Loser || Muke

Capitolo Quattro

[Michael]

Oggi finalmente Luke viene a casa mia, in tutta questa settimana non mi ha picchiato neanche una volta, ho ricevuto solo qualche cazzotto da Ashton e Calum ma niente di grave. Mi sento felice, fresco, quasi rinato. Io dovrei odiare Luke eppure qualcosa lo impedisce.

Il campanello suona, mi scappa un sorriso pensando che Luke arriva sempre in anticipo, corro giù per le scale e apro in fretta la porta, Lui è lì, bellissimo come non mai e mi sta rivolgendo, A Me, un sorriso degno di stare in paradiso. E io ricambio, non ho più paura di lui, è un angelo.

"Ciao" mi dice, potrei svenire da un momento all'altro "Ciao" rispondo "Dai vieni su che continuiamo il lavoro" continuo, lui fa come gli ho detto e mi segue in camera.

Continuiamo per mezz'ora a colorare la nostra cartina e a scrivere tutti i nomi delle città finché Luke non si sporge in avanti per colorare un punto verso la fine del cartellone e per non perdere l'equilibrio appoggia la sua mano sulla mia coscia, così vicina al pacco. Fottutissimo Luke Hemmings togli quella cazzo di mano da lì perché potrei ritrovarmi con qualcosa di non dovuto nei pantaloni. "Luke potresti togliere la mano?" dico tutto imbarazzato diventando rosso in viso "Oh si scusa" mormora lui altrettanto imbarazzato e ritrae la mano. Ignoriamo quello che è successo e continuiamo con il nostro lavoro per un'altra mezz'ora.

[Luke]

Oggi da Mike mi sono divertito, non è antipatico come pensavo e soprattutto non è uno sfigato. Mi sento come attaccato a lui, lo voglio vicino in ogni singolo momento, ogni volta cerco del contatto fisico con lui. E sogno, sogno le sue mani che viaggiano per il mio corpo, le sue labbra carnose che mi baciano, lui che mi fa provar piacere. Con questo pensiero qualcosa si è risvegliato nei miei pantaloni e non posso fare altro che slacciare la cintura e infilare la mano nei boxer, comicio lentamente ad andare su e giù per poi velocizzare sempre di più e con il pensiero che sia Mike a farmi tutto questo vengo sulla mia mano provando una sensazione fantastica, paradisiaca. Io desidero Michael.

Non credo di essere etero. Penso di essere gay. Anzi, sono gay.

Merda.

***

Come promesso siamo arrivati a 10 voti ed ecco il nuovo capitolo, il prossimo lo pubblico a 15. Ringrazio veramente tanto tutte le persone che stanno leggendo, votando  e commentando questa storia, siete veramente speciali per me.

La domanda di oggi è: Di dove siete?

Io di Padova :)

Byeh💖