☆Koshi Sugawara☆

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Richiesta di Kia0402, all'inizio sembra un trattato di psicologia ma la parte bella è alla fine giuro- buona lettura tesoro! (◍•ᴗ•◍)

(L'immagine vi prego- che carino è un angelo lo amo <33333)

Quando hai tante insicurezze e complessi è facile pensare che tutti siano messi come te e l'allegria sia finta. Più pensi che tutti mentano per nascondere il loro vero io e almeno la metà delle scenate che fanno non sono altro che un capriccio della loro "maschera", più ti è difficile fidarti del prossimo, anche se è un tuo parente o un conoscente di vecchia data.
Questo TN lo sapeva bene, essendo il sublimato dell'insicurezza. E l'unica persona di cui si fidava era suo fratello- neppure di sé stessa, già, perché lei non si era abituata a nascondere le sue debolezze e, quando qualcuno toccava un tasto dolente, quella più stupita per la sua reazione era sempre lei medesima. Non poteva prevedere sé, ma suo fratello sì: era sempre stato molto costante, quindi ormai per TN era prevedibile, e in qualche modo ci trovava quel sentimento rassicurante che provi quando sai che una certa cosa non cambierà mai; perché in effetti Daichi non cambiava mai- provava sempre allo stesso modo di invitarla a uscire insieme a lui quando andava in giro con i suoi amici, andava sempre alla stessa ora nella sua classe, la svegliava facendo cadere qualcosa in cucina sempre alla stessa ora e così via.
Dunque, come accennato, la nostra TN spettava sempre agli allenamenti, almeno quelli del venerdì, prevalentemente per due motivi: il primo era che ai suoi non piaceva l'idea che restasse troppo tempo a casa da sola, e il secondo che le piaceva stare lì perché era certa che i ragazzi non mentissero la loro passione per la pallavolo (la sincerità aveva assunto un valore estremamente alto per TN) e, se aveva dei compiti da fare, poteva farsi dare una mano da praticamente tutti tranne quei geni mancati di Tanaka e Nishinoya, che comunque la facevano ridere con le loro pagliacciate. E i due motivi principali erano questi. Poi ce n'era un altro, che in realtà nemmeno lei sapeva spiegarsi, che era che voleva vedere il migliore amico di suo fratello, Sugawara: non capiva perché, ma da che Daichi gliel'aveva presentato (molto, molto tempo prima- erano ancora alle elementari) quel ragazzo aveva sempre avuto qualcosa che non quadrava, e TN non capiva se era perché era più sincero o più bugiardo degli altri. E, c'era da ammetterlo, lo trovava anche estremamente carino e si era sempre dimostrato gentile con lei.

E così ora la nostra protagonista aveva scroccato un passaggio al bus del Karasuno per andare a vedere la partita per i quarti di finale del torneo primaverile, e, scherzo del destino, era finita seduta proprio vicino a Suga che provava invano a cavarle qualche parola di bocca diversa da risposte monosillabiche. Per fortuna la cosa finì presto perché il viaggio era stato breve (Hinata aveva restituito la colazione lo stesso, però) e TN lasciò la squadra per andare sugli spalti con il resto del pubblico che stava già iniziando ad accalcarsi sui gradoni: aveva pensato di stare a guardare dalle ultime file, ma non riusciva neppure a distinguere i giocatori l'uno dall'altro quindi provò a spostarsi più avanti, dove senza accorgersene sgusciò fra la folla fino ad arrivare alla ringhiera di sicurezza, quindi non in prima fila ma persino più avanti. Provò il forte desiderio di sprofondare ma dovette farsene una ragione perché, anche se dietro di lei avevano una diretta esclusiva sulla sua schiena più che sulla partita, almeno lei ci vedeva alla perfezione e suo fratello l'aveva trovata subito e salutata con la mano.

Quando vide Sugawara dirigersi a bordo campo con la mano alzata intuì il cambio con Kageyama, che in effetti stava dando di matto per qualche motivo e faticava a tenere il ritmo giusto, notò che per un momento Suga mimò un mezzo cuore con la mano mentre, schiena al pubblico, raggiungeva il suo posto nel campo, e che subito dopo sentiva caldo alle guance. Con il cambio di alzatore, il Karasuno sembrava essersi dato una bella svegliata e TN non poté fare a meno di esserne felice: il primo set era praticamente già perso, ma ce n'erano altri da giocare e sarebbero di certo andati a meraviglia. Dopo che Suga stava tornando di nuovo in panchina per lasciare il posto a Kageyama, TN ebbe un tuffo al cuore alla vista della sua espressione triste- inizialmente non se lo seppe spiegare, visto che era sempre stata diffidente nei suoi confronti. Ma poi le venne in mente che era l'unico del terzo anno a non giocare come titolare, che sapeva bene di non brillare come Kageyama e che probabilmente non avrebbe più visto un pallone da pallavolo dopo la fine del liceo. Tutto questo, insieme alla piccola cotta che doveva riconoscere di avere per lui, la fece stare con la testa fra le nuvole per il resto della partita, dalle quali cascò solo dopo l'ultimo fischio, che dichiarava la vittoria dell'aoba johsai. Forse ci era rimasta peggio lei che metà della squadra, e quando trovò tutti fuori dagli spogliatoi non poté fare nulla per consolare almeno suo fratello, che stava facendo del suo meglio per non scoppiare a piangere.

-Un momento, ma dov'è Suga-san?- l'osservazione con tono idiota di Nishinoya fece tornare coi piedi per terra tutti quanti, coach compreso
-Dovete andarlo a cercare voi, io ora devo andare a fare le cose noiose di fine partita- sbuffò Ukai, che sotto sotto c'era rimasto malissimo per la sconfitta. I ragazzi si guardarono a vicenda per un po', e poi Daichi se ne uscì con un -Sorellina, vai tu?- che fece venire a TN sia la voglia di tirargli un punto sia la sensazione che forse si era accorto della sua idea di Suga.

Povera TN, dovette cercare ovunque: fra i corridoi pieni di gente, dalla tifoseria, verso le uscite di emergenza sul retro- ecco, sul retro! C'era uno spazio verde piuttosto grande ma poco affollato, probabilmente era andato lì per prendere un po' d'aria. Uscì pregando di non aver beccato l'unica porta con l'allarme e chiamò a mezza voce dopp aver fatto qualche passo sull'erba. Sentì un rumore alla sua destra e si girò di scatto, per vedere Suga a pochi metri da lei, appoggiato di schiena al muro esterno. Si avvicinò un po' e la sua espressione mutò in una apatica alla vista del suo senpai provare a calmare i singhiozzi, ma solo perché non aveva la minima idea di come reagire: forse stava piangendo per finta, e quindi... No, sembrava troppo sincero. Era evidente che gli dispiacesse davvero. Suga tirò su col naso un'ultima volta mentre i suoi occhi tornavano asciutti, pur restando un po' rossi. Guardò TN, che arrossì vistosamente, e le rivolse un sorriso che diceva "lo so che eri lì da un po', non serve tu menta". Lei, in tutta risposta, si avvicinò un po' e si appoggiò anche lei al muro.

-Sai, TN-chan...- iniziò Suga, con una voce sorprendentemente normale dopo il pianto che s'era fatto -Le persone sono molto più semplici di quello che credi: ridono se sono felici, urlano se sono arrabbiate e... Beh, piangono se sono tristi- le rivolse un sorriso sincero, che non fece altro che potenziare l'effetto delle sue parole nel cuore di TN -Quando si lasciano prendere dalle emozioni non hanno tempo per badare a cosa gli altri penseranno, e fanno amicizia, litigano, vanno in giro, fanno cose che sembrano insensate... E si innamorano, qualche volta- si strinse nelle spalle mentre al rossore post-pianto sul suo viso se ne aggiunse uno di imbarazzo -Non serve che ti chiudi e non ti fidi di nessuno, sai? Sono tutte cose belle, secondo me dovresti provarle, ti piacerebbero!- TN non disse niente, era semplicemente scioccata per come quel ragazzo, con cui non aveva mai parlato nonostante lo vedesse spesso, l'avesse capita così bene e le avesse dato il consiglio di cui più di qualunque altro aveva bisogno. Non era abituata a cose simili: non sapendo che fare, obbedì ciecamente alle sue emozioni e si fiondò ad abbracciarlo così forte che lui quasi si spaventò. Dopo il primo momento di sorpresa, anche lui iniziò a stringerla a sé- aveva come l'impressione che ne avesse bisogno, e ancora con le mani un po' tremanti le fece alzare un po' il viso verso di lui.

-Posso fare una cosa?- domandò con un sorriso (nota autrice: scusate ma Suga che chiede il consenso anche solo per un bacetto è più canon della kagehina😔✋)
-O-ok...- balbettò lei senza riuscire a distogliere lo sguardo dai suoi occhi. Poi però questi di fecero troppo vicini e non riuscì più a guardarli, così chiuse i suoi: il motivo era, semplicemente, che si stavano avvicinando a un bacio. Un bacio semplice semplice, di quelli da film, che ormai non sembrano più tanto speciali ma sanno bene di essere i più belli. Di quelli che tutti abbiamo sognato almeno una volta, anche senza pensare a nessuno ma solo a come sarebbe. Beh, secondo TN e Suga era una sensazione meravigliosa, specialmente se la persona che ti piace ti mette una mano sulla guancia, il suo respiro caldo ti solletica appena il viso e il suo corpo è sempre più vicino al tuo e non sai più se il calore che senti è tuo o suo. Quindi si allontanarono un istante per guardarsi negli occhi con quello sguardo idiota che hanno gli innamorati, per poi avvicinarsi di nuovo e abbracciarsi forte prima di tornare dagli altri.

TN aveva fatto male a non fidarsi di lui fino a quel momento, e ora era proprio giunta l'ora di rimediare al suo sbaglio.

Spazio autrice:
SONO CONTENTA PERCHÉ HO FINALMENTE RIPRESO UN BEL RITMO DI PUBBLICAZIONE, SE VA TUTTO BENE PRIMA DELLE VACANZE ARRIVA ANCHE QUELLA SU TSUKISHIMA YAYYYY :D

Btw, come state? Voi quando le iniziate le vacanze di natale? Io il 23 sono ancora a scuola :')

Ah e ho cambiato il theme del profilo, vi piace? :3

Eeee da me è tutto, alla prossima oneshot!
( ^ ᴗ ^ )ノ゙

𝙃𝘪𝘬𝘢𝘳𝘪 𝘢𝘳𝘦 ~ 𝚑𝚊𝚒𝚔𝚢𝚞𝚞 𝚡 𝚛𝚎𝚊𝚍𝚎𝚛 ᶜᵒᵐᵖˡᵉᵗᵃᵗᵃDove le storie prendono vita. Scoprilo ora