𝙃𝘪𝘬𝘢𝘳𝘪 𝘢𝘳𝘦 ~ 𝚑𝚊𝚒𝚔𝚢𝚞𝚞 𝚡 𝚛𝚎𝚊𝚍𝚎𝚛 ᶜᵒᵐᵖˡᵉᵗᵃᵗᵃ

☆Rintaro Suna☆

Richiesta da TicciAly e otakubrutta, buona lettura ^^

Prof: -Ragazzi, il vostro comportamento in gita è stato deplorevole! Siete la classe peggiore dell'istituto, non so più cosa fare con voi-
TN: -Scommettiamo che lo dice a tutte le classi?- sussurrò alla sua compagna di banco, che ridacchiò in risposta
Prof: -TC, mi credi sorda per caso? Vuoi dei compiti di castigo? Da come ti comporti sembra di sì, quindi voglio che porti altre cinque pagine di esercizi fatti, domani. Oltre ai compiti di punizione che farete tutti quanti, ovviamente-
TN: -Prof, riconosco di non essere stata rispettosa a parlottare e mi scuso ma, la prego di capire, oggi ho allenamento con la squadra fino a tardi, non riuscirò a fare tutti gli esercizi questa sera. Posso portarglieli dopodomani?- chiese
Prof: -No-
TN: -Ma è l'ultimo allenamento prima dei campionati, non posso assentarmi!- protestò
Prof: -Ti firmo un esonero io, non preoccuparti-
TN: -Ma...-
Prof: -Vuoi altre due pagine?-
TN: -Ne farei a meno-
Prof: -Ecco. Va bene, questo pomeriggio vi manderò una mail con i compiti di castigo. Vedete di pensarci due volte prima di comportarvi male, alla prossima gita-

Alla fine l'esonero portato a malincuore da TN venne respinto dall'allenatrice, che finì per litigare con l'insegnante in quanto all'ultimo allenamento era fondamentale la presenza di tutta la squadra. Nonostante ciò, la povera ragazza non venne sollevata dal castigo e dovette comunque fare gli esercizi per il giorno dopo. Tornata a casa, salutò i suoi, spiegò in breve la situazione (non così nuova, dopo quasi un anno con quell'insegnante a dir poco terribile) e si chiuse in camera dopo aver preso due bibite energetiche dal frigorifero. Le sarebbero servite di certo, ma bastate probabilmente no. Posò lo zaino e si cambiò in fretta e furia: non poteva sprecare neanche un preziosissimo minuto se voleva finire tutti quei compiti. La doccia l'avrebbe fatta una volta finito, tanto i suoi facevano il turno di notte e il rumore dell'acqua non avrebbe dato fastidio a nessuno durante la notte. Prese il libro, si mise alla scrivania e dopo un bel respiro si fiondò nello svolgimento dei primi esercizi. Urlò un saluto in risposta ai suoi che uscivano di casa e butto giù metà della prima bibita; non ce l'avrebbe mai fatta: già si sentiva stanca, e aveva fatto a malapena due pagine dei compiti per tutta la classe. Poi c'erano anche i suoi di castigo extra. Non le dispiaceva più di quel tanto, alla fine, la materia le piaceva, ma l'insegnante rovinava il suo umore, la sua media scolastica... Tutto. Anche i pomeriggi che avrebbe dovuto passare con il suo amato Rin, durante cui, indovinate? Era costretta a fare i compiti per il giorno dopo che le erano stati assegnati quella mattina stessa e i loro appuntamenti andavano ogni santa volta a farsi benedire.
Sospirò: non poteva sperare di finire tutto se continuava ad abbattersi così. Tornò col naso sui tasti della tastiera che a momenti vedeva storti, data la sua stanchezza, e continuò a scrivere, scrivere e scrivere ancora.
Finché non sentì la porta di casa aprirsi. Dopo un momento di panico, una voce meravigliosamente familiare disse "Visita a sorpresa perché mi annoio"

TN: -RIN!- si alzò di scatto, uscì dalla camera e saltò addosso al ragazzo ancora all'ingresso
Rintaro: -Ma buonasera anche a te. Non rompo, vero?-
TN: -Non rompi mai amore, e poi i miei fanno il turno di notte-
Rintaro: -Tu invece?-
TN: -Faccio i soliti compiti di castigo- disse facendo una smorfia
Rintaro: -Quanti?-
TN: -Più del solito-
Rintaro: -Che pezzo di mer*a-
TN: -È una mer*a tutt'intera, guarda- fece cenno di seguirla e andò in camera. Una volta varcata la porta tornò alla scrivania mentre Suna si buttava a peso morto sul letto

TN voleva davvero tanto passare un po' di tempo di qualità col suo ragazzo, ma non poteva mandare tutto a quel paese e smettere di studiare una materia importante a fine anno per colpa dei troppi compiti, anche se ciò le avrebbe dato il tempo libero necessario per uscire con lui. Dal canto suo, Rintaro questo lo sapeva, e anche se l'idea di passare notti a guardarla fare i compiti non lo entusiasmava, sapeva quanto fosse importante per lei avere un buon curriculum per l'università che aveva già deciso avrebbe frequentato dopo il liceo; quindi restava a guardarla per ore scrivere al computer e aspettava più impazientemente di lei che quell'inferno finisse. Quella sera provò a offrirle aiuto più di una volta, ma lei rifiutò cortesemente dicendo che avrebbe preferito fare tutto da sola. La trovava incomprensibile? Sì. La amava anche per questo? Eccome.

Rintaro: -TN-chan-
TN: -Rin-kun?-
Rintaro: -Lo sai che ora è?-
TN: -Non dirmelo, altrimenti mi demoralizzo- se avesse guardato l'ora si sarebbe convinta ad andare a dormire, ma proprio non poteva permetterselo: per questo aveva messo un post-it a coprire l'angolino del monitor in modo che l'ora e la data fossero coperte
Rintaro: -A che punto sei?-
TN: -Due pagine erano stranamente semplici, quindi le ho finite in poco tempo. A occhio e croce, mi manca un quinto del lavoro- disse senza nemmeno staccare gli occhi dal computer
Rintaro: -Mph-
TN: -In un'oretta dovrei aver finito, va decisamente bene- in realtà non andava "decisamente bene": erano quasi le tre del mattino
Rintaro: -Che dici di fare una pausa?-
TN: -In realtà dovrei ancora finir...-
Rintaro: -Non voleva essere una domanda, mi sono espresso male io-
TN: -Rin...- finalmente si staccò dal computer e lo guardò con gli occhi un po' rossi
Rintaro: -Alzati-

TN obbedì, lasciandogli il posto, e si sedette sulle sue cosce di fronte a lui

Rintaro: -Bravissima- le fece appoggiare la testa sulla sua spalla e le accarezzò i capelli
TN: -Grazie, Rin...-

Un abbraccio era proprio ciò che le serviva: aveva davvero bisogno di essere tra le sue braccia e che l'essere così stretta a lui la facesse sentire viva dopo ore di lavoro come un'instancabile macchina. Solo che lei era stanca, lo era eccome. Si strinse di più al suo petto e chiuse gli occhi: avrebbe fatto una breve pausa e sarebbe tornata a lavorare. Una breve pausa, sì...
Alla fine, inutile dirlo, si addormentò nel giro di pochi minuti. Rintaro se ne accorse, e si maledisse da solo per non averla costretta a dormire invece di lasciarla ammazzarsi di esercizi. Le baciò la testa dandole la buonanotte e si spostò sulla sedia con le ruote verso la scrivania. Diede un'occhiata agli esercizi e decise, prendendo l'ultimo sorso di energy drink che lei aveva lasciato sul fondo della lattina, che li avrebbe svolti lui al posto di TN. Non era un asso ma poteva sempre guardare su internet le soluzioni. Svolse tutti gli esercizi con TN in braccio che dormiva pesantemente; una volta finito, spense il computer e adagiò la ragazza sul letto per poi sdraiarsi vicino a lei. La abbracciò stretta: cose così non erano da lui, pensò. Non era molto quel tipo di persona che saluta la gente abbracciandola e le dimostrazioni d'affetto sarebbero rimaste il suo punto debole per sempre se non si fosse fidanzato con TN. E, a proposito di TN- forse la stava abbracciando un po' troppo stretta, meglio allentare la presa. Le diede un bacio sulla testa: le piacevano da morire, e lui, di questi, la riempiva a sua insaputa mentre dormiva. Sentì la ragazza tremare leggermente fra le sue braccia, quindi prese la coperta e dal bordo del letto la portò sul suo corpo infreddolito, per poi stringere quest'ultimo come fosse la cosa più preziosa del mondo. Non era un fidanzato perfetto, si diceva: non la riempiva di complimenti né di regali, non le diceva mai quanto ci tenesse a lei e le uniche attenzioni speciali che le dedicava erano quelle fatte mentre lei dormiva e non poteva accorgersene. Non era un fidanzato perfetto, ma lei aveva ripreso coscienza dopo che lui l'aveva abbracciata e portata a dormire, e tutte quelle attenzioni le aveva ricevute sapendolo, così a quel "scusa se non ti dico mai che ti amo" sussurrato, rispose "non serve, ci pensano abbracci come questo a parlare per te, amore mio"

Spazio autrice:
Sono una persona cattiva a scrivere una oneshot sulla scuola a inizio estate? Sì.
Mi volete bene lo stesso? Ci spero tanto-

Anygay- l'idea della oneshot sui troppi compiti a casa è un po' inflazionata ormai ma ha sempre il suo fascino a parer mio eheh ( ꈍᴗꈍ)