13. Non va

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E oggi è il mio compleanno. Yeah sono una sedicenne, peccato che mia sorella mi abbia abbandonato.

Come al solito devo andare a scuola.
Apro il cellulare per vedere se qualcuno mi ha fatto gli auguri.

Tre messaggi. Uno di Lucy "Hbd!!" (Buon compleanno), uno di Gaspare il mio trainer e uno dell'allenatrice di nuoto.

Nessun messaggio da Patricia. Nessun messaggio da Laura. Nessun messaggio da Leo. Nessun messaggio da Dario.

Che schifo di persone.
Dopo questa mi alzo e me ne vado a scuola.

-Buongiorno amore- mi ha saluta mia madre mentre fa colazione sul bancone, non mi ha fatto gli auguri!

Papà è già uscito e neanche lui mi ha fatto gli auguri!

-Amore oggi faró un po' tardi. Tu alle 19.00 vai da Laura poi ti vengo a prendere alle nove. Mi raccomando vacci puntuale.- ha farfugliato mia madre.

-Ok mamma- taglio corto irritata del fatto che non mi abbia neanche fatto gli auguri.

Oggi sedici anni fa è nata la sua prima figlia e neanche se lo ricorda! Assurdo.

Sono a scuola e sembra che mezzo mondo mi ignori. Cavolo dovrebbe essere il contrario!Oggi sono nata io!

Laura e Patricia non si vedono da due giorni, i miei genitori sono al quanto strani e Dario è sparito. Questa cosa mi puzza.

-Hey Clara!- girandomi vedo Leo che corre venendomi in contro.
-Dove vai?- chiede curioso.
-Ehm..a casa(?)- rispondo aggrottando la fronte
- Ah okay ci vediamo domani- sorride per due secondi.
-Cos'hai?- ha chiesto aggrottando la fronte.

Entrambi stiamo aggrottando la fronte. Io perché perché non capisco cos'è che non va e lui credo perché non capisce il motivo per il cui sto aggrottando la fronte.

Dopo cinque minuti lo lascio li e me ne vado. Che gente di cacca. Neanche un augurio, un regalo...

Mamma ha detto che devo andare da quelle pazze alle sette e nel fra tempo che faccio?

Meglio provare a scrivere un messaggio a Dario.

Io: Dario!

Sono passati tre minuti e lui ancora non risponde. Di solito lo fa subito.

Mh. Penso che tornerò a casa a piedi, quindi; cellulare, cuffie e addio mondo. Almeno c'è lei che mi consola.

Comincio con "Victory" di Yolanda Adams
" Cause I've got the victory!" Comincio a "canticchiare" forse sto urlando ma non mi interessa. Devo sfogarmi.

Dopo questa lunga camminata sto puzzando. Corro a fare i compiti, mi lavo e vado dalle pazze.

"Tin" un messaggio da Lucy. Non posso rispondere devo prepararmi.
Ho l'autobus tra dieci fottuti minuti!

Grazie a Dio sono riuscita a prenderlo. Ci metterò massimo dieci minuti. Infilo come al solito le cuffie e alle orecchie e ciao.

Non amarmi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora