Capitolo 15: Alba

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≪È incredibile, nonostante tutto quello che hai fatto per lui, ti lasci mettere i piedi in testa in quel modo?≫ Lao si appoggiò sulla portiera dell'auto scura che li stava portando via da quel posto. Sin era rimasto in silenzio, continuando a guardare un punto indefinito davanti a sè. ≪Fratellino? Ehy, il gatto ti ha mangiato la lingua per caso?≫scherzò Lao, accendendosi una sigaretta. Sin rabbrividì, stringendo i denti per la rabbia. Poi, ripensandoci, essere entrato nel mondo del fratello, avrebbe solamente fatto comodo al ragazzo; così avrebbe potuto aiutare Ash ed Eiji, doveva solo reggere il gioco e far credere al fratello maggiore di stare dalla sua parte.

Sin sospirò, voltandosi verso Lao. ≪Già...≫ sussurrò con sguardo serio.

[...]

Ormai stremato per tutto quello che era successo, Ash si appoggiò ad una delle pareti di quella stanza. Le persone continuavano a camminare per la sala, ammirando le fotografie esposte, ma una in particolare, aveva catturato l'attenzione di parecchi visitatori. Gli occhi della lince si andarono a posare su un assembramento di gente ferma davanti ad una delle tante tele messe in mostra in quel museo. Il felino si mosse in quella direzione, incuriosito anche dalla presenza di Eiji, intento nello spiegare ciò che aveva catturato in quell'immagine.

≪Questa l'ho intitolata "Alba". Ciò che mi ha colpito di più nello scattare questa fotografia, è stata la luce, il contrasto tra lo sguardo del ragazzo e l'inizio di un nuovo giorno alle sue spalle. Per me, questa foto, ha un grande significato...≫ Eiji si fermò, guardando la fotografia ingigantita, sorridendo compiaciuto. Ash intanto, stava cercando di farsi spazio fra quelle persone curiose come lui, per vedere meglio quell'immagine. E non appena arrivò in prima fila, il biondo rimase stupefatto per quello che i suoi occhi gli stavano mostrando. Quel ragazzo addormentato nella foto era: lui. Ash si bloccò immediatamente, mentre Eiji si voltò verso la folla, ignaro di chi c'era proprio davanti a lui. La lince rimase a guardare la fotografia per qualche istante, mentre il gruppo di persone che stava ascoltando Eiji un momento prima, si disperse nella sala in pochi istanti. Poi, Eiji notò lo sguardo della lince, fisso su quella fotografia. ≪Doveva essere una sorpresa ma... a quanto pare, la tua bellezza non può essere nascosta per più di qualche secondo.≫ il ragazzo nipponico sorrise, mettendosi di fianco alle spalle di Ash. Quest'ultimo non ebbe abbastanza fiato per rispondere al complimento dell'altro. ≪Mi ricorderò sempre le emozioni che ho provato quando ho scattato questa foto.≫ ad un tratto, le braccia di Ash si andarono a stringere alla vita di Eiji. Il moro rimase senza parole. Improvvisamente, quei giorni passati insieme, riaffiorarono nella mente del biondo. Fra mille sparatorie e peripezie, fra quei momenti anche di gioia e di leggerezza, fra quegli odori forti della città, del sangue e dell'umidità dei sottopassaggi della metro. La mente di Ash si riempì di ricordi, tanto da fargli scendere una timida lacrima dai suoi occhi cristallini, rigandogli quella pelle candida che lo caratterizzava. Le mani della lince, si strinsero alla camicia bianca di Eiji, quasi come se stessero cercando un appiglio a cui aggrapparsi per cercare di non cadere in quel vortice di ricordi asfissianti per lui. Eiji sorrise, ricambiando l'abbraccio. ≪Mi spiace averti risvegliato anche dei brutti ricordi, Ash...≫ la voce del moro era debole, quasi come un sussurro timido, che non aveva intenzione di farsi sentire dall'altro. La lince sorrise, sentendo le mani del moro posarsi sulla sua schiena, accarezzandola delicatamente. Poi, il biondo ritornò dritto sulla sue gambe, guardando negli occhi l'amico. ≪Grazie, Eiji... è davvero stupenda.≫ le gemme verdi di Ash si spostarono sulla fotografia, iniziandola ad ammirare proprio come avevano fatto quelle persone poco prima di lui.

[...]

La mostra continuò ad accogliere sempre più visitatori e le ore passarono, fino a far tramontare il sole fra quei grattacieli vistosi che caratterizzavano la città di New York. ≪Cavolo... che stanchezza...≫ Eiji si andò a sedere su una delle panche della sala, sbottonandosi i primi due bottoni della camicia che indossava quel giorno. ≪Se vuoi, possiamo riportarti a casa, fra poco il museo chiuderà.≫ Max si sedette vicino al moro, sorridendo compiaciuto. ≪Ah... grazie mille per l'invito ma credo che questa sera la passerò nella mia stanza d'hotel, non voglio creare altro disturbo a te e a Jessica.≫ gli occhi scuri di Eiji, si spostarono sulla figura di Ash che, in lontananza li stava raggiungendo con tre bottigliette d'acqua fresca. ≪Sei sicuro? Guarda che sei e sarai sempre il benvenuto in casa Lobo.≫ un braccio di Max si andò a posare sulle spalle del ragazzo, scossandolo energicamente. ≪C-certo, lo so e ti ringrazio ma... ho bisogno di rilassarmi, tutto qui.≫ Eiji arrossì ingenuamente, percependo l'affetto paterno di Max che, dopo il ritrovo di Ash, si era fatto sempre più marcato.

I will always be on your side ~ Banana Fish Fanfiction - Happy EndingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora