05. The DAY

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E oggi è venerdì, c'è la festa e domani non andrò a scuola perché sicuramente non mi alzerò.
Qualcosa mi dice che sto dimenticando qualcosa(o qualcuno)

-Buongiorno fanciulli, sul banco il tema sull'amore- annuncia con gli occhi fiammeggianti dalla voglia di mettere un bel due a qualcuno.
-CAVOLO IL TEMA!- urlo senza accorgermene.
-Brunetti, il tema?- chiede impazziente
-ehm... non...
-Bene, credo che convocherò i tuoi genitori
-No per favore! Martedì lo porterò. Prometto. La prego!
-Mh.. se Martedì non me lo porti. Ti metterò un bel due e convocherò i tuoi cari genitori
-Sissignora.

Meno male, almeno oggi non ho preso due.
Ora sono libera! Oggi mi divertirò come una pazza e domani niente scuola!
-Cla!- urlano a 3m di distanza Laura, Patricia e Marco
-Hey!- rispondo avvicinandomi a loro
-Oggi shopping- dice Patricia facendo l'occhiolino a me e a Laura
-Ovvio!- esclama Laura entusiasmata
Marco alza gli occhio, come biasimarlo.
-Alle quattro prendiamo l'autobus e andiamo a RomaEst a comprare i vestiti, alle cinque venite a casa mia, ci prepariamo e alle otto andiamo a casa di Marco, ci accompagna mia madre e ci riviene a prendere mio padre.- blatera Laura senza far ribattere nessuno
-Ok- dichiariamo io e Patricia

Marco se ne va con la mamma e io e le due pazze andiamo a prendere l'autobus.

Ho voglia di ascoltare un po' di musica perché queste due cornacchie mi stanno bombardando la testa con il fatto della festa.
"I surrender" canzone stupenda, mi rilassa...

"Tin"un messaggio da Leo
Uffa.. tutti mi scrivono tranne Dario!

Lui: Hey oggi ci vediamo alla festa ;)
Io: Certo! Porti qualcuno?
Lui: Ahahah, ovvio! Tu?
Io: Non penso..
Lui:Mh... okay :) A dopo :*

Che tipo... ci conosciamo da ben quattro anni, non cambia mai, è così sciocco..ahah

-Dai Cla, abbiamo l'autobus- annuncia mia sorella
-Ecco!

Prendo la mia borsetta e corro.

-Questo costa €45,99- dice con un sorriso falso la commessa del negozio
-Truffa!- bisbiglio all'orecchio di Laura
-Scusi non avete qualcosa di "economico"?- chiedo alla commessa quasi arrabbiata
-Certo! Allora, giratevi, andate sempre a destra, oltrepassate l'asta e USCITE DAL NEGOZIO! -urla infuriata la commessa.

Che maleducata! Ahah mi fa ridere.

-Che bastarda!- esclama Patricia
-No, che puttana!- corregge Laura.
-Ao! Ahahha non esagerate, cambiamo negozio!- intervengo io.

***

-Bene, ci vediamo alle 17:00 precise a casa mia -dice felice Laura
-Ok- rispondiamo io e Patricia

Non vedo l'ora. Mi faccio un bel bagno, mi vesto, mi trucco e sto.

"Tin" è Lucy, non posso rispondere devo farmi la doccia.

-Sbrigati Clara! Ora me ne vado! -sento urlare mia madre dal piano di sotto.
-Tre secondi!

Prendo il cellulare, la borsetta e corro giù. Mi metterò le scarpe in macchina.

-Sempre ritardataria, ci metti tre anni a metterti un cavolo di vestito! -urla mia madre fulminandomi con gli occhi dallo specchietto retrovisore

-Mh..- piagnucolo alzando gli occhi.
-Infatti si..- commenta in appropriatamente mia sorella.

Meglio mettersi le cuffie e non ascoltare più nessuno.
Mando un messaggio a Laura per avvertirla che stiamo arrivando.

-Raga, non vedo l'ora..- dice con gli occhi scintillanti
-Anch'io - dichiaro io a trentadue denti

Patricia si sta facendo i boccoli.
Tra 10 minuti ci metteremo in viaggio per Civitavecchia.

-Dai andiamo ragazze!- urla Immacolata, la madre di Laura, una donna molto magra, alta dai capelli corti a caschetto castani e gli occhi verdi velati dagli occhiali.

Ci precipitiamo subito fuori casa.

Sono alle otto e ancora siamo nel traffico. Imma canticchia, Laura maneggia il cellulare, Patricia dorme, Alessia gioca con il cellulare e io come al solito ascolto la musica.
Ora che ci penso Dario non si é fatto sentire questi ultimi due giorni... sento la sua mancanza.

-Dai scendete siamo arrivati, Alessandro verrà a riprendervi a mezzanotte, mi raccomando.. -dice Imma

Noi scendiamo in fretta e in furia dalla macchina e ci precipitiamo a casa di Marco.

-Hey ragazze! - ci sorride e bacia la sua ragazza.

La casa è fantastica, pavimento in parquet, i muri in spatolato veneziano e quadri appesi dappertutto. Che favola.
La casa è piena di fanciulletti e fanciulle.
C'è Leo!
-Leo!- urlo perché la musica è troppo alta
-Clary!- urla felice lui -allora? Ti piace la festa? -chiede
-Ma non è neanche cominciata!
-Vabbè.. ti volevo presentare un amico ma non so che fine ha fatto, lo vado a cercare, ciao a dopo!

***

Il dj è molto bravo ma le mie orecchie chiedono pietà, vado al bancone a prendere una soda.

Che fila... qui spingono tutti!

-Hey ti muovi!- mi urla un deficiente dietro, non voglio neanche girarmi per guardarlo in faccia.
-Se non vedi caro c'è la fila- rispondo agressivamente
-Chissene, muoviti!
Mi giro per guardarlo male e...

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