Capitolo 3: buone notizie

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《Ash!》
Max arrivò di corsa alla stanza del ragazzo, appoggiandosi al cornicione della porta, per riprendere fiato.
《Max!》il biondo cercò di alzarsi dal suo lettino d'ospedale per raggiungere l'uomo, ma l'equilibrio era precario e finì per cadere fra le braccia di Max, prontamente venuto in suo soccorso.《Fai attenzione... non puoi camminare ancora.》l'uomo riportò il ragazzo sul suo lettino. Mentre lo stava sistemando, Ash rimase in silenzio.《Come hai fatto a trovarmi?》chiese il biondo, voltandosi verso la finestra della stanza.《Tu non lo sai ma... è da circa un anno che vengo qui, ogni giorno, per vedere come stai. Mi hanno chiamato quando ti hanno trovato alla biblioteca, con quella ferita all'addome. Stavi per morire dissanguato ma ti hanno salvato. Mi sono davvero preoccupato, questa volta pensavo che non ce l'avresti fatta...》Max si fermò, aveva un nodo alla gola che gli impediva di far uscire la voce.

Ash sorrise leggermente.《Lo sai, una volta ho detto ad Eiji che non ho paura di morire, ma... sapere che lui è là fuori, da solo... mi spaventa di più che la morte in sè.》la voce di Ash si fece tremolante. Max rimase a guardare il ragazzo con occhi sgranati. Non pensava che il biondo, dopo tutto quello che gli era successo, avrebbe continuato a preoccuparsi di più di Eiji, che della sua stessa vita.《Hai sue notizie?》chiese Ash, tornando a guardare il viso dell'uomo.《Purtroppo no... dopo la sua partenza per il Giappone, sono rimasto in contatto con Ibe per qualche mese... gli ultimi tempi che ci sentivamo, mi ha detto che adesso il ragazzo, è diventato un fotografo molto rinomato nel suo paese, purtroppo non so altro... ma sono sicuro che sta bene, Ash. Non c'è più bisogno che tu ti preoccupi per la sua salute, ormai sarà diventato un uomo, adesso è maturo e questo è anche grazie a te.》Max si andò a sedere sul divanetto posto di fianco al lettino d'ospedale di Ash.《Già...》la lince sorrise, ricordando gli ultimi tempi passati insieme ad Eiji.《Ehy, Ash. La vuoi sapere l'ultima?》Max sfoggiò un sorriso a trentadue denti, mentre Ash rimase a guardare l'uomo con aria confusa e quasi preoccupata.《Ora sei... ufficialmente mio figlio!》Max estrasse dalla tasca un foglio un po' stropicciato, era il contratto di adozione di Ash.《C-cosa??》il ragazzo si drizzò sulla schiena, strappando dalle mani dell'altro, quel foglio.《Ahahah! Non sei contento? Io e Jessica ora siamo i tuoi genitori, adesso sei sotto la mia tutela e dovrai rispettarmi, in quanto tuo padre, intesi?》sorrise malizioso, Max.《D'accordo... vecchio!》stuzzicò l'uomo, Ash.《Non sono vecchio!》Max iniziò a scaldarsi, mentre Ash si divertiva a vederlo sbraitare.

《Buon pomeriggio.》ad un tratto, il dottore che seguiva il quadro clinico del biondo, entrò nella stanza. I due si ricomposero subito, vedendo entrare la figura dell'uomo in camice bianco.《B-buon pomeriggio, dottore...》ricambiò il saluto, Max.《Dunque... ho notato un miglioramento del tuo quadro clinico, in questa settimana che abbiamo trascorso, Aslan. Sapevo che di lì a poco, ti saresti svegliato... ma veniamo a noi. Prima di riprendere a mangiare, camminare e andare in bagno da solo, se ne riparlerà fra almeno tre settimane. Ora, la tua unica zattera di salvataggio, è questa.》il dottore si spostò, lasciando che i due vedessero la sedia a rotelle posta davanti alla porta della stanza.
Ash rimase in silenzio.《Quando potrò salire su un aereo?》chiese il ragazzo, con espressione seria. Il dottore sorrise.《Certo che a te piace proprio il Giappone, eh? Comunque, anche per poter viaggiare bisogna aspettare almeno un mese, fino a quando i tuoi muscoli non si saranno ripresi del tutto. Il coma è una situazione delicata per l'organismo umano, il corpo subisce diversi cambiamenti dovuti al fatto di non potersi più muovere per lunghi periodi. Ora farò un piccolo test per capire meglio se i tuoi muscoli e il tuo sistema nervoso, non siano troppo danneggiati.》il dottore passò una biro su un piede del biondo.《La senti?》chiese il medico. Ash annuì. Poi, l'uomo passò sull'altro piede. Anche lì Ash, aveva sensibilità.《Ora proviamo a scendere dal lettino. Tieni, aggrappati a questa.》il medico avvicinò al materasso, la sedia a rotelle. Ash scivolò da sotto le lenzuola, aggrappandosi subito ai manici della sedia. Per qualche istante, il ragazzo restò dritto in piedi, ma poi le sue gambe cedettero.《Ok, Aslan. Siamo comunque a buon punto, i tuoi muscoli non sono ridotti male ma ci vorrà ancora del tempo prima che tu possa riprendere la quotidianità.》il dottore aiutò Ash a rimettersi sdraiato sul materasso. Il ragazzo non proferì parola.《Bene, vi lascio in pace adesso. Ci vediamo dopo, Aslan. Buona giornata, signor Lobo.》il medico uscì dalla stanza, lasciando i due da soli.
《Hai sentito che ha detto? Presto tornerai a camminare da solo! So che ce la farai, Ash... il tuo fisico è forte come quello di un leone! Lo è sempre stato!》Max cercò di rallegrare il biondo, riuscendoci.

《Grazie... papà.》

Arrivò la notte, Ash era solo, nell'oscurità della sua stanza d'ospedale. Erano già le undici e mezza di sera, ma il ragazzo non aveva per niente sonno. Dopo che il dottore gli aveva detto che ci sarebbe voluto un mese, prima di riprendere a camminare da solo, la possibilità di rincontrare Eiji iniziava a farsi più lontana, ogni giorno che passava, il giovane ragazzo giapponese sfuggiva sempre di più, da sotto gli occhi della lince.

Intanto, in Giappone, Eiji e Sin stavano cenando quando, ad un certo punto il telefono fisso iniziò a squillare. Sin spense la tv, restando in silenzio.《Pronto?》Eiji avvicinò la cornetta all'orecchio.《Eiji! Sono Ibe, come stai?》l'uomo iniziò a parlare.《Oh, Ibe-San. Tutto bene, grazie. A cosa devo questa chiamata?》chiese il ragazzo, portandosi un altro boccone di riso bianco, alla bocca. Ibe sorrise dall'altra parte del telefono.《Il direttore del museo fotografico di New York, mi ha contattato. Vuole che tu vada là, ad esibire ciò che hai scattato fin'ora. È rimasto affascinato dalle tue fotografie scattate agli alberi di ciliegio in fiore. Ha aggiunto inoltre, che pagherebbe lui le spese di volo e hotel, gentile vero?》Ibe era più emozionato di Eiji stesso. Il ragazzo però, rimase in silenzio.《Cosa ne dici? Accetterai?》chiese l'uomo, per spronare il moro a rispondere.《New... York...》 la sua voce si era affievolita. In quel momento, Eiji aveva un nodo ben stretto in gola, pronto a soffocare il ragazzo.《Già... New York! Non sarà cambiata dall'ultima volta che l'abbiamo visitata, almeno credo...》
Il nome di quella città, stava rimbombando nella testa del ragazzo.《Eiji..? Eiji? Tutto bene?》Sin scrollò il ragazzo, prendendolo da un braccio.《S-sì, rispondi al direttore che accetto. Ringrazialo da parte mia, ma le spese di viaggio le pagherò di mia tasca. Grazie, Ibe-San.》così, la chiamata terminò. Gli occhi di Sin supplicavano una spiegazione a tutto ciò che era appena successo. Eiji sorrise, guardando il viso del più giovane.

《Si parte per New York, Sin.》

I will always be on your side ~ Banana Fish Fanfiction - Happy EndingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora