XXXIV

7 3 0
                                    

Luglio

Qual è l'ultimo pensiero di qualcuno che sta per morire?

Dove si rifugia la sua mente, quando sente che la vita gli sta scorrendo via dal corpo come la corrente in un fiume?

Quando senti il battito cardiaco rallentare e il petto diventa così pesante quasi a sembrare di piombo. Quando devi imporre una forza enorme anche solo per far entrare ancora una piccola molecola di ossigeno nel tuo corpo, ancora una.
Le palpebre si fanno pesanti come non lo sono mai state, il buio non è mai sembrato così interessante.

Dove finiscono tutte le nostre anime?

Dove vanno a finire, una volta che il cuore smette di battere?

Harry era seduto a terra sul balcone, l'aria sempre calda delle sere di luglio gli creava piccole gocce di sudore sulla pelle coperta.

Il riccio aveva passato molti mesi vuoti nella sua vita, infinite ore passate a fissare un solo punto mentre la vita attorno a lui continuava a scorrere.
Aveva provato tanto di quel dolore negli anni, che pensava di aver provato tutto il peggio possibile.

Ma quello che provava ora, e che era aumentato di giorno in giorno da quel momento sul tetto no, non era pronto ad affrontarlo.

Credeva che ce l'avrebbe fatta, ma ogni giorno era peggiore del precedente.

Non riusciva più ad andare a correre, era già tanto se in certe mattine riusciva ad alzarsi dal letto.
Tutto ciò che mangiava lo rigurgitava, ogni cosa su cui posava occhio sembrava fargli male.

Era caduto in un limbo di tristezza in cui non riusciva ad immaginarne una fine.

Certe volte durante quel mese, si era ritrovato a sperare, battendosi le mani contro il petto cercando di scatenare una reazione nel suo corpo che non fosse il dolore, di non avere mai incontrato Louis.
Di ritornare a quando poteva guardare il cielo e non pensare ai suoi occhi blu, vedere le sue foto del mare e non pensare alla loro vacanza o a semplicemente respirare senza ricordarsi del suo di respiro che amava ascoltare mentre dormivano.

Ogni cosa intorno a lui, gli provocava un dolore tale che ad ogni secondo pensava di morire.

E non sapeva neanche se gli sarebbe dispiaciuto tanto, andarsene.

La sua mente continuava a ricorrere al giorno del funerale, alla sensazione di vuoto che aveva provato quando aveva visto la bara scomparire dentro la terra. Alla sensazione di silenzio che lo aveva accompagnato nella settimana seguente.

Aveva finalmente conosciuto la sorella di Louis, Lottie, che era identica al fratello se non per i lunghi capelli biondi che le correvano sulla schiena. Quando l'aveva vista, solo in quell'istante, il suo cuore aveva battuto un po' più forte.

Zayn li aveva presentati, ed Harry in breve, gli aveva raccontato del loro amore.

Nonostante quello, Harry non aveva parlato, aveva fissato solo la foto nella lapide senza dire una singola parola.

Solo una cosa aveva detto, prima di andarsene, quando tutti si erano allontanati dalla tomba.

Si era inginocchiato accanto al punto, le ginocchia immerse nell'erba che lo riportarono subito alle loro volte a Parliament Hill.

I Promised One Day That I'll Bring You Back A Star [L.S/Z.M]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora