Capitolo Ventuno

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[Michael]

"Io l'ho sempre saputo di essere gay, mi sono sempre piaciuti i ragazzi solo che lo negavo a me stesso, capiscimi Michael mi sentivo talmente sbagliato perché sentivo ogni giorno mio padre che parlava male dei gay dicendo che se mai avesse avuto un figlio del genere lo avrebbe ucciso e cose varie.

E io non potevo permettermi di esserlo, sono sempre stato innamorato di te ed è per questo che ti picchiavo perché magari facendolo ti avrei odiato. E invece no mi piacevi ogni giorno di più finché non sono riuscito ad ammetterlo, almeno a me stesso."

Questo mi colpisce e mi sento in colpa, io per tutto quel tempo l'ho odiato veramente, non riuscivo a guardarlo in faccia e gli avrei augurato tutto il male del mondo mentre lui mi amava, mi amava veramente, l'unica persona che ci teneva a me e non faceva solo finita.

Mi sento una merda.

E questa volta sono io a piangere, mi sento così stupido, lui mi racconta queste cose ed io come una bambina di due anni mi metto a piangere, vorrei solo scomparire.

Ma lui ancora una volta mi fa del bene e come io l'avevo accolto tra le mie braccia lui fa lo stesso con me. Le sue grandi braccia mi avvolgono tutto facendomi sentire la persona più protetta di questo mondo.

Perché io e lui, insieme, possiamo sconfiggere il mondo.
X

Sono passate due ore da quando mi ha raccontato tutto, siamo distesi sul divano abbracciati a guardare un film di fantascienza, la storia non racconta nulla di romantico ma noi due insieme bastiamo, me la sono sempre immaginata così la mia vita: nelle braccia della persona che amo.

Nelle braccia di un angelo.

[Luke]

"Luke quando arrivata tuo padre? Non vorrei mai metterti nei guai."

"Tranquillo arriva domani pomeriggio insieme a mia mamma, sono entrambi via per lavoro, come succede spesso, abbiamo tutta la casa per noi".

Ed è così che ci addormentiamo, uno nelle braccia dell'altro a coccolarci a vicenda.
Sono la persona più fortunata di questo mondo.
La più fortuna.
[Michael]

Un rumore di scarpe, la serratura, un uomo, il mio peggior incubo si è realizzato.

Non ci posso credere, aveva detto che sarebbe arrivato nel pomeriggio, cosa faccio adesso?

Non posso lasciare Luke, il mio Luke da solo, cosa è capace di procurare la furia di quest'uomo?

Luke è ancora addormentato mentre l'uomo che gli assomiglia terribilmente mi sta guardando con gli occhi stretti e le mani chiuse a pugno, sembra che si stia trattenendo dal distruggere l'intera casa, le vene che sporgono dagli avambracci mi fanno paura.

Sono terrorizzato.
[Luke]

"Luke cosa cazzo stai facendo? Chi è questo ragazzo che dorme con te?"

Delle urla mi svegliano bruscamente.

Oh no.

Loser || MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora