Stiles Stilinski

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<<Amico dovrai arrenderti a rottamare quella macchina>> Scott osservò Stiles scendere dalla Jeep, che si era fermata con uno scossone nel parcheggio della scuola, emettendo un preoccupante sibilo.

<<Ti perdono per aver detto una cosa del genere solo perché sei tu>> replicò il ragazzo assottigliando lo sguardo, raccattando il proprio zaino e camminando insieme a Scott verso gli altri.

<<Ehi>> Malia li salutò con un cenno <<ehi>> Scott le sorrise e Lydia alzò gli occhi al cielo, stufa di aspettare che quei due si accorgessero di essere fatti l'uno per l'altra.
<<Come sono andate le vacanze?>> chiese Jane ai due ragazzi <<troppo bene>> rispose Stiles.
<<Vedo che sei rimasto ottimista come sempre>> Lydia gli lanciò un'occhiataccia e il ragazzo sbuffò.

Il suono della campanella in lontananza li fece avviare verso l'entrata.
<<Dai quale credete sarà il terribile mostro sovrannaturale quest'anno?>> scherzò Jane, voltandosi verso gli amici.
<<Fantasmi>>
<<Vampiri>>
<<esistono davvero?>>
<<Streghe>>
<<i vampiri non esistono>>
<<Beh pensavo che neanche i kanima esistessero, e invece eccoci qui>>
<<Theo Raeken>>

Si bloccarono tutti, osservando Stiles confusi <<Stiles ti confondi, quello era l'anno scorso>> disse Malia.
Ma Stiles scosse la testa, indicando in lontananza davanti a sé.
Theo era intento ad aprire un armadietto, con l'aria più innocua che avesse mai avuto.

<<Lui cosa ci fa qui>> Liam comparve alle spalle dei ragazzi, ringhiando, mentre gli occhi gialli brillavano.
Mason accanto a lui trasalì, iniziando a controllare che nessuno li stesse osservando.

<<Scott>> Stiles guardò all'armato l'amico <<sarebbe ora di fare quella cosa da Alpha>> sibilò e Scott prese Liam per le spalle <<Liam>> lo richiamò, cercando lo sguardo del beta e facendo brillare i propri occhi rossi.

<<Non sta funzionando>> commentò Malia, mentre Liam respirava più affannosamente.
Il ragazzo scostò Scott e raggiunse a grandi passi Theo, facendolo sbattere contro l'armadietto.
<<Oddio>> Jane si precipitò verso di loro <<no!>> Stiles cercò di fermala, ma riuscì solo a correrle dietro, seguito dagli altri.

<<Liam>> Jane richiamò il lupo, mentre anche Theo aveva cominciato a ringhiare <<toglimi il tuo beta fuori controllo di dosso McCall>> intimò.
Scott si trattenne dal tirargli un pugno, afferrando Liam per un braccio e riuscendo a farlo calmare.

Jane si appoggiò agli armadietti, sospirando <<voi lupi mi manderete al manicomio>> borbottò e Mason annuì comprensivo.
<<Cosa ci fai qui?>> Scott guardò Theo serio <<finisco il liceo>> sibilò l'altro.

<<Non sapevo fosse un requisito per assassini>> Jane incrociò le braccia al petto e Theo le lanciò un'occhiata perforante.
Poi si concentrò di nuovo su Scott <<non voglio creare problemi>> disse <<cerco solo di sistemare quel che rimane della mia vita>> aggiunse.

<<L'ho già sentita questa cosa>> Lydia inarcò un sopracciglio e Theo scosse la testa <<pensate quel che volete, non potete impedirmi di andare a scuola>> si voltò, aprendo il proprio armadietto ed estraendo un libro di filosofia <<ora, se volete scusarmi, ho lezione>> mise su un sorrisetto strafottente, spostando Mason di lato e avviandosi verso la classe.

<<Ditemi che nessuno di voi ha preso filosofia>> borbottò Malia, guardando truce Theo andare via.
<<Ti piacerebbe>> sospirò Jane, osservando il suo nuovo compagno di corso entrare nell'aula 31F.


Theo era rimasto zitto al proprio banco per tutta l'ora, scrivendo distrattamente sul margine delle pagine e ascoltando l'insegnante.
Jane invece aveva aspettato tutta la lezione che qualche catastrofe sovrannaturale si abbattesse sulla scuola, gettando occhiatine nervose a Theo e ascoltando a malapena il pensiero filosofico di Nietzsche.

Quando la campanella suonò si alzò dal banco tirando un sospiro di sollievo, afferrando la borsa e uscendo dalla classe.
<<Ehi>> trovò Stiles ad aspettarla in corridoio <<stai bene?>> chiese apprensivo lui, controllandola come se cercasse qualche ferita mortale.
<<Si>> Jane sorrise divertita <<ma non avevi due ore di economia tu?>> chiese poi e Stiles arrossì appena <<volevo...controllare>> fece un cenno verso la classe e Jane annuì.

Neanche a farlo apposta Theo uscì in quell'istante, fermandosi accanto ai due e scoccando a Stiles un'occhiata annoiata <<Stilinski puoi dire alla tua ragazza che non progetto un attentato durante le lezioni e che può anche evitare di tormentarmi con la sua ansia per tutta l'ora>> disse, per poi guardare Jane <<sentivo il tuo battito cardiaco come se stessero improvvisando un pezzo alla batteria>> commentò.

Jane però quasi non sentì il commento <<ragazza?>> chiese confusa, voltandosi poi verso Stiles.
Il ragazzo dal canto suo avrebbe potuto uccidere Theo con lo sguardo e aprì la bocca per rispondere, ma non  uscì nessun suono.
Theo li guardò qualche secondo, per poi sorridere <<oh>> quasi non si mise a ridere <<non le hai detto ancora nulla Stilinski?>> infierì.
Poi sospirò <<beh, forse non sono io il problema peggiore ormai>> gongolò, voltandosi e andando via.

Il corridoio si era svuotato e Jane cercò di riflettere, si guardò attorno afferrando Stiles per un polso e trascinandolo in una classe vuota.
<<Stiles>> lo richiamò <<cosa intendeva dire Theo?>> chiese.
Il ragazzo alzò gli occhi al cielo in una muta preghiera, poi la guardò e in una frazione di secondo si avvicinò a lei, prendendole il viso tra le mani e baciandola.

Jane rimase paralizzata, sentendo nello stomaco uno sciame di farfalle che era sempre pronto a volare per Stiles.
Quando si staccò lo guardò incredula, sentendo le guance in fiamme.
<<Ti prego non odiarmi>> mormorò Stiles e Jane non riuscì a non ridere.
Gli appoggiò le mani sulle spalle, sorridendo e sfiorandogli la punta del naso con il proprio <<avresti dovuto dirmelo prima Stilinski>> sussurrò, per poi riposare le labbra sulle sue.

Stiles le mise le mani sui fianchi esitante, tirandola più vicino a sé e indietreggiando fino ad appoggiarsi a un banco.
Jane lo seguì, aggrappandosi alle sue braccia per non cadere, per poi far aderire il proprio corpo con quello di Stiles.

<<STILINSKI>> un grido li fece staccare di scatto e Jane si ritrovò a quasi du metri da Stiles nel giro di un secondo.
Il coach sulla soglia li guardava allibito <<tu>> indicò Stiles minaccioso <<non chiedermi mai più di andare in bagno durante le mie ore>> strillò.
<<E tu>> guardò Jane che era diventata bordeaux <<mi dispiace che tu sia finita con Stilinski>> commentò.
<<Coach!>>

Immagina / One Shot  || Multifandom Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora