10. Malinteso.

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Sono ancora arrabbiata, non voglio andare a scuola, non voglio parlare con nessuno.
Mi ribello oggi.

-Clara preparati per scuola- dice mia madre

Uffi... ora ci devo andare per forza. Odio tutti e tutto.

-Hey che hai?- mi chiede Patricia preoccupata
-Niente- taglio corto io

Cavolo, l'autobus non passa! Io mi sto davvero rompendo...
Ora ammazzo qualcuno.
"Tin" il Casanova ha scritto.
Lui: amore
Io: chiama amore quella puttana non me.
Lui: TU HAI SERI PROBLEMI!!
Io: fuck.
Lui: ma... che ti ho fatto?!

Lo ignoro. È arrivato l'autobus.

-Buongiorno ragazzi, Clara il tema.- dice quella nevrotica della Bianchi.
Glie lo consegno sbattendolo sul banco altamente arrabbiata.

- Oggi venite a dormire da me?- chiede quasi supplicando Laura.
-Io non posso.-taglio corto
- Come vuoi. Io vado a casa con lei- dice mia sorella
-E la roba?- chiedo irritata io
-Dopo vengo a prenderle
-Ok.

Meno male sono sola. Devo aspettare un'ora l'autobus.

-Oh- sento la voce di Dario

È venuto qui! Non lo sopporto!
Mi afferra la mano e io faccio finta di non vederlo.

-Posso spiegare?- chiede accarezzandomi la mano

Non rispondo per due minui. Lui continua ad accarezzarmi la mano.
-Spiega- taglio corto io.
-Grazie. Rita... è la mia estetista.

Cosa? Estetista? Dove? Quando? Non ci credo o meglio non voglio crederci!

-Non ti credo- dico io acquisendo un tono duro anche se veramente mi sto defecando addosso
-Vuoi vedere?- chiede tirando fuori dalla tasca il cellulare.
Digita il numero "dell'estetista" con lo sconosciuto.
"Pronto salone di Rita, come la posso aiutare?" Attacca subito il cellulare.

Cavolo! Che stupida che sono..Me la sono presa per niente.
Scoppio all'istante a piangere a testa bassa.
Lui mi afferra dalla vita e mi abbraccia. Poggio la mia testa sulla sua spalla e lui mi bacia i capelli.
L'ho insultato e tutto per aver chiamato bella l'estetista.
Mi faccio schifo da sola.

-Scusa..- dico io a testa bassa
- Ahah sciocchina mi avevi spezzato il cuore. Dai vieni, ti accompagno a casa.

Dopo cinque minuti siamo a casa e mentre scendo dalla Smart mi afferra il braccio, lentamente si avvicina a me e..
-Hai cambiato profumo?

Fuck.

-Ehm... si..vabbè ci sentiamo.

Non lo sopporto più.

Ora sto meglio. Era solo un malinteso.
Un fottuto malinteso.
Sono sola a casa... meglio se comincio a fare i compiti.

Non amarmi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora