Capitolo 11: le sue labbra

1K 89 15
                                    

Max spalancò la porta di casa con violenza, mentre teneva il ragazzo giapponese sulle spalle. Ash e Sin lo seguirono come se fossero la sua ombra. La lince non voleva perdere di vista per nemmeno un istante, il corpo di Eiji. Aveva gli occhi chiusi, il capo che ciondolava ad ogni passo che l'uomo faceva, mentre le braccia erano libere e sciolte nell'aria. Il cuore della lince si strinse ancora di più vedendo l'amico in quello stato.

Sentendo quei passi così frenetici e irrequieti entrare nella casa, Jessica uscì dalla cucina, seguita a ruota dal piccolo Michael, anche lui altrettanto preoccupato quanto lo era sua madre.《Che è successo..?》chiese allarmata la donna. Max iniziò ad avviarsi alla camera da letto più vicina in quel momento.《Adesso non c'è tempo per spiegare, bisogna medicare il ragazzo...》l'uomo adagiò il corpo esile di Eiji sul materasso della stanza. Appoggiò delicatamente, la testa del ragazzo sul cuscino, mentre gli sistemava le braccia vicino al busto. L'uomo restò immobile a guardare quel corpo così fragile, ricoperto di ferite, poi arrivò Ash. Impetuoso e furibondo per quello che era appena successo, la lince si girò verso gli altri, ancora fermi sulla soglia della stanza.《Vi prego... ho bisogno di restare da solo...》la sua espressione era cupa, tetra. Nessuno mai l'aveva visto così, dopo la vicenda del Banana Fish.

Notando la gravità della situazione, Max, Jessica, Michael e Sin decisero di lasciare da solo il biondo. Non appena i quattro abbandonarono la stanza, Ash perse il completo controllo delle sue gambe, ancora indolenzite per il troppo affaticamento a cui erano state sottoposte quella sera. Si aggrappò alle lenzuola del materasso, finendo col cadere sulle ginocchia, proprio ai piedi del mobile. Il biondo alzò lo sguardo, soffermandosi a guardare il viso addormentato di Eiji. La sua espressione era quasi beata, sembrava stesse dormendo pesantemente.

Lentamente, la lince si andò a sedere di fianco all'amico, utilizzando le poche forze che gli erano rimaste in corpo. Il silenzio della sera inghiottì i loro corpi, mentre nel petto di Ash i sentimenti lo stavano sopraffando, quasi come se una corda legata intorno al suo torace, lo costringeva a respirare a fatica. Con fare incerto, la lince allungò una mano verso il viso dell'altro. Con le dita, gentilmente, quasi come se stesse toccando un cristallo prezioso, spostò un ciuffo di capelli scuri dalla fronte di Eiji. Poi, scese lungo la guancia del ragazzo, sfiorando quella pelle così candida e soffice al tatto. Infine, gli occhi di Ash si andarono a posare sulle labbra del ragazzo. Erano leggermente violacee, rovinate dalla polvere che le fiamme avevano generato, gonfiandosi all'interno del cofano dell'auto. Il suo viso, i suoi vestiti, i suoi capelli: erano ricoperti di fastidiosa fuliggine scura. Poi, le gemme color smeraldo del felino, iniziarono a bagnarsi di lacrime, quelle stesse lacrime che aveva versato quando il suo caro amico Shorter gli aveva chiesto di porre fine alle sue sofferenze. Ricordando quel momento così straziante per lui, Ash afferrò impulsivamente una mano di Eiji, stringendola al suo petto.《P-perchè deve sempre succedere tutto questo, a causa mia...》le lacrime del biondo incominciarono a rigare la sua pelle, fino a scendere lungo il suo collo, bagnando le coperte del materasso dove Eiji era stato adagiato.

《A-ash...》un mugolio infastidito, fuoriuscì dalla bocca del ragazzo nipponico.
Lentamente, aprì gli occhi. Vide il suo corpo steso sul materasso, mentre quello di Ash gli si era adagiato di fianco.《Che cosa è successo..?》ad un tratto, il biondo alzò il capo verso l'amico.
《Eiji!》le braccia della lince si andarono ad avvinghiare al collo di Eiji, stringendo il suo corpo contro quello del ragazzo. Il moro rimase impietrito di fronte a quell'abbraccio.《Ti prometto che non ti lascerò mai più solo, lo giuro...》ad un certo punto, una lacrima rigò il viso di Ash. Eiji sorrise, ricambiando -anche se a fatica- quel gesto affettuoso.《Ash... va tutto bene, non ti devi preoccupare per m-》
《Invece sì! Ti ho lasciato solo per qualche minuto e guarda cosa ti è successo!》il biondo si staccò dal suo collo, puntando le sue iridi verdi su quelle scure dell'amico.《Tu sai... che Yut ti vuole...》il moro si fermò subito, abbassando lo sguardo, ormai rassegnato da quella brutta immagine che gli si era creata nella mente. Non aveva il coraggio per dire quella parola.
《Morto? Certo che lo so e ho paura... ma non di morire, no... ho paura di poterti perdere un'altra volta, Eiji.》la mano pallida del biondo si avvicinò al viso dell'altro, accarezzando delicatamente le sue guance. Ad un tratto, nella stanza entrò Jessica, tenendo una valigetta di primo soccorso fra le mani. La donna si avvicinò ai ragazzi, mentre con fare delicato, aprì la valigetta.《Come ti senti?》chiese, avvicinando un po' di cotone imbevuto di disinfettante, al viso del giapponese. Quest'ultimo aggrottando le sopracciglia per il contatto, cercò di rispondere alla donna.《C-credo bene... ho solo un po' di mal di testa...》Ash non smetteva un secondo di guardare quel cotone che sfiorava il viso dell'amico, ripulendolo dal sangue delle sue ferite.《Ti ringrazio, Jessica...》sussurrò indolenzito, Eiji. La donna sorrise nel sentire quelle parole.《Figurati. Ash, aiutalo ad andare a farsi un bagno caldo. Intanto ti porto un pigiama pulito, così dopo ti potrai riposare.》Jessica sorrise ad entrambi i ragazzi, alzandosi poi dal materasso, una volta finita la medicazione.《Grazie...》sussurrò Ash, mentre la donna si stava incamminando verso l'uscita della stanza, lasciando nuovamente i due da soli. Così, gli sguardi dei due ragazzi s'incrociarono ancora una volta.《Hai bisogno di una mano per alzarti?》chiese Ash, cercando anche lui di sollevarsi dal materasso, anche se a fatica, sentendo le gambe pesanti come due pietre. Eiji sorrise, negando col capo.《No, tranquillo... ce la faccio anche da solo..》ma proprio mentre Eiji stava per scendere dal materasso, le sue ginocchia cedettero, finendo col cadere addosso al biondo. Cercando di tenere l'equilibrio, Ash afferrò le braccia dell'amico, ma le sue gambe non erano ancora pronte per tutto quello sforzo fisico, finendo col cadere a terra. I due si attorcigliarono per il dolore dopo aver battuto il fondoschiena sul pavimento, i loro mugolii tormentati poi vennero seguiti da delle risate.《Siamo proprio un disastro...》Eiji si portò una mano alla fronte, cercando di smettere di ridere. Ash si voltò a guardare l'altro, cercando di contenere le risate, puntando poi gli occhi sul viso del ragazzo moro.《Sono felice che tu stia bene, Eiji...》quelle parole smorzarono la risata del ragazzo nipponico.《Già... c'è mancato poco ma... sì, sto bene adesso... soprattutto perchè ora sono qui, con te...》le loro dita si sfiorarono, intrecciandosi fra loro, facendo arrossire i loro visi per il leggero imbarazzo che provavano in quel momento intimo, sul pavimento della stanza.

《Ragazzi, tutto bene? Ho sentito un tonfo provenire da qui e-》la voce di Max si smorzò subito, notando la scena.《Ah... mi potevate chiamare se avevate bisogno di due paia di gambe buone.》l'uomo si abbassò all'altezza dei due giovani, afferrandoli per il busto, portandoli poi con sè sulle sue spalle possenti.《AH!》la lince iniziò a dimenarsi, infastidito da quel gesto da parte dell'uomo, non voleva farsi vedere debole davanti agli occhi di Eiji che, d'altro canto invece, era divertito da quel gesto così paterno da parte di Max.

(...)

Una volta preparati per la notte, Eiji ed Ash si stesero sul materasso del letto matrimoniale posto nella stanza degli ospiti. I due si guardarono negli occhi, mentre la luce della lampada posta sul comodino, illuminava fiocamente i loro volti.《Yut ci ha raccontato dei giorni che ha passato in carcere... prova molto rancore nei tuoi confronti...》l'espressione di Eiji si rattristò. Il biondo rimase in silenzio.《Eiji... io e Yut abbiamo avuto un passato molto complicato, entrambi abbiamo provato sulla pelle ciò che significa essere protagonisti di una vita tormentata ma... io e lui non abbiamo nulla da dirci, il suo posto adesso sarebbe solo il carcere.》le sopracciglia del biondo si aggrottarono. Il ragazzo spostò lo sguardo sul soffitto della stanza, incominciando a ripensare alle parole di Sin.《Perchè non vi chiarite? Magari c'è una possibilità che vi possiate riappacificare e... così non ci saranno altri spargimenti di sangue inutili...》lentamente, una mano del ragazzo giapponese si andò a posare sulla guancia della lince. Ash sgranò gli occhi, sentendo quel semplice contatto. I loro occhi s'intercettarono nuovamente.《Potevi trovare chiunque e invece... hai trovato me, un tale disastro che fa rischiare la vita a chiunque gli stia accanto per più di due secondi. Eiji, mi dispiace per ciò che è successo oggi...》gli occhi verdi smeraldo della lince osservarono le ferite che aveva sul volto, l'amico. Ad un certo punto, Eiji si avvicinò di qualche centimetro al viso dell'altro.《Io sono più che felice nell'averti incontrato, ma... voglio proteggerti anche io. Tu meriti di meglio, Ash. Tu meriti una vita spensierata e ti prometto che insieme, risolveremo anche questa faccenda. Te lo garantisco. Io starò sempre al tuo fianco, qualsiasi cosa accada, io ci sarò sempre per te.》gli occhi del moro si accesero di determinazione.
I loro volti erano ormai a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro. La luce calda e soffusa della lampada, illuminava fiocamente i loro corpi, entrambi adagiati fra quelle lenzuola di seta grige che ricoprivano il letto.《Lo pensi davvero..?》quelle parole scivolarono fuori dalla gola del biondo, sfiorando le labbra sottili del moro. Poi, le loro bocche si unirono in un semplice bacio a stampo. Entrambi i ragazzi rimasero in silenzio, aspettando che uno dei due iniziasse a parlare.《Rimpiango di non essere rimasto qui, con te...》la voce di Eiji spezzò il silenzio che si era creato subito dopo il bacio.《Ma adesso siamo qui... io e te...》Ash si avvicinò nuovamente alle labbra dell'altro, catturandole nuovamente in un altro bacio, questa volta più passionale. Le loro mani s'intrecciarono nei capelli di ognuno. Ash continuò ad assaporare le labbra del moro, mentre Eiji quasi non ci credeva a ciò che stava accadendo.
Le loro bocche poi, si separarono per riprendere fiato. Eiji scoppiò a ridere.《Perché ridi?》Ash accarezzò il volto dell'altro.《Mi aspettavo qualche altro messaggio scritto, lasciato dentro una pillola, fra le mie fauci e invece niente... poi ho pensato di voler rimanere così, qui con te per sempre.》rispose Eiji, andandosi ad accoccolare fra le braccia del biondo, mentre quest'ultimo rimase incredulo per ciò che le sue orecchie avevano appena sentito.
La lince sorrise, compiaciuta per ciò che era appena successo, accingendosi ancora di più al corpo del moro.

《Buonanotte.》i due si strinsero nel loro abbraccio, finendo col addormentarsi uno avvinghiato all'altro.

I will always be on your side ~ Banana Fish Fanfiction - Happy EndingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora