I Promised One Day That I'll Bring You Back A Star [L.S/Z.M]

XXI

Long journey this chapter...enjoy it <3

Il cielo era ancora coperto di stelle quando, all'alba delle quattro del mattino erano finalmente arrivati ai piedi della mongolfiera sgonfia che presto li avrebbe portati in alto.
Erano partiti alle due e mezza con un pullman dall'hotel, dopo aver passato le ore precedenti nella serra a parlare di qualsiasi cosa.
Avevano dormito un po' durante il viaggio, uno appoggiati all'altro come se si conoscessero da una vita.

E ora finalmente erano lì.

L'involucro era a spicchi arcobaleno, di colori accesi che erano luminosi anche con il buio.

«Siete pronti?» Chiese il pilota dopo aver fatto salire tutti gli altri partecipanti.
Mancavano solo loro due.

Niall si girò, guardando la ragazza dietro di lui.
Si stava strofinando le mani coperte da un paio di guanti spessi arancioni fosforescenti -gli unici che avevano trovato nel negozio accanto all'hotel- e il viso era nascosto dall'enorme cappuccio peloso che teneva tirato su.

«Andiamo principessa?» Niall le tese la mano.
Lei gliela afferrò in silenzio. Il biondo vide le sue guance alzarsi e spuntare dallo scalda collo, stava sorridendo.

Una volta entrati dentro la cesta si posizionarono in uno dei quattro angoli. Tenendosi poi alle maniglie incominciarono ad alzarsi.

Sopra di loro la fiamma rossa illuminava l'interno del pallone gonfiato, producendo un rumore rilassante che quasi ad Olivia non venne voglia di riaddormentarsi.
Era appoggiata alla cesta, sentiva dietro di lei la presenza di Niall ma entrambi erano in silenzio.

«Credo che mi riaddormenterò a momenti.» Disse sperando che il ragazzo la sentisse.
Riusciva a sentire il calore della sue mani posate sui suoi fianchi anche attraverso la pesante giacca.
«Non dire così» Le spostò leggermente il cappuccio e le baciò la guancia «Ne varrà la pena.»

Olivia non poté fare a meno di ritrovarsi con un sorriso da ebete in faccia. Da quando c'era stato quel bacio nella serra l'unica cosa a cui riusciva a pensare era alle sue labbra, e ogni volta che Niall la baciava era felice.

Si, era finalmente felice.

Dopo un abbondante mezz'ora passata solo ad arrivare alla giusta altezza, il cielo si stava finalmente schiarendo, e un arancione scuro stava prendendo il posto della notte.

I rumori delle macchine fotografiche incominciarono a sentirsi, mentre decine di foto venivano immagazzinate nella memoria del dispositivo. Tutti scattavano tranne loro.

Avevano deciso che non avrebbero fatto foto, durante quel viaggio.

«Non ci serviranno delle foto per ricordarci di questo.»

Gli aveva detto Olivia la prima sera, ancora quando erano bloccati nell'hotel dell'aeroporto.

E Niall decise di concordare con lei, i loro ricordi e le sue canzoni sarebbero bastati.

Minuto dopo minuto l'alba dipingeva il cielo, rendendo il tutto davanti ai loro occhi, meraviglioso come un opera d'arte.

Le montagne in lontananza ancora scure, mettevano ancora di più in risalto il sole che da dietro di esse stava sorgendo.

L'est

Olivia stringeva le mani del ragazzo che la stavano abbracciando, non riuscendo a staccare gli occhi da quella vista. Sentì Niall spostarsi e lo sentì mettersi accanto a lei. Respirò a pieni polmoni l'aria pulita -e gelida- chiudendo gli occhi beandosi del momento. Provò a decifrare ogni sua sensazione, le prese e si assicurò di rinchiuderle per bene in uno spazio nella sua mente.