𝙃𝘪𝘬𝘢𝘳𝘪 𝘢𝘳𝘦 ~ 𝚑𝚊𝚒𝚔𝚢𝚞𝚞 𝚡 𝚛𝚎𝚊𝚍𝚎𝚛 ᶜᵒᵐᵖˡᵉᵗᵃᵗᵃ

☆Wakatoshi Ushijima☆

Richiesta di Gaspcry  buona lettura! (◍•ᴗ•◍)

Bambino comparsa numero uno (nota autrice: sono troppo brava a inventarmi nomi lo so): -Dacci subito quella macchinina!- la bimba viene spinta a terra
Bambino comparsa numero due: -Già, subito!- ed ecco un secondo spintone
TN: -Ma perché?-
Bambino comparsa numero tre: -Perché la vogliamo, ovvio!-
TN: -È la MIA macchinina, decido io cosa farne!-
Bambino comparsa numero uno: -E invece ce la dai perché la vogliamo!- (nota autrice: SONO BAMBINI, NON OSATE PENSARE MALE)
Wakatoshi: -Sennò che fate?-
Bambino comparsa numero tre: -N-nulla, non fa niente...-
Bambino comparsa numero due: -Lasciamo stare eheh...-
Mentre i tre se ne andavano, il bambino tese la mano verso la piccola TN, ancora a terra

Wakatoshi proteggeva TN fin da quando erano piccoli...

TN: -Guarda che è forte essere mancini! Non so perché tua mamma non vuole, però secondo me è una figata! Ci distinguiamo dagli altri, noi mancini, no?-
Wakatoshi: -Sì, in effetti hai ragione-

... E TN era sempre gentile e amichevole con lui, gli ricordava il lato positivo di ogni cosa...

Wakatoshi: -TN-chan, facciamo un gioco?-
TN: -Ok, ti va una partita a majong?-
Wakatoshi: -Certo, sono sicuro che questa volta ti batterò-

...Facevano tantissimi giochi insieme...

Wakatoshi: -Ehi, vuoi provare a fare due passaggi con la palla?-
TN: -No grazie... Scusa-

... Ma non sempre...

Wakatoshi: -E perché?-
TN: -Non ne ho voglia, lo sai che sono una pigrona ahahah-

... E TN si scusava dicendo bugie...

TN: -Noooo dai, non ho voglia di correre dopo una lunga giornata di scuola!-

... Bugie...

TN: -Proprio non posso giocare, mi spiace! Ho troppi compiti arretrati, meglio se torno subito a casa-

... E ancora bugie.

Perché? Soffriva di cardiomiopatia. In forma lieve eh, ma non poteva comunque fare attività fisica di nessun tipo.
Adesso che aveva diciassette anni, però, poteva scegliere se affrontare o meno l'operazione che le avrebbe aggiustato il muscolo cardiaco (nota autrice: NON SONO UN MEDICO E PROBABILMENTE LO AVRETE CAPITO, PRENDETE TUTTE LE CAVOLATE CHE DICO COME SEMPLICI CAVOLATE OKE? Tra un po' non so neanche cosa sia la cardiomiopatia lol, figurarsi spiegarla o sapere come si cura). Era un intervento in uso relativamente da poco, si metteva in atto da pochi anni ma aveva sempre avuto successo e i pazienti potevano essere dimessi già dopo qualche ora. Ovviamente, TN aveva scelto di farsi operare: aveva passato una vita intera con il desiderio di correre e saltare come tutti gli altri. Per prima cosa, l'indomani avrebbe fatto una corsa fino a casa di Wakatoshi e gli avrebbe chiesto di insegnarle a palleggiare, poi sarebbe tornata a casa di nuovo correndo e avrebbe saltellato fino a camera sua dove avrebbe iniziato a ballare come una scema... E il giorno dopo, a scuola, sarebbe entrata di corsa, avrebbe detto a tutti perché prima non correva mai e avrebbe festeggiato, poi sarebbe uscita con le sue amiche e...

Infermiera: -Signorina TC, c'è qualcuno che vorrebbe farle visita, posso farlo entrare?-

... L'infermiera entrata nella sua stanzina interruppe le sue fantasie post-intervento, facendola tornare con la mente al lettino d'ospedale da cui non vedeva l'ora di separarsi

TN: -Uh? Ok, ma certo-

Si sistemò come meglio poteva i capelli e si piegò in avanti, verso la porta, per vedere chi era il suo famoso visitatore

TN: -W-wakatoshi-kun?-
Wakatoshi: -Ehi TN-
TN: -C-cosa ci fai qui? Non c'è ancora lezione pomeridiana a scuola? Sei uscito prima?-
Wakatoshi: -Mi hanno fatto entrare solo ora, scusa- disse lui, ignorando le domande di TN
TN: -Aspetta... Quindi sei qui da tanto?-
Wakatoshi: -Da stamattina-
TN: -Ma tu sei pazzo, perché hai saltato un giorno intero di lezioni?-
Wakatoshi: -Tu sei più importante-

Non se ne era accorta, ma stava arrossendo. Realizzò di avere le guance rossissime solo quando il ragazzo si accomodò sulla sedia vicino al lettino e le strinse la mano con un piccolo sorriso in volto

Wakatoshi: -Quando ti dimettono?-
TN: -Fra qualche ora credo, verso le sette-
Wakatoshi: -Capito-
TN: -Non osare stare fuori da sta stanza finché non esco, chiaro?-

Wakatoshi le rivolse un'occhiata interrogativa, come se fosse normale stare dieci ore fuori da una camera d'ospedale

TN: -N-non voglio che ti annoi oltre, tu-tutto qui- borbottò lei
Wakatoshi: -Però domani posso insegnarti a palleggiare?-
TN: -Ma certo, finalmente imparerò anch'io!-
Wakatoshi: -Piuttosto, perché non me lo hai mai detto?-
TN: -Non volevo farti preoccupare, eheh...-
Wakatoshi: -Avresti dovuto raccontarmi tutto, mi sono preoccupato da morire quando i tuoi me l'hanno detto ieri sera-
TN: -E-eri preoccupato per... Me...?-
Wakatoshi: -Lo sono da sempre- TN era scioccata, non se lo aspettava -Perché, non è normale?-
TN: -N-no, ehm sì, cioè... Ecco, beh...-
Wakatoshi: -È normale preoccuparsi per chi si ama, no?-
TN: -C-che cosa hai detto?!-
Wakatoshi: -Che è normale preoccuparsi per chi si ama. Dici spesso che anche tu ti preoccupi per me, quindi...-
TN: -I-io, santo cielo... Diamine, avrei preferito dirtelo domani che sarei stata meglio...-
Wakatoshi: -Io... Credo di amarti TN-
TN: -A-anch'io, Wakatoshi-kun. Anch'io-

Sarà stato per l'intervento appena subito forse, però TN scoppiò a piangere commossa e i fiumi di lacrime che le sgorgavano degli occhi non accennavano a volersi fermare. Con un cenno della mano invitò Wakatoshi ad avvicinarsi a lei. Ormai il suo volto era a un paio di centimetri dalle labbra del suo amato, che le stava asciugando le lacrime con un movimento delicato delle dita. Si sporse un pochino in avanti e chiuse gli occhi. Un brivido le percorse la schiena quando sentì le labbra del ragazzo sfiorare le sue e poi posarcisi sopra un po' più decise. Il bacio durò per lunghi e bellissimi minuti, finché non allontanarono i loro visi per prendere un respiro profondo.

*Il giorno dopo*

TN: -WAKATOSHI-KUUUUUUN- corse incontro al ragazzo e fece un salto appoggiandosi sulle sue spalle
Wakatoshi: -Ehi, ciao TN-chan- girò la testa verso TN e le fece un sorriso
TN: -Scusa il ritardo! Mi sono permessa il lusso di svegliarmi tardi, ma tanto ora posso correre!- saltellava da una parte felicissima
Wakatoshi: -Quindi oggi lo dirai alla classe?-
TN: -Come "lo dirai"? Cosa credi, lo annunceremo insieme!-
Wakatoshi: -Dovrei dirlo io che soffrivi di cardiomiopatia?-
TN: -Ma... Io intendevo che ci siamo messi insieme...- fece una smorfietta insoddisfatta, e il ragazzo vicino alei si lasciò sfuggire una risatina
Wakatoshi: -Certo che quello lo diremo assieme-

Prese TN per mano e la tirò a sé in un caldo abbraccio, che lei ricambiò volentieri. Restarono così per un po' e poi tornarono a camminare mano nella mano verso la scuola

Spazio autrice:
La parte sulla cardiomiopatia è meno verosimile di un canguro volante lol, ma dettagli :)))