Non amarmi.

20. Litigio

-Dovevi solo tenere la bocca chiusa! Non chiedevo altro! Perché mi devi rovinare la vita! Amici amici poi te rubano la bici...- sto urlando in faccia a Laura mentre aspettiamo l'autobus per andare a scuola.
Sono nera dalla rabbia, il fumo mi esce dalle orecchie.
-Dai ragazze basta! Si ha sbagliato ma non ne fare un dramma!- si intromette Patricia, l'avvocato del diavolo.
-A me quello non piace neanche un po'! M'irrita il sistema nervoso! Tu lo sapevi e che hai fatto? L'hai portato a cena in mia presenza! Ma ti pare! Amici amici te rubano la bici un cazzo!- ok forse lei ha ragione ma ciò non la giustifica per aver fatto quello che fatto!
-Ciò non ti giustifica- ci stiamo fulminando con lo sguardo a tal punto da aver perso l'autobus.
Cazzo. Ora come faccio! È sempre lei!

-L'autobus!- urla Alessia
-No!- esclamiamo contemporaneamente io, Patricia e Laura.
-Vedi è colpa tua!- urlo in faccia a Laura
-No è la tua!- ribatte lei.
-BASTA!- Patricia ha fatto un urlo ciclopico. I brividi

Siamo rimasti tutti a bocca aperta. Mezzo mondo ci sta guardando e sono sicura che le nostre voci si saranno sentite fino a Termini.

Se non mi allontano da questa esplodo.
Devo assolutamente andare a scuola ho una verifica!
Devo chiedere a quel povero cristiano di Dario..

Io: Dario dove sei?
Ti prego rispondi...

Lui: A lavoro perché??
Cavolo!

Io: No niente..Buongiorno
Lui: Giorno piccola :*

Ora come faccio!!

-Ragazzi tra mezz'ora passa un altro..- dice Patricia consultando il sito dei mezzi in Internet.
-Io ho una verifica!- ho urlato disperata
-Sti cazzi- si intromette Laura con nonchalance

Clara respira..1, 2, 3, 4, 5

Arriverò a scuola in ritardo e
ho anche la verifica..mi viene da piangere, in più questa scema mi irrita il sistema.
Me la farò a piedi fino a scuola, dista mezz'ora.
Infilo le cuffiette accendo l'iPod finalmente aggiornato e mollo le tre pazze lì.