Capitolo Quattordici

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[Luke]

Una settimana. Una fottutissima settimana da quando Michael mi ha detto di staccarci per un po' di tempo. Però ha me lui manca troppo, io voglio solo lui e non mi serve del tempo per decidere perché io ho già deciso. Ho provato a chiamarlo diverse volte ma mai che si decidesse di rispondermi, pensa di farlo per il mio bene ma sta del tutto sbagliando, forse questo è il Karma, dopo tutto quello che gli ho fatto è ora che sia io a soffrire eppure non riesco a sopportare tutto questo.

Affondo la testa nel cuscino bagnato dalle mie lacrime, fino a qualche mese fa non sapevo neanche cosa significasse piangere ma da quando ho legato con Michael non faccio altro dalla mattina alla sera. Dio quanto mi manca il sapore delle sue labbra contro le mie, ne sono in astinenza. E vorrei che al posto di questo stupidissimo cuscino ci fosse il suo petto caldo e accogliente.

Non ho idea di che ore siano perché la finestra è chiusa e le tapparelle sono abbassate so solo che è da troppo tempo che sono chiuso qui dentro e che stare così a piangermi addosso non cambierà niente, devo andare da lui a parlargli di persona.

Prendo i primi vestiti che trovo e mi guardo un attimo allo specchio, ho le occhiaie ben definite, gli occhi rossi e gonfi dal pianto e, se non bastasse, i capelli sparati in mille direzioni ma non me ne importa nulla, deve vedere, deve vedere quanto ci sono rimasto male.

Apro la porta di casa, inaspettatamente vedo che il sole è già tramontato e che le stelle sono alte nel cielo che mi guardano per sapere cosa ho intenzione di fare. Cammino velocemente lungo le strade ormai desolate fino ad arrivare a casa del ragazzo dai capelli blu, quella casa che ora mi incute timore perché veramente non so come Michael reagirà e se dovesse rifiutarmi allora non sarei in grado di reggerlo.

Suono al campanello e solo dopo alcuni minuti un Michael assonnato viene ad aprirmi "Luke" dice con aria quasi interrogativa e voce impastata dal sonno "Io ti devo parlare Michael perché non ce la faccio a starti lontano, è passata una settimana e guarda come sono ridotto, non faccio altro che piangere dalla mattina alla sera come una ragazzina alla sua prima cotta. Michael io so di averti fatto male in tutti questi anni e probabilmente non ti merito ma non riesco a stare senza di te, sei l'essenza delle mie giornate, la tua risata è il mio suono preferito e il colore dei tuoi occhi è il colore della mia felicità" non so come ho fatto a dire tutto questo, prendo una bella pausa e poi ricomincio "Michael Clifford io ti amo".

Lui mi guarda, non riesco a decifrare niente dal suo sguardo impassibile "Luke io non... Non so" caccio una risata più che altro isterica e triste "si hai ragione Michael, non ti darò più fastidio".

Con queste parole lo lascio lí sulla soglia della porta a guardarmi quasi... Dispiaciuto? Non so, so solo che voglio sparire dalla faccia della terra perché nessuno mi vuole e nessuno mi vorrà mai, sono un peso per tutti. Senza neanche accorgermene sono arrivato in spiaggia dove le onde risuonano nelle mie orecchie, questo paesaggio sfuocato dalle lacrime è così romantico e malinconico, il luogo perfetto per una fine dolce come quella che voglio fare io.

Mi tolgo le scarpe e comincio a camminare nella sabbia che mi accarezza dolcemente i piedi, salgo su uno scoglio, su quello più alto là dove da piccolo mi tuffavo con i miei amici, la roccia ruvida mi graffia i piedi facendoli brutalmente sanguinare.

Mi siedo sulla punta, guardo per l'ultima volta le stelle e la luna che faranno questa notte da uniche testimoni, poi abbasso lo sguardo all'acqua sottostante che sbatte violentemente contro le rocce quasi fossero in continua lotta. Le lacrime non escono più dai miei occhi, non provo più niente e questo pensando mi butto giù nell'acqua gelida che mi avvolge completamente il corpo e penetra le narici. Voglio respirare, ho un bisogno innaturale di respirare ma non ci riesco così mi abbandono al mare che mi culla dolcemente e il sonno prende il sopravvento.

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Ecco il nuovo capitolo, sono triste anche se l'ho scritto io ma serve per continuare la storia che, non preoccupatevi, non è finita. Siamo arrivati a 400 voti e più di 100 commenti e per questo sono entusiasta, vi ringrazio tantissimo e continuate così mi raccomando ;)

Oggi non vi faccio nessuna domanda perché, beh, non me ne viene nessuna in mente. Riguardo alla nuova storia vi farò sapere al più presto.

Ciao dolcezze ❤

Loser || MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora