi più grave, chi invece meno... ma quello che successe a Wooyoung quella notte fu davvero terribile. Fu il suo primo attacco di panico ed il fatto che non riuscisse a respirare contribuiva a far aumentare la sua paura.

-Woo, va tutto bene, ci sono io qui con te- gli avevo detto quando mi ero precipitato sul suo letto per accoglierlo fra le mie braccia. L'unica cosa che mi ero sentito di fare era stata quella di stringerlo forte in un abbraccio fraterno, pensando che magari con un po' d'affetto si sarebbe potuto calmare.
Così aveva nascosto la testa al mio petto e mi aveva abbracciato, io gli avevo accarezzato la schiena e i capelli. Ma ciò non aveva portato a niente di positivo perché presto aveva ricominciato a piangere e a singhiozzare.

-Non riesco a respirare- mi aveva risposto tra gli affanni quando aveva alzato la testa per cercare il mio sguardo. Era stato in quel momento che avevo deciso di farlo allontanare, di rompere quel legame che in tutti quegli anni avevamo creato, perché sì, lo avevo baciato ma in quel momento mi era sembrata la miglior cosa da fare. Ormai tutti sapevano che per regolarizzare il respiro bastava trattenere il fiato per qualche secondo - io non mi ricordo dove l'avessi letto o sentito dire ma sapevo che fosse così -, quindi avevo colto la palla al balzo.
Quando si era calmato mi aveva ringraziato e si era addormentato con le braccia avvolte attorno al mio busto. Fin qui pensai che sarebbe continuato ad andare tutto bene, ma invece il giorno dopo quando si era svegliato mi aveva lanciato solo un'occhiata fugace, come se si fosse ricordato di quel bacio notturno e ne fosse rimasto del tutto imbarazzato.
Quella fu l'ultima volta in cui ci parlammo e ci comportammo da veri amici.
Tutto il resto sono solo ricordi ormai lontani, legati a mesi e mesi passati, dove ridevamo, scherzavamo e ci volevamo bene.
Io ancora gli volevo bene, esattamente quanto ne volevo a Yunho, Seonghwa, Mingi e tutti gli altri... o forse gliene volevo ancora di più.
Era vero che da una parte lo avevo baciato per aiutarlo ad interrompere quel brutto momento di panico, ma dall'altra non potevo negare di averlo fatto perché avevo letteralmente perso la testa per lui.
E Wooyoung non se n'era mai accorto.
Quando mi perdevo a guardarlo, anche davanti a tutti, sul palco ai concerti, durante le interviste... lui se si accorgeva dei miei sguardi si voltava per ricambiarli e mi sorrideva ma nient'altro.
Io letteralmente mi sentivo morire dentro, ogni volta che ci guardavamo...
Ma ora era tutto finito.
Per colpa di uno stupido bacio, per colpa di uno stupido attacco di panico.
Per colpa della società in cui viviamo, quella che è in grado di rovinarti la vita per qualsiasi cosa tu faccia, anche amare una persona fisicamente uguale a te.
Ero nella mia stanza quando sentii il suono della notifica di vlive provenire dal mio telefono. Stavo leggendo un libro in inglese per cercare di migliorare la mia pronuncia ed imparare meglio la lingua ma appena entrò nelle mie orecchie il suono dell'app subito afferrai il telefono, curioso di sapere chi fosse in live.
Di solito chi decideva di fare una live poi veniva sempre raggiunto da qualcun altro poiché col fatto che vivevamo insieme era facile intromettersi.
Io con Wooyoung lo facevo sempre e anche lui certe volte lo aveva fatto con me.
Ultimamente nessuno di noi aveva più fatto molte live ma quelle poche volte erano state di Hongjoong e Seonghwa, che si erano trattenuti per più di un'ora a rispondere alle domande delle nostre fan.
Provai un peso enorme sul cuore quando lessi il titolo della live e sotto una piccola foto di Wooyoung. Era proprio lui ad essere in diretta ed io non riuscii a fare a meno di aprire l'app per poterne seguire un po', come se fossi una delle tante ragazze spettatrici.
Era l'unico modo in cui potevo osservarlo anche intensamente, anche in modo inquietante, in ogni modo possibile immaginabile. Volevo solo guardarlo ed ammirare quanto fosse bello. Ero innamorato di Wooyoung, del mio migliore amico. Ero pazzo di lui e non c'era niente che fosse in grado di farmi rimangiare tutti questi pensieri.
Lo amavo, era brutto da ammettere ma era così.
La cosa più brutta in realtà era proprio il fatto che per lui non sarebbe mai stato lo stesso ma in qualche modo avrei dovuto farci l'abitudine.
In realtà poi non era proprio vero il fatto che ci ignoravamo o per meglio dire, lui sì mi ignorava, io invece continuavo a cercare di stuzzicarlo in modo da farlo accorgere della mia presenza, da fargli capire che ero ancora lì con loro, che facevo sempre parte del suo stesso gruppo.
Ma era inutile, a volte sbuffava, altre volte non mi degnava neanche di uno sguardo ed altre invece in cui mi rispondeva male e cercava in tutti i modi di allontanarmi.
Aveva perso tutto quell'affetto che aveva provato fino a quella notte.
Sarà perché forse arrendermi e mostrarmi triste non era nel mio carattere, ma anche quella sera volli provare a vedere una sua reazione, dunque non ci pensai troppo e dopo qualche istante mi ritrovai davanti alla porta della sua camera.
Bussai, una, due, tre volte e poi aspettai.
Decisi di apparire con lui in una delle sue live perché pensai che in quel modo non mi avrebbe potuto trattare male... insomma, se fossimo stati solo noi due davanti alle nostre fan, avrebbero visto il comportamento di Wooyoung nei miei confronti e si sarebbero accorte che qualcosa non andava.
Avrei potuto provare anche a parlargli, a fine diretta, forse...
Sentii una risposta provenire dall'interno della camera ma non capii se fosse un permesso di entrare... in ogni caso lasciai che il mio corpo agisse da solo, dunque con una mano abbassai la maniglia della porta e l'aprii.
La prima cosa che vidi fu Wooyoung voltato verso di me, con un'espressione prima curiosa di sapere chi fosse e, subito dopo avermi visto, scioccata.

os || ateezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora