XXXVI

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Settembre
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Il cartello 'vendesi' che Harry stava guardando sulla vetrina del negozio, era l'unica cosa che era rimasta di quello che più di un anno prima era stato il negozio di musica di Louis.

Avevano deciso di venderlo, tutti insieme di comune accordo, e seppur ci avessero messo un anno per farlo veramente, il momento era arrivato.

Dopotutto non sapevano cosa farci, e continuare il lavoro del ragazzo sarebbe stato troppo, per tutti.

Non ci volle molto al momento in cui arrivarono le prime richieste, dopotutto era una bella zona di Londra, il locale era grande e il prezzo era abbordabile.

Ancora non avevano deciso cosa avrebbero fatto con i soldi.

*

Avevano deciso di venderlo ad una coppia, la quale aveva l'intenzione di aprire una libreria-caffetteria.
Avevano già ripulito il posto un anno prima, poco dopo la morte di Louis, quindi bastava solo una firma su un pezzo di carta.
Avevano trovato di tutto, una brandina, scorte di polvere bianca, fogli di appunti, disegni e lo stereo in cui Louis ascoltava i suoi dischi preferiti mentre praticamente viveva dentro quel posto. Harry quello lo aveva preso e portato a casa sua.

«Cosa ne facciamo con i soldi?» Chiese Harry bevendo il suo caffè amaro seduto al solito tavolo di Starbucks. Tutti erano seduti lì, Olivia, Niall, Liam e Zayn.
Si scambiarono sguardi complici, quando tutti ripuntarono gli occhi su Harry «Noi abbiamo già un'idea, ne abbiamo parlato.» Disse Niall.
«Senza di me?» Harry sentiva già la rabbia investirlo.
«Vogliamo che li tenga tu.» Zayn parlò un secondo dopo.
Harry corrugò le sopracciglia «Perché io?»
«Perché a noi non servono...a te si H.»
Il ragazzo guardò Niall, capendo perfettamente ciò che volevano dirgli.

Tutti ormai avevano la loro vita, Liam e Zayn lavoravano e vivevano insieme, così come Olivia e Niall.

L'unico rimasto senza niente...era lui.

Prima Jack, poi Louis.
La sua casa era diventata una trappola in cui da solo si rinchiudeva per sfuggire alla realtà troppo dolorosa.

Con quei soldi, poteva cambiare vita.

Si sentii gli occhi lucidi, il cuore che batteva regolare mentre faceva passare lo sguardo sul volto di tutte le persone più importanti per lui.

«Grazie.» Disse soltanto.

***

Harry stava preparando la valigia, cercava di inserire tutta la sua vita, tutto ciò che aveva, in una borsa di settanta centimetri.

«Non c'è bisogno che la riempi così tanto, posso inviarti le cose.» Disse Niall inserendo altre cose dentro degli scatoloni marroni.

Harry si sdraiò sul suo letto, nella sua camera, per l'ultima volta.

Nell'arco di un mese aveva preso la decisione drastica di trasferirsi, in Italia.

Il sogno di Louis era quello di girare tutti i luoghi menzionati da Leopardi, e lui lo avrebbe fatto.

Avrebbe iniziato una nuova storia, partendo da ciò che avrebbe voluto il ragazzo.

I Promised One Day That I'll Bring You Back A Star [L.S/Z.M]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora