7 - Yoongi

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16 settembre – 18 settembre

Mi trovo fuori da casa di Jimin e sto aspettando che entri chiudendosi la porta alle spalle.

Porta che non aprirà mai per me dato che ho appena riso in faccia a lui sull'essere gay, come se potesse esserci qualcosa per cui ridere.

Non ne combino mezza giusta.

Guido fino a casa maledicendomi ogni secondo.

Ci siamo trovati in sala prove, l'ho visto ballare e crollare davanti ai miei occhi.

Mi si è spezzato il cuore sentirlo dire di non essere abbastanza e pensare che ci fosse qualcosa di sbagliato in lui, perché io non ci vedo niente di sbagliato in Jimin.

È l'essere più puro che c'è in questo mondo.

Decido di scrivergli un messaggio appena arrivo a casa.

Tu:

Jimin sono arrivato a casa, scusami per prima. Sono un coglione.

Buonanotte

Aspetto un'ora in attesa di una sua risposta, che ovviamente non arriva.

Mi metto allora a dormire e decido che dovrò assolutamente parlare con Taehyung.

[...]

Decido di chiudermi due giorni in camera mia.

Due giorni in cui Jimin non ha risposto al mio messaggio.

Ho dormito davvero poco perché la mia mente era costantemente sommersa di pensieri.

Ho bisogno di dare sfogo a questi pensieri, perciò ho deciso di andare a casa di Tae.

Non abbiamo lezione in questi giorni quindi posso andarci senza problemi.

Mi alzo, mi faccio una doccia veloce e mi dirigo in cucina.

Per fortuna i miei non ci sono, devono essere usciti per andare al lavoro.

Meglio così, almeno possono muovermi senza ricevere troppe domande.

Prendo la mia giacca in pelle e mi dirigo a casa di Tae che non dista molto dalla mia.

Suono il citofono e aspetto.

Sono le 9:00 del mattino, spero di non svegliarli, soprattutto Jin che torna tardi dal lavoro.

Dopo pochi minuti, la porta davanti a me si apre e mi rivela un piccolo Tae in pigiama "Yoongi cosa è successo? Vieni entra e ne parliamo." mi sorride strofinandosi gli occhi, ancora palesemente più nel mondo dei sogni che in quello reale.

"Come fai a sapere che è successo qualcosa?" chiedo rimanendo sorpreso dalla sua frase di poco fa e sedendomi attorno al tavolo della cucina.

"Oh andiamo, ti conosco 19 anni.

Se non fosse successo qualcosa che ti sta dando il tormento non saresti mai venuto qua da me alle 9:00 del mattino.

Dimmi cosa è successo Yoon." mi chiede mentre mi porge una tazza di the bollente alle fragole. Aish lui e sua passione per i the.

Inizio ad agitarmi, cosa dovrei dire? c'è un modo per dirlo meglio di un altro? Non lo so.

Sto sudando freddo, mi è anche venuto mal di pancia, quello classico da agitazione.

Non sapendo come dirlo o se ci fosse un modo migliore per farlo, lo dico senza pensarci.

"Credo di essere gay." sputo così su due piedi abbassando lo sguardo sulla tazza tra le mie mani.

Scopri-Amo || Yoonmin - TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora