Capitolo Venti

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[Calum]

"A- Ashton cazzo" mugugno mentre il riccio fa scontrare i nostri bacini facendomi sentire la sua erezione ben evidente "Cal voglio sfondarti quel bel culo che ti ritrovi" gemo di piacere, mi fa eccitare anche solo dicendomi cose sporche, non resisto più.

Lo trascino con me fino ad una delle stanze del locale fatte apposta per le coppie che vogliono un po' di intimità, appena aperta la porta Ash non aspetta un secondo che già mi ritrovo steso a letto con lui sopra che mi bacia il collo. Inverto le posizioni così che lui si trovi sotto e comincio a strusciarmi sul suo pacco contenuto a malapena dal tessuto dei jeans, "Oh Cal" gemiti disconnessi escono dalle sue labbra e tutto questo non fa altro che farmi desiderare di più, si sfila velocemente i Jeans e i boxer mostrandomi la sua erezione, dio non pensavo ce l'avesse così grande. Involontariamente passo la lingua sulle labbra sotto il suo sguardo attento, mi tolgo anche io tutti gli indumenti, sono pronto ora.

Ashton comincia a baciarmi con passione per distrarmi dal suo dito che mi sta penetrando, anche se devo dire che non provo tanto dolore ma solo piacere che cresce sempre di più. Quando vede che mi sto allargando infila anche l'altro dito e, sempre continuando a baciarmi, comincia a sforbiciare. Non ce la faccio più, ho bisogno di lui "Ashton sono p-pronto, ti p-prego" mi bacia un'ultima volta, questa volta un bacio casto pieno di sentimento per poi afferrarmi dalle cosce e penetrarmi in un solo colpo.

Comincia lentamente per poi muoversi sempre più veloce dentro di me, un'ondata di emozioni mi invade il corpo, avevo sempre sognato le sue mani che mi toccano dappertutto ed ora è diventato tutto realtà, e con questo pensiero veniamo entrambi gridando uno il nome dell'altro.

[Luke]

"Pronto amore?" risponde la voce della persona dall'altra capo del telefono.

"Michael potresti venire a casa mia un attimo? Ho urgente bisogno di parlarti, è una cosa che ho rinviato per troppo tempo."

"Ve bene, sono subito lí" mi risponde lui con voce allarmata.
X

"Allora Michael, io non so come tu abbia fatto a perdonarmi, io ti ho fatto solo del male e tu mi tratti come se fossi la creatura più fragile di questo universo" mi ferma.

"Luke, io ti ho perdonato, quello che hai fatto l'hai fatto incoscientemente e il tuo amore mi ha fatto guarire dalle ferite del passato. Io non te l'ho mai detto perché non volevo infierire troppo nelle tue cose personali ma nessuno fa questo senza un motivo e quindi Luke te lo ripeto, puoi sempre contare su di me e dirmi tutto quello che vuoi perché sarò sempre dalla tua parte. "

Ed è questa la ragione per cui lo amo, lui mi capisce sempre.

[Michael]

Il ragazzo biondo di fronte a me scoppia a piangere, questa visione mi fa male al cuore ed è ovvio che c'è qualcosa che non va perché altrimenti non si comporterebbe così. Lo accolgo tra le mie braccia e mentre le sue lacrime d'angelo mi bagnano la maglietta gli passo una mano sulla schiena per rassicurarlo, per fargli capire che io ci sono e che ci sarò sempre.

Dopo qualche minuto si stacca e con gli occhi gonfi e rossi dal pianto mi guarda, l'azzurro è diventato spento, triste e senza che nemmeno dica una parola capisco che la vita di questo ragazzo non deve essere stata facile, per niente.

Loser || MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora