Capirete dopo il significato della copertina :)
L'ora di pranzo era passata da un pezzo e Niall incominciava a sentire il braccio intorpidirsi sotto il peso di Harry.
Si era addormentato più o meno un'ora dopo da quando lo aveva abbracciato, e ancora adesso era immerso nel sonno.
Niall era contento di essere riuscito a calmarlo e che finalmente fosse riuscito ad addormentarsi.
Dopo la notte passata sul balcone sicuro si era ammalato, quindi si promise di andare a comprargli le medicine non appena si sarebbe svegliato.Provò a chiudere gli occhi anche lui. Dopotutto la sera prima era rimasto sveglio fino a tardi a organizzare il viaggio aiutato da Gigi, anche se ora come ora l'ultima cosa che voleva fare era partire.
Era convinto che se quella mattina non fosse andato a casa sua, Harry sarebbe ancora immobile seduto sul letto a fissare il vuoto.
Sarebbe impazzito.Harry aveva bisogno dell'aiuto di Niall e Niall aveva bisogno di aiutarlo.
Perché quando era con il suo migliore amico, a prescindere della situazione, quel più che gli mancava non lo sentiva.
Si sentiva sempre completo.Rinunciando al fatto che non sarebbe riuscito a riaddormentarsi, si guardò intorno osservando per passare il tempo la camera che conosceva benissimo.
La scrivania davanti sulla destra, proprio vicino alle portafinestre; alla sinistra due librerie che arrivavano al soffitto colmi della più ampia collezione di libri che avesse mai visto possedere a qualcuno.
E poi davanti, proprio di fronte al letto, delle foto che ritraevano il mare.
Quella che spiccava di più, era stata scattata cinque anni fa.I due ragazzi erano seduti in riva la spiaggia.
Erano soli, forse per via dell'orario troppo presto.
Harry non riusciva a dormire, così erano sgattaiolati fuori dalla casetta in cui avrebbero alloggiato in quei giorni, per andare al mare.
Niall sapeva che Harry delle notti aveva degli incubi, ma anche dopo un anno che si conoscevano il riccio non gli aveva ancora confidato nulla. In compenso però, Niall sapeva come distrarlo quando aveva questi suoi momenti "no".
Erano in vacanza con i genitori di Niall, nonostante fosse cresciuto ormai di parecchio, era una tradizione che il biondo non si sentiva di rompere. Solo che quest'anno si era portato dietro Harry.Niall si girò verso l'amico, guardava dritto davanti a se con gli occhi chiusi. Faceva respiri profondi, il petto saliva e scendeva lentamente.
Aveva i capelli corti quell'estate.
Dei riccolini leggermente dorati sulle punte grazie al sole, gli si arricciavano dietro le orecchie.Il cielo aveva appena preso colore, diventando di un azzurro intenso; nuvole bianche erano sparse in quell'infinito.
Quel bianco così intenso gli ricordava la neve, lui amava la neve.Sentì Harry bisbigliare accanto a lui, troppo basso però per far sì che capisse.
Era qualcosa che iniziava con la S ma non capiva il resto delle frase.
«Tutto okay Harry?»
Ma continuava a ripetere quelle parole, sembrava essere scollegato con la realtà.
«Spegni tutto» Riuscì a sentire Niall.
Che cosa deve spegnere?
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I Promised One Day That I'll Bring You Back A Star [L.S/Z.M]
Fanfic[Completata] Quando si prova un'emozione negativa ci si sente come all'interno di una gabbia. Ci si sente imprigionati come una rondine con le ali legate. Non si riesce a vedere nient'altro se non il dolore. Si affoga all'interno di esso e ci si pe...