I will always be on your side ~ Banana Fish Fanfiction - Happy Ending

Capitolo 10: Calibro 48

Gli ospiti di casa Lobo, iniziarono ad avviarsi verso il taxi giallo che li stava aspettando alla fine del vialetto. Eiji si fermò a pochi centimetri dall'auto, voltandosi verso la famiglia di Max. Poi, i suoi occhi si andarono a posare sul viso malinconico della lince. I due rimasero a guardarsi per qualche secondo, prima che Eiji non sorrise per rasserenare l'altro. Quel semplice sorriso, catturò la mente del biondo. Si sarebbero visti il giorno dopo alla mostra fotografica, ma Ash aveva paura di perdere l'amico giapponese un'altra volta. In quel momento, aveva un brutto presentimento che potesse succedergli qualcosa.

《Ci vediamo domani, riposatevi!》Max alzò un braccio verso il cielo per salutare i due giovani poi, con l'altro, strinse le spalle di Ash vicino al suo petto. Il biondo guardò prima la presa ben salda dell'uomo, poi il suo viso. Stava sorridendo, aveva gli occhi stretti in due fessure. Aveva l'aria di essere contento, forse per il loro incontro, ma in quel momento Ash capì di non essere più solo per davvero, di aver trovato finalmente una famiglia.

Gli occhi verdi smeraldo del ragazzo, si spostarono sul viso di Eiji, mentre gli angoli della sua bocca, si alzarono facendolo sorridere.

Ma proprio mentre i due ragazzi aprirono le portiere posteriori dell'auto, il felino vide qualcosa di inaspettato: di fianco al guidatore, c'era un'altra persona. E se questa fosse stata proprio Yut? Forse Eiji era davvero in pericolo, la lince non era disposta a perdere un'altra volta l'amico. Doveva agire, e subito.

Gli sportelli dell'auto si chiusero all'unisono. Poi, la vettura si mise in moto per partire.

...

Sin guardò l'orologio che aveva al polso, segnava le undici e mezza. Era tardi per tornare al ristorante della sorella di Shorter, per vedere come stavano tutti, ma la mattina seguente l'avrebbe fatto sicuramente.

《Ehy, senti Eiji... domani mattina dovrei passare da... una persona, è un'amica di vecchia data, le ho detto di essere tornato in America e... vorrei salutarla, prima di ritornare in Giappone.》

《Non mi dire, si tratta solo di un'amica?》Eiji lo stuzzicò alzando un sopracciglio, guardando l'amico con aria investigativa. Sin arrossì, stringendosi nelle spalle.《Ma- Eiji! Che cosa vorresti dire? Guarda che l'amicizia tra maschi e femmine, esiste e-》il ragazzo non riuscì a terminare la frase che di nuovo, Eiji ricominciò a prendersi gioco di lui.

《Certo, certo... fa' come vuoi...》

《Mi fa piacere che voi due andiate d'accordo...ragazzi...》ad un certo punto, il passeggero che stava seduto di fianco al guidatore, iniziò a parlare. Ma quella voce era famigliare ad entrambi i ragazzi asiatici.《Yut... come facevi a-》Sin cercò disperatamente una spiegazione a ciò che era appena successo. Yut era furbo, li aveva seguiti fino alla casa di Max. Aveva dubitato di Sin e del suo carattere malleabile fin dal primo istante, e infatti, come aveva previsto Yut, il loro segreto era stato scoperto dall'obbiettivo stesso: Ash.

《A sapere che eravate a casa di Max? E che avreste incontrato Ash Lynx? Bhe, è molto semplice in realtà... vi ho pedinati per tutta la sera, e mi dispiace molto di aver visto ciò che è successo fra te e Ash, Sin.》lo sguardo tagliente di Yut, pietrificò il ragazzo cinese.《Di che sta parlando, Sin?》Eiji voleva della spiegazioni. Del silenzio angosciante, riempì l'abitacolo dell'auto.《Avanti Sin, diglielo... digli il nostro piccolo segreto.》Yut si voltò verso il ragazzo giapponese, sorridendo divertito nel vedere la sua angoscia crescere sempre più.
《Eiji, io...》Sin non aveva fiato abbastanza per dire la verità all'amico.

...

《Max, prendi la macchina.》ad un tratto, Ash divenne freddo e tagliente come una lama d'acciaio. L'uomo si staccò dalle sue spalle, guardando con occhi increduli e confusi il giovane.《Che cosa? E dove vorresti andare?》Ash rimase in silenzio, guardando quei fanali rossi come il fuoco, di quel taxi giallo spostarsi verso il centro città.《Sbrighiamoci, dobbiamo seguire quell'auto.》il biondo afferrò le sue stampelle , abbandonandole in mezzo al prato della casa, cercando di rimanere sulle sue gambe. Max rimase esterrefatto da quel gesto.《Ma- Ash! Mi vuoi spiegare che ti succede all'improvviso? Stanno tornando all'Hotel, non possiamo pedinarli fino là!》l'uomo cercò di fermare il biondo, ma la lince sapeva che su quel taxi c'erano i suoi amici in pericolo. 《Allora ci andrò da solo.》Ash iniziò ad avvicinarsi alla berlina dell'uomo, con le sue gambe ancora indolenzite. 《Su, dammi le chiavi.》lo sguardo della lince era tagliente, tanto da mettere i brividi al più grande.《I-io non capisco proprio cosa ti abbia preso... ho capito che non vi siete visti per molto tempo ma tutta questa fretta-》Ash strinse i pugni lungo i fianchi, appoggiandosi vacillante, sulla carrozzeria dell'auto che aveva alle sue spalle.