(nota autrice: mi spiace non poter dare i crediti perché non conosco l'artista, però sta fanart ci sta un sacco)
Richiesta di AlessiaJVG, è la prima oneshot toxic che scrivo, spero non sia uscita fuori troppo male :3
TN: -Comunque non capisco di che cazzo stai parlando- disse dopo qualche istante di silenzio fra una boccata e l'altra di quella sigaretta che stava ormai finendo
Rintaro: -Oh, andiamo, non prendermi per il culo. Ti ho vista ieri con quel coglione- rispose lui irritato dall'insolenza della fidanzata
TN: -Non ricordo di essermi guardata allo specchio con te l'altro giorno-
Rintaro: -Fanculo-
TN: -Brucia eh?- ridacchiò lei dopo quella battutina infantile ma che colpiva sempre nel segno: sapeva benissimo che il suo ignorare Rintaro lo infastidiva da morire e si divertiva a farlo, anche se effettivamente non aveva davvero capito a cosa si stesse riferendo
Rintaro: -Dai, quel tipo grosso coi capelli neri che ti stava fin troppo attaccato-
TN: -Che vorresti dire con "fin troppo attaccato"?-
Rintaro: -Che non mi è mai sembrato di dire che la nostra sia una relazione aperta-
TN: -Ow, il piccolo Rintaro è geloso?- chiese provocatoriamente alludendo al fatto che fosse lei la più grande, e di un anno intero
Rintaro: -Il "piccolo Rintaro", tanto per cominciare, è venti centimetri più alto di te. E poi, sono incazzato forte-
TN: -Cazzi tuoi, vedi di calmarti. E vattene un po', lo sai che l'odore dell'alcool mi urta- rispose spingendo l'indice contro il braccio del ragazzo, intimandogli di allontanarsi con la sua bottiglia di un'imitazione di qualità discutibile della Absolut rossa. Strano ma vero, quella fumatrice seriale non amava l'alcool per nulla
Rintaro: -Non dirmi cosa devo fare-
TN: -E tu non dirmi con chi devo stare. Tanto anche se ti stessi facendo le corna sappiamo entrambi che te fotteresti altamente- buttò la sigaretta sul pavimento sucido del magazzino in cui si vedevano per fumare e bere in pace di solito, per poi alzarsi dalla panca stranamente alta e dirigersi verso l'uscita come nulla fosse
Rintaro: -E allora fallo, tanto è vero che non me ne frega un cazzo di te- furono queste le ultime parole che sentì TN prima di sgusciare all'esterno della malandata porta socchiusa
Passò un giorno, e TN come sempre uscì di casa alle ventuno e qualcosa per andare in quel magazzino che era un po' il posto segreto suo e di Rintaro. Non si erano sentiti neanche una volta: nessuna chiamata, nessun messaggio. Di solito si scrivevano almeno qualche insulto dopo una "litigata" come quella della notte prima, ma questa volta niente di niente.
TN aspettò un po' fuori da quella sottospecie di baracca, lasciando che il freddo le entrasse nelle ossa. Dopo qualche manciata di minuti, entrò aspettandosi di essere travolta da un'ondata di marci umidità, ma invece sentì uno strano tepore.
TN: -Che cazzo fai scusa?-
Rintaro: -Mi è caduto l'accendino ed è successo questo- rispose totalmente non curante delle piccole lingue di fuoco che minacciavano di ustionarglible gambe, da tanto era vicino a quella specie di falò che scaldava l'interno
TN: -Sta merda di posto neanche va fuoco, minchia- tirò fuori dalla tasca posteriore dei jeans una scatoletta di De Bruine, prese una sigaretta e la avvicinò al fuoco non appena ci passò davanti, per poi sedersi sulla solita panca
Una volta terminata la breve conversazione, continuarono entrambi a fumare in religioso silenzio. TN tirava una boccata dopo l'altra con fare avaro: non si aspettava che la sguardo penetrante di Suna fisso su di lei la potesse mettere così a disagio e cercava di finire la De Bruine più in fretta possibile in modo tale da avere una scusa per andarsene. Era strano, di solito affrontava qualsiasi situazione a testa alta e con una sfacciataggine fuori dal comune, ma le ultime parole che aveva sentito dal suo ragazzo la sera prima erano riuscite a ferirla sul serio, e anche se non voleva ammetterlo aveva paura che a lui di lei non importasse davvero niente.
Venne ridestata dai suoi pensieri da un rumore metallico: Rintaro aveva fatto rotolare una lattina di Monster sul muretto fino ad arrivare a lei. Non voleva proprio che se ne andasse, eh? TN si rigirò la bevanda fra le mani: era quella rossa, la sua preferita. E Rintaro l'aveva comprata apposta per lei, ricordandosi quale le piaceva di più
TN: -Non avevi detto che non ti import...-
Rintaro: -Com'è andato l'esame di letteratura?-
TN: -Boh, stamattina ero mezza fatta non so di cosa-
Rintaro: -Non era un esame importante per l'Università?-
TN: -Sì, infatti mica ci sono andata fatta del tutto-
Realizzò dopo che non solo il ragazzo si era ricordato del suo gusto di Monster preferita, ma anche del test che aveva fatto quella mattina stessa e del fatto che fosse importante per la sua ammissione alla facoltà di lettere che aveva sempre sognato, fra una sigaretta e una canna. Aprì la lattina e prese a sorseggiare la bibita dolce con ancora un fortissimo sapore di fumo in bocca. Le sue papille gustative imploravano pietà, ma a lei piaceva sentirsi attorcigliare la lingua a causa di quel mix di gusti.
TN: -Apprezzo- disse sorridendo lievemente dopo un po'
Rintaro: -Lo so- rispose tirando una delle ultime boccate.
Era un modo decisamente strano per fare pace, ma essendo entrambi troppo orgogliosi per dire "scusami", si facevano bastare ciò che si comunicavano con l'intesa che c'era fra loro
TN continuò a sorseggiare la sua Monster, non accorgendosi di Suna che si stava avvicinando silenziosamente a lei. Si spaventò quasi quando sentì la sua mano calda stringerle leggermente le guance e farla voltare verso di lui. Non lo avrebbe mai ammesso, ma quel gesto improvviso e quasi dolce le scaldò il cuore.
Rintaro: -Qualcuno qui ha già finito la De Bruine, eh? Mph... Rimedio io- disse in un sussurro e con la mano libera tenne la sigaretta mentre tirava dentro un bel po' di fumo. Intanto spostò il pollice dell'altra sul labbro inferiore della ragazza in modo da farle socchiudere la bocca, mentre lei si perdeva in quelle iridi verdi che le fissavano maliziose le labbra. Si abbassò su di lei mentre buttava la sigaretta ormai finita a terra e le circondava la vita con tutto il braccio, per poi far sfiorare le loro labbra e soffiare delicatamente il fumo nella bocca di TN. Lei chiuse gli occhi e avvolse le braccia attorno al suo collo mentre sentiva nuovamente il sapore del fumo mischiarsi al retrogusto di Monster che le era rimasto.
Quel bacio pieno di fumo, sospiri e amore durò ancora per molto, e i due ne assaporarono ogni singolo istante.
Spazio autrice:
Devo ammettere che è stato strano scrivere una toxic, non sono neanche troppo sicura di aver azzeccato il genere però mi sono divertita a scriverla (almeno quello ahahahahah)
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𝙃𝘪𝘬𝘢𝘳𝘪 𝘢𝘳𝘦 ~ 𝚑𝚊𝚒𝚔𝚢𝚞𝚞 𝚡 𝚛𝚎𝚊𝚍𝚎𝚛 ᶜᵒᵐᵖˡᵉᵗᵃᵗᵃ
Fanfiction光あれ~ 𝚑𝚒𝚔𝚊𝚛𝚒 𝚊𝚛𝚎, 𝚎 𝚕𝚞𝚌𝚎 𝚜𝚒𝚊 ~ Ed ecco qui, mie* car* fan scleranti, una raccolta in cui scrivo e accetto richieste per oneshot sui personaggi di Haikyuu in cui siete voi i protagonisti! ☆Praticamente tutti i generi di x Reader ☆No r...
