Hiccup Haddock

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<<Vedrai che starai bene a Berk tesoro>>.
Lena alzò lo sguardo sul padre, aggrottando le sopracciglia per niente felice.
<<Le nostre isole hanno fatto un gemellaggio e per tradizione devo restare tre mesi nella terra del mio alleato>> spiegò il padre.

Aren il Terribile era il Capo dell'isola più vicina a Berk - anche se vicina si fa per dire - e da poco era riuscito a stringere alleanza con Stoick.
Lena, in quanto unica figlia del Capo, era dovuta andare con lui.
Quindi ora si trovava a dover vivere tre lunghissimi mesi lontano dalla sua bella Fjord, relegata su Berk.

Almeno ci sono i draghi, direte voi.
Ecco, non esattamene.
Lena non avrebbe mai potuto ammetterlo davanti a nessuno, tanto meno a suo padre, ma soffriva terribilmente di vertigini ed era sempre riuscita a evitare di dover cavalcare un drago.

Scesero dalla nave e Lena seguì il padre lungo il pontile, tenendo lo sguardo basso, finché sotto i suoi piedi non iniziò a comparire un leggero strato di erba.
<<Stoick!>>
<<Aren!>>

I due vichinghi si salutarono con una stretta di mano che avrebbe rotto le ossa a chiunque altro, sorridendo gioiosi.
<<Benvenuti!>>.
La voce di Stoick aveva la potenza di una grancassa e fece un cenno con la mano per mostrare Berk dietro di sé.
<<Grazie di ospitarci>>. Aren annuì, poi fece cenno a Lena di avanzare e la ragazza dovette alzare lo sguardo.

<<Questa è la mia unica figlia, Lena>> la presentò.
<<Mhh,>> Stoick la squadrò, posandosi una mano sul mento, <<deve avere più o meno l'età di mio figlio, Hiccup>> disse.

<<Figlio?>> Lena parlò stupita.
Nessuno aveva mai nominato un figlio.
Stoick annuì, aprendo la bocca pronto a spiegare, quando venne interrotto da una folata di vento improvvisa.

<<Eccomi! Ci sono!>>.
Un drago nero atterrò in un lampo a qualche metro da Stoick, emettendo un mezzo ruggito, mentre il suo cavaliere cercava di scendere a terra in tutta fretta.

Il ragazzo saltò giù dal drago e si tolse l'elmo che indossava.
I capelli scuri vennero mossi dal vento e Lena incontrò lo sguardo verde di Hiccup per la prima volta.
<<Scusate il ritardo, eccomi papà>>.
Hiccup avanzò e Lena notò solo in quel momento la gamba di metallo che sostituiva la sua.

Si morse il labbro, lanciando un'occhiata al drago nero accanto a lui.
<<Buono, Sdentato>>.
Il ragazzo gli posò una mano sul muso, accarezzandolo e ricevendo un gorgoglio soddisfatto in risposta.

<<Devi essere Hiccup, con la Furia Buia>>.
Aren tese la mano e Hiccup la strinse, accennando al drago accanto a sè, che guardò diffidente Aren.
<<Lui è Sdentato>> lo presentò.

<<E lei è Lena>> Aren indico Lena accanto a sé, scoppiando a ridere insieme a Stoick per il paragone drago-figlia.
Lena guardò male il padre, borbottando a mezza voce.
Guardò Hiccup in viso e il ragazzo sorrise, tendendo la mano anche a lei.
Lena la strinse, sentendola calda e ruvida.
<<Piacere di conoscerti>> mormorò Hiccup, mentre le voci di Aren e Stoick sovrastavano qualunque suono.








<<Tu devi essere la nuova arrivata>>.
Lena si voltò, trovandosi davanti due ragazzi: quello che aveva parlato era basso, con i capelli scuri che gli spuntavano dall'elmo e la guardava con un sorrisetto.
L'altro era alto e decisamente più massiccio, con il viso tondo e il naso grande, i capelli biondi portati corti.

Lena era sull'isola gia da qualche giorno ed era riuscita a evitare di dover conoscere gli altri cavalieri dei draghi, beh, fino a quel momento.

<<Si>> rispose.
<<È davvero terribile che la prima persona che hai conosciuto quando sei arrivata a Berk sia stata Hiccup, e non me>> continuò quello basso.
Lena inarcò un sopracciglio e vide l'altro ragazzo alzare gli occhi al cielo.

Immagina / One Shot  || Multifandom Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora