Capitolo Diciannove

6.3K 346 96
                                    

[Michael]

Mi sveglio lentamente accorgendomi che il sole è già alto in cielo e che gli uccellini hanno già incominciato a cantare, giro la testa di lato beandomi di quel suono e vedo un Luke addormentato e bellissimo, chissà a cosa sta pensando...

Ieri è stato perfetto, bisogna dirlo, Luke è perfetto, ogni cosa di lui è così fottutamente perfetta che stento a crederci che sia mio, già è così strano dirlo.

Luke è mio.

Io biondino apre lentamente gli occhi, fissandomi per qualche minuto con quei pozzi più celesti del solito che riflettono la luce mattutina creando un effetto ottico paragonabile ad un quadro. Mi ci perderei in eterno in quei occhi, farei di tutto pur di stare accanto a lui, accanto a Luke Hemmings, perché lui è il mio veleno ma anche la mia medicina. Lui ha tutto il mio potere in mano, sta a lui la scelta, se salvarmi o distruggermi.

Ma io mi fido, come non ho fatto con nessun altro e forse starò sbagliando ma non m'interessa, mi lascio nelle mani del destino e mi godo questi giorni, finché dureranno. Sperando nell'eterno.

"Buongiorno amore" gli dico avvicinandomi e accarezzanfogli i capelli prima di dargli un dolce bacio a stampo, mugugna qualcosa come risposta e allora mi scappa un risolino, quanto amo questo ragazzo. È l'unica persona che risulta perfetta facendo anche la cosa meno perfetta che esista, ma l'ho già detto, lui è Luke Hemmings, lui può.

Si alza dal letto e solo ora mi rendo conto che è ancora nudo, e mentre va per raccogliere i suoi boxer mi dà una bella visuale del suo sedere perfetto che mi fa avvampare, ho bisogno di aria urgentemente.

Mentre Luke si allontana dalla mia visuale mi rilasso visibilmente e prendo il telefono in mano per passare il tempo e per distrarmi un po'.
[Luke]

Un dolore insopportabile mi affligge il fondoschiena ogni volta che faccio un passo, sapevo che Michael c'è l'aveva grande ma non pensavo causasse così tanto dolore, diavolo non riesco a camminare, come farò ad andare a scuola così?

"Michael Gordon Clifford io ti odio" gli urlo non appena apro nuovamente la porta di camera sua "Non è vero Lucas Robert Hemmings tu mi ami" già è vero, ma dovrà farsi perdonare per tutto il dolore che mi sta facendo provare "Finiscila con queste stronzate Michael, ho male al culo, non riesco fottutamente a camminare, ed è tutta colpa tua" lui mi guarda un po' dispiaciuto "Scusa Lukey, ma è piaciuto ad entrambi ieri... Spero" mi addolcisco un po' guardando i suoi grandi occhi verdi e i capelli sparati in tutte le direzioni che lo rendono dolcissimo "Tranquillo Mikey, però voglio le coccole, devi farti perdonare" mi sorride "Vieni allora, sono tutto a tua disposizione".

Mi stendo nel letto accanto a lui bandomi dei tocchi leggeri della sua mano contro la mia schiena, Mike mi tratta così bene che stento a crederci, mi cura quasi fossi un vaso di cristallo mentre io gli ho fatto tutto il male che potessi fare, adesso non voglio pensare a questo però, ma me lo ricorderò tutto. Lui mi ha dato tutto, io niente.
[Calum]

"Cazzo Calum non abbassare la maglietta, sei sexy così" io e Ashton ormai ci parliamo così da un bel po' ma non abbiamo avuto il coraggio di fare niente, solo raramente qualche bacio ma niente di più ed io mi sto stancando con questa storia "Dai Ash smettila di fare il coglione che faremo tardi per la festa" lui mi fulmina con lo sguardo seccato "Ve bene, va bene".

Arrivati alla festa l'odore di alcol mi invade le narici e a dire il vero questo mi disgusta, e non poco, non sono mai stata abituato a bere alcolici...

"C'è alcol a volontà, ci si diverte sta sera Cal".

Già Ashton, però ti devi muovere, non sono abituato ad aspettare così tanto un ragazzo, l'ho fatto solo con Luke e ora mi rendo conto che ho sbagliato, non farò più un errore del genere.

No, non mi innamorerò più.

Loser || MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora