"Sono felice di averti mandato in America, o non avresti mai conosciuto Jungkook. Si vede che vi amate, non c'è bisogno di ulteriori parole. Mi ricordate me e la mamma."
I giorni di permanenza a Seoul erano terminati nel migliore dei modi per entrambi i ragazzi. Finalmente erano arrivati ad un livello di intimità maggiore, e, per di più, Tae aveva ottenuto l'approvazione e il supporto mancato per anni da parte del padre.
Quelle in aeroporto sarebbero state le ultime ore che la coppia avrebbe passato insieme. Taehyung, il mattino seguente, sarebbe dovuto recarsi in studio per incontrare Jackson.
T:" Mi mancherai tanto."
JK:"Dai TaeTae, non stai partendo per sempre verso un altro continente. Appena vorrai vedermi basta una chiamata e sarò li da te."Taehyung abbracciò Jungkook per la vita e lo strinse forte a sé, e venne subito ricambiato dall'altro.
Adesso entrambi si trovavano nelle rispettive case, con il telefono all'orecchio.
JK:" Domani a che ora incontrerai Jackson?"
T:" Non lo so, Nam mi ha detto di andare in studio alle 10. Tu a che ora tornerai in ufficio?"JK:" Dovrei entrare anche io alle 10. Se vuoi passo a prenderti e facciamo colazione insieme, che ne dici?"
T:"Va bene, allora ci vediamo domani?"
JK:" Certo amore mio, a domani. Ora riposati, sarà una lunga giornata."
T:" Buonanotte Kookie."
JK:" Buonanotte scricciolo."
La notte passò molto velocemente per entrambi che, anche se non si erano visti per poche ore, già si mancavano da morire.Avevano fatto colazione in un piccolo bar vicino allo studio di registrazione, e si erano lasciati con un dolce bacio. Nessuno dei due avrebbe potuto sapere che sarebbe stato l'ultimo.
Tae era arrivato allo studio, dove aveva incontrato Nam, intento a mandare qualche mail dal suo computer.
Avevano parlato per un po del viaggio, dei rispettivi fidanzati e di come avessero trascorso questi giorni lontani. La discussione venne interrotta, però, dal rumore della porta che veniva aperta. Dietro di essa, Namjoon aveva già identificato la figura alta e muscolosa di Jackson. Molti colleghi artisti di Tae avevano descritto il ragazzo come una persona poco socievole, un po' scontrosa e fredda. Per questi motivi Taehyung era molto poco contento di lavorare con lui. Grazie a Jungkook era tornato il vecchio Tae cucciolone e amico di tutti, quindi, avere a che fare con una persona distaccata, non lo entusiasmava affatto.
Jackson salutò con un dolce sorriso il manager, che ricambiò con una stretta di mano. Tae rimase per tutto l'incontro in silenzio, mentre osservava la scena dei rispettivi manager e di Jackson che discutevano gioiosamente sul da farsi delle settimane a venire.
J:" Tae, non hai detto una parola, tu che ne pensi?"
T:" Mh si, credo possa andare."
J:" Mi sembri molto teso, perchè non ci sciogliamo un po' in una bella discoteca?"T:" No guarda non mi sem-"
J:" Perfetto, è andata, prendete i cappotti. Andiamo a fare festa!"
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//𝑖𝑜,𝑡𝑒, 𝑖𝑙 𝑚𝑎𝑟𝑒.//
Fanfiction"Potrei aspettarti anche cento anni. Potrei mettermi qui a guardare il mare fino a che non tornerai a provare qualcosa per me. "