<<Ehi Susan!>>
Susan sgranò lo sguardo, facendo un sorrisetto tirato al ragazzo a cui aveva appena dato un nome falso e si voltò verso l'amica.
Veronica con due passi la raggiunse e dallo sguardo di rimprovero dell'altra capì di aver sbagliato qualcosa.
<<Ops?>> provò e Susan trattenne un sorrisetto.<<Sei arrivata al momento giusto, in realtà>> afferrò Veronica per il braccio, bisbigliandole all'orecchio.
<<Bene>> Veronica rise, <<senti, volevo parlarti di una cosa>> aggiunse.
Susan annuì, ma prima che l'altra ragazza potesse parlare la voce di Lucy le interruppe.<<Susan! Susan! Presto! Edmund e Peter! Vieni!>> gridò, strattonando la sorella maggiore.
Susan si aggrappò al polso di Veronica e se la tirò dietro mentre correvamo verso la metropolitana.<<Oh accidenti!>> imprecò Susan quando vide i due fratelli coinvolti nella rissa.
<<Oddio>> Veronica sgranò lo sguardo.
La folla si disperde velocemente all'arrivo di una guardia e i due fratelli Pevensie si alzarono in piedi barcollando.<<Che vi salta in testa!>> strillò Susan.
Peter sbuffò, dando un colpo al fratello. <<Chiedilo a lui!>>.
Poi intercettò lo sguardo di Veronica, ancora ferma in piedi dietro Susan, e se possibile la sua espressione di indurì anche di più.Veronica alzò lo sguardo al cielo: quel ragazzo non la sopportava e detestava che fosse amica di sua sorella.
Beh, fortunatamente era reciproco il sentimento: Peter era arrogante, orgoglioso e prepotente.<<Eravamo Re e Regine, e qui siamo degli stupidi ragazzini!>> stava sibilando Edmund.
Peter gli intimò di tacere e poi guardò male Susan.
<<Perché accidenti devi portatela sempre dietro?>>.
Veronica gli sentì pronunciare questa frase e arrossì di rabbia.<<Non sono affari tuoi perché passo del tempo con tua sorella! E se avesse qualcosa in contrario me lo direbbe lei!>> sbottò.
Peter la guardò male di nuovo e serrò la mascella per non aggiungere altro.<<Su, Peter>> Susan gli posò una mano sulla spalla, ma lui se la scrollò di dosso e si lasciò ricadere su una panchina lì accanto.
<<Mi dispiace>> Susan si rivolse a Veronica questa volta.
La ragazza si strinse nelle spalle. <<Non fa nulla, sappiamo benissimo che non mi sopporta>>.
<<Ma non è vero...è solo un po'...è un momento complicato, da quando siamo tornati qui a Londra, sai>> rispose Susan.
Veronica annuì, poi le sorrise e l'amica ricambiò il sorriso.<<Di cosa volevi parlarmi?>> chiese poi.
<<Oh si, gusto>> Veronica aprì la cartella che aveva a tracolla, pronta a tornare sul discorso su cui erano state interrotte.
Ma la voce di Lucy la bloccò ancora.<<Cosa succede?>>.
La più piccola dei quattro Pevensie si era alzata in piedi e si guardava attorno con gli occhi sbarrati.
Intanto nella galleria si era alzato un vento fortissimo e Veronica dovette spostarsi i capelli dal viso.
<<Ma cos->> .
Non finì la frase, perché li treno arrivò sferragliando, coprendo le sue parole.
Ma andava troppo veloce perché potesse fermarsi e lentamente il pavimento sotto i piedi di Veronica iniziò a tremare.Afferrò istintivamente la mano di Susan, non riuscendo più neanche a vederla nel turbine di foglie, scontrini e cartacce e capelli.
I peggiori scenari iniziarono a comparirle nella testa: terremoto, di nuovo bombardamenti, un attacco terroristico, la fine del mondo.Poi tutto all'improvviso si fermò e Veronica venne abbagliata dalla luce più forte che avesse mai visto.
Poi un altro rumore, completamente diverso dal treno, iniziò a fare da sottofondo.
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Immagina / One Shot || Multifandom
FanfictionDato che ho sempre 394 idee e non concludo nulla, le trasformerò in immagina o one shot :)) • Se avete delle richieste scrivetelo pure nei commenti, cercherò di accontentarvi (per quanto possa esserne capace) • le storie saranno quasi tutte alla 3°...