𝙃𝘪𝘬𝘢𝘳𝘪 𝘢𝘳𝘦 ~ 𝚑𝚊𝚒𝚔𝚢𝚞𝚞 𝚡 𝚛𝚎𝚊𝚍𝚎𝚛 ᶜᵒᵐᵖˡᵉᵗᵃᵗᵃ

☆Koshi Sugawara☆

Richiesta di ele270820 scusa ho realizzato un peluccio tardi di non averti taggata, buona lettura!

C'è una leggenda giapponese che narra di una foresta sacra che nessuno attaccava durante le guerre perché era bellissima, se non fosse per un albero senza fiori. Era vivo, ma i suoi rami erano spogli.

Proprio come me. Una ragazza triste che ha cambiato scuola, in mezzo a tante più belle di me e che non parla praticamente mai.

Un giorno, una fata si avvicinò all'albero e, mossa a compassione, gli fece una magia: poteva cambiare forma da pianta a essere umano a suo piacimento e provare tutte le emozioni che da albero spoglio quale era non poteva provare, l'unico problema è che avrebbe vissuto solamente altri vent'anni se non fosse riuscito a fiorire nella sua forma originale.

Un po' come la mia amica Hiyori (nota autrice: noragami referce perché sì), che al mio primo giorno qui al Karasuno mi ha aiutata a riprendermi da tutta la tristezza dovuta al trasloco e mi ha fatto conoscere tantissime persone amichevoli. Il tutto però giusto per quest'ultimo anno di superiori, perché probabilmente poi dovrò trasferirmi di nuovo.

L'albero però, non approfittava spesso della sua forma umana, perché al tempo c'erano molte guerre e si rattristiva vedendo le persone soffrire.

Che è praticamente ciò che faccio io. Non socializzo molto, non è per traumi o altro, semplicemente non mi piace parlare. Le parole fanno troppo rumore, il più delle volte.

Un giorno, incontrò una giovane ragazza molto bella, che si dimostrò buona e gentile con lui.

Beh, io ho visto un ragazzo, mentre Hiyori mi faceva conoscere gli altri miei compagni di classe. Si chiama Sugawara Koshi, ha i capelli color dell'argento, due grandi occhi color nocciola e un neo sotto quello sinistro. Mi ha fatto un sorriso gentile, bello come non ne ho mai visti.

Per ricambiare la gentilezza della giovane, l'uomo-albero le diede una mano a trasportare l'acqua che stava prendendo da un fiume fino a casa sua.

È passato un mesetto ormai, e Sugawara-san mi ha appena rivolto la parola.

Koshi: -Ehi, TC-san, posso rubarti un momento?- mi parla con voce tranquilla e mi sorride. È talmente gentile che mi spiacerebbe non rispondergli
TN: -Ehi, ciao-
Koshi: -Scusa il disturbo ma... Sei brava in matematica, giusto?-
TN: -Sì, perché?-
Koshi: -Beh, so che è un favore enorme e forse non dovrei neanche chiedertelo, però... Ecco, sto dando ripetizioni a dei ragazzi del mio club di pallavolo, hanno una verifica settimana prossima ma io ho un impegno e non posso aiutarli in questi giorni... Non è che... Potresti far fare loro un ripasso uno di questi giorni, al posto mio?- si abbassa facendo un inchino solenne. È sempre stato gentile con me, non mi ha mai costretta a parlare né altro, si offriva di accompagnarmi alla biblioteca della scuola quando ancora non sapevo orientarmi, e poi ha un modo di fare che mi piace tantissimo... Questa è la mia occasione per ricambiare il favore, non voglio sprecarla
TN: -Certo, va bene giovedì, vero?-
Koshi: -Puoi farlo?- rialza la testa con gli occhi che quasi luccicano
TN: -Sì-
Koshi: -Grazie davvero, ti sono debitore!- fa un ampio sorriso, è davvero bellissimo
TN: -M-ma di nulla...-

Alla fine sono andata a dare ripetizioni ai famosi ragazzi della pallavolo: fanno un casino assurdo ma in realtà non l'ho trovato fastidioso, anzi mi sono divertita molto. Sugawara-san non ha ancora smesso di ringraziarmi per il favore. Sono passate due settimane, non dico altro.

All'albero piaceva sempre di più la compagnia della giovane, che si chiamava Sakura, e cercava di vederla il più possibile.

Mi piace molto la compagnia di Sugawara-san, è davvero gentile e simpatico. Ogni tanto mi avvicino a lui durante l'intervallo e parliamo del più e del meno. Continuo a non amare la conversazione, ma almeno ho modo di renderla più piacevole se sto con lui.