I Promised One Day That I'll Bring You Back A Star [L.S/Z.M]

XXXII

Maggio

«Siamo in ritardo, te lo avevo detto.» Liam lo tirò per una manica, prendendo a camminare più velocemente.
«Non siamo in ritardo, è l'orario perfetto guarda il cielo.»
«È sera ormai, i colori sono tutti sbiaditi Zayn!»
E infondo Liam aveva ragione, ma Zayn non lo avrebbe mai ammesso. Era l'ultimo giorno lì in Italia, avevano trascorso il fine settimana a girare ogni minuto per la città finché non avevano trovato quel posto. Ci erano tornati entrambe le due sere prima, dopo che avevano finito di cenare in Piazza Maggiore. Prendevano l'autobus e si andavano a sedere sui gradini della Chiesa che si trovava in quella piazza.

Quella sera, l'ultima sera, Liam aveva insistito che ci andassero prima, così da vedere il loro ultimo tramonto illuminare i tetti rossi della bella Bologna.

Il problema era che si erano dilungati troppo in hotel -a causa di Zayn- ed ora il tramonto era sfumato.

E Liam continuava a dare la colpa al ragazzo.

«Io dico che è bellissimo così.»
Liam, facendo il finto offeso non lo ascoltò, avvicinandosi ai margini della piazza appoggiandosi al muretto che dava sulla vista della città.

«Mio amore» Zayn lo seguì appoggiandogli le mani sui fianchi. Si sporse al suo fianco con la testa, andando a baciargli la guancia. «Guarda che bello.»

Il cielo era pitturato di tonalità chiare, che sembravano andarsi a sbiadire per poi scomparire nel buio della notte che sarebbe arrivata a breve. L'aria estiva incominciava a picchiare sulla città mentre le prime luci delle stelle spuntavano da sotto i colori.

«Vieni.»

Zayn gli afferrò la mano staccandolo dal muretto. Lo lasciò a pochi passi da esso, poi tornò nel punto di prima e smanettò qualche cosa al telefono prima di appoggiarlo sopra il marmo.

Ritornò da Liam e qualche secondo dopo partì una melodia bassissima dalle casse del telefonino.

Avrebbe voluto nascondersi dentro il sorriso che si creò sul volto del ragazzo, così da poter rimanere lì per sempre ingannando il tempo che scorrendo sembrava volerli ogni volta dividere.

«Sometimes I'm beaten
Sometimes I'm broke»

Si strinsero in una sorta di abbraccio, i corpi talmente attaccati dal sentire il battito del cuore dell'altro rimbombare nella cassa toracica. I respiri fusi insieme che creavano la stessa nube d'aria.

«'Cause sometimes this city is nothing but smoke
Is there a secret?
Is there a code?
Can we make it better?
'Cause I'm losing hope»

Ondeggiavano su un piede e poi su un altro, barcollando quasi senza smettere di sorridere.

«Tell me how to be in this world
Tell me how to breathe in and feel no hurt
Tell me how could I believe in something
I believe in us»

Zayn gli incominciò a sussurrare le parole della canzone nell'orecchio.

Ti sto parlando, ricordati queste parole, pensò senza aprire bocca ma sapendo che Liam avrebbe capito.

«After the wreckage
After the dust
I still hear the howling, I still feel the rush
Over the riots, above all the noise
Through all the worry, I still hear your voice.»