J:" Perfetto, è andata, prendete i cappotti. Andiamo a fare festa!"
Taehyung si era fatto trascinare da Nam e da Jackson in quello squallido locale, e, controvoglia, aveva ordinato un drink superalcolico. Non sopportava il rumore della musica così alto nelle orecchie, le persone ammassate l'una sull'altra, e l'insistente odore di alcol e sudore che c'erano nell'aria. Sperava che la serata sarebbe finita presto. Ma non che sarebbe finita in quel modo.
Per tutto il tempo non aveva fatto altro che bere, perchè si annoiava da morire. Erano le 2 di notte, e Tae non era affatto sobrio. Aveva iniziato a ballare in modo molto poco casto sulla pista da ballo, e molti ragazzi gli si erano avvicinati, ma era riuscito sempre ad allontanarli. Dopo l'ennesimo drink però, aveva riconosciuto tra la folla la figura di Jungkook, e, come fosse un'apparizione divina, gli si era avvicinato e l'aveva abbracciato. Poi, senza alcun ritegno, gli si era strusciato addosso, e gli aveva messo le mani intorno al collo. Ma, era davvero Jungkook quello?
Ovviamente no.
Il ragazzo si trovava a casa sua, sotto le coperte. Aspettava da qualche ora un messaggio del fidanzato, che lo avvertiva se stesse bene, ma fino a quel momento non aveva ricevuto risposta a nessuna delle centinaia di chiamate e di messaggi che gli aveva inviato. Quando Tae lo aveva avvertito dell'invito del manager e di Jackson gli aveva esplicitamente detto di non aspettarlo sveglio,ma ovviamente era dannatamente preoccupato di cosa stesse facendo e di cosa sarebbe potuto succedere. Si fidava ciecamente ,e l'ultima cosa della quale aveva paura era un possibile tradimento. All'ennesima chiamata ignorata nel bel mezzo della notte, Jungkook non esitò a uscire di casa e recarsi alla discoteca dove si trovavano i ragazzi.
Quando arrivò, cercò disperatamente il suo amato fidanzato ovunque, ma senza risultati.
Riuscì a scorgere tra la folla Nam,che rideva e scherzava con Jackson, mentre entrambi sorseggiavano un drink.
JK:" Hey Nam, dov'è Tae?"
N:" Ma ciao Jungkook! Che ci fai qui? Anche tu a divertirti? Jackson, lui è Jeon Jungkook, il fidanzato di Taehyung."
J:" Ma ciao Jungkook, sono Jackson. E' un piacere conoscerti."JK:" ragazzi, non è il momento delle presentazioni. Sono venuto a cercare Taehyung."
I due ragazzi erano evidentemente poco lucidi, ma riuscirono comunque a spiegare a Jungkook che Tae era da qualche parte in quel locale, probabilmente a vomitare tutto quello che aveva bevuto.Cosi si fiondò verso i bagni, il primo luogo nella quale gli venne in mente di cercare, ma niente.
Del cantante non c'era traccia.
Si avvicinò poi al guardaroba, ma, attraverso la porta, poteva udire dei gemiti poco casti di due ragazzi, probabilmente intenti a consumare un rapporto di una sera. Così decise di non entrare a controllare. Era sicuro che il suo Taehyung non avrebbe mai fatto una cosa del genere con qualcuno che non fosse lui.
E,invece, se avesse preso la decisione di entrare in quel maledetto guardaroba, sarebbe rimasto deluso.
Infatti, Tae era chiuso in quello sgabuzzino da quasi un'ora, a scambiarsi baci poco innocenti con un ragazzo. Aveva dei succhiotti ben visibili sul collo, e, anche se avesse voluto nasconderli, non ci sarebbe riuscito facilmente. Aveva riacquistato un po' di lucidità, e, troppo tardi, si era reso conto che quel ragazzo, non era neanche lontanamente vicino a Jungkook. Si sentiva uno schifo, ma pensò che, se per lui non aveva contato niente, non c'era bisogno di raccontarlo a nessun altro.
Il caso volle, però, che quando si trovò in mezzo alla pista da ballo, il suo sguardo incrociasse quello del vero, unico e solo Jungkook. Per qualche secondo, che sembrò infinito, i due ragazzi si guardarono negli occhi, fino a quando Jungkook posò lo sguardo sul collo dell'altro. Non gli ci volle molto per collegare i puntini, che era tutto schifosamente chiaro. Non fece altro che voltarsi e andare via.
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//𝑖𝑜,𝑡𝑒, 𝑖𝑙 𝑚𝑎𝑟𝑒.//
Fanfic"Potrei aspettarti anche cento anni. Potrei mettermi qui a guardare il mare fino a che non tornerai a provare qualcosa per me. "