Sesto capitolo

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"Warm sun
feed me up
And I'm leery
loaded up
Loathing
for a change
And I slip some
boil away"

"Swallowed
followed
Heavy about everything but my love"

"Swallowed
I'm with everyone and yet not
I'm with everyone and yet not
I'm with everyone and yet"

"Just wanted to be myself
Hey you said you would
love to try some
Hey you said you would
love to die some
In the middle of 𝑎 world on 𝑎 fishhook"
...

Spengo la sveglia 𝑎 malincuore, cominciando 𝑎 canticchiare il resto di 'Swallowed' dei Bush, mentre mi avvio verso la mia personale biblioteca 𝑒 prendo le mie copie -tutte consumate 𝑒 piene di appunti- di Cime tempestose (Emily Brontë), Shirley (Charlotte Brontë), 𝑙'antologia Poesie (Emily 𝑒 Anne Brontë) 𝑒 Jane Eyre (Charlotte Brontë).

Li impilo tutti in una borsa nera che mi metto in spalla, mi infilo le cuffiette nelle orecchie 𝑒 il cellulare in tasca ed esco dalla stanza.

Sono in ritardo di dieci minuti, ma non me ne preoccupo - del resto, sarà già tanto che si sia ricordato di venire-.

Arrivo al parco 𝑒 con mio grande stupore, lo trovo mezzo coricato in mezzo alla pista, con lo skate 𝑒 lo zaino nero affianco.

Subito il suo sguardo mi trova 𝑒 si posa su di me, mentre io mi avvicino, cercando di non scivolare mentre scendo.

"Pensavo avessi dimenticato di venire, sai" dice mentre mi siedo 𝑎 distanza di sicurezza -ovvero un metro abbondante da lui-.

"Volevo vedere se mi avresti aspettato" dico, con tono neutro, guardandolo quasi con la stessa intensità sua.

"Be', ero troppo curioso di conoscere la storia di Heathcliff 𝑒 Catherine" dice, citando Cime tempestose.

Io comincio 𝑎 tirare fuori 𝑖 volumi, 𝑒 poi chiedo: "Quali hai letto tra questi?"

"Tutti, però li ho trovati uno peggiore dell'altro"

"Ma-" mi blocco dall'insultarlo in trenta modi diversi, 𝑒 faccio un sospiro:"Mi stai dicendo che hai letto Cime tempestose 𝑒 non ti è piaciuto?" dico, ancora interdetta.

"Non so... mi sembra solo uno di quegli amori drammatici 𝑒 tragici che in realtà sono totalmente irrealistici... per esempio, trovi realistico che un uomo si innamori di una ragazza 𝑒 che questo le resti fedele anche dopo che lei ha sposato un altro ed è morta dando alla luce la figlia di quest'ultimo?"

"Non penso che sia questo il punto... il fatto che lui abbia continuato ad amarla dopo tutto questo, si, è irrealistico, ma è la storia che chiunque vuole sentirsi raccontare..." lo vedo assorto, mentre mi osserva, 𝑒 lo prendo come un invito 𝑎 continuare:"Non penso che fosse dotato di valori come la fedeltà 𝑜 di una profonda morale, anzi; però questo lo rende ancora più ricco di sentimento, almeno per Catherine. Lui la amava così profondamente 𝑒 totalmente -cosa che sembra impossibile conoscendo il personaggio- da non concepire altro che lei. La sua morte ha segnato per lui la fine di qualunque possibile piacere 𝑒 felicità, 𝑒 𝑙'ha reso ancora peggiore. Si è sentito come incompleto, solo al mondo; ogni cosa buona che avesse mai fatto, 𝑙'aveva fatta solo ed esclusivamente per lei, per la sua felicità. Dopo la sua morte non ha più avuto uno scopo 𝑜 un motivo, non solo per essere migliore, ma per vivere. Ha aspettato la morte con la speranza di incontrarla ancora.
Mai nella sua vita pensò ad altra persona anche solo lontanamente con la tenerezza 𝑒 l'intensità con cui ogni secondo pensò 𝑎 lei, 𝑒 mai avrebbe potuto" termino con uno sguardo nei dintorni, per poi spostarlo nuovamente sul mio pubblico.

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