Richiesta di Cippellina008, buona lettura ^^
TW: se siete sensibili all'argomento, sappiate che viene menzionato spesso l'autolesionismo del protagonista
I suoi non sapevano. Nessuno sapeva. Né dei tagli che si stava procurando come di consueto da diverso tempo, né di come si sentiva.
"Non prendertela troppo, è fatto così"
"Ignoralo, non saprebbe essere gentile neanche davanti al governo"
"Lascia stare, saluta così chiunque gli si pari davanti"Le voci dei suoi amici, dei suoi genitori, dei suoi compagni di squadra, gli rimbombavano in testa mentre il dolore a tratti lo stordiva.
Era facile non prendersela, per loro.
Mica sapevano che a lui quel sarcasmo faceva male.
Mica si accorgevano che non era cattivo, ma quel ragazzo lo feriva lo stesso.
Mica erano mai stati così frustrati da, un giorno, prendere un bisturi e iniziare a segnare i contorni delle vene bluastre che si vedevano dalla pelle pallida con quella lama.
Mica l'avevano mai fatto perché si erano mai sentiti dire di essere delle nullità dalla persona che amavano.Non era tanto ciò che diceva, ma che era proprio lui a dirlo. "Non starlo ad ascoltare" dicevano. Facile per loro che non lo amavano, troppo facile. Lui non era così fortunato da amare qualcun altro. Ma se n'era fatto una ragione, e aveva trovato un modo per placare quella frustrazione che aveva dentro e cresceva ogni volta che sentiva una parola da quel ragazzo: farla uscire. Da qualsiasi parte. In qualsiasi modo che gli facesse male. Anche a scuola.
Ma del resto, l'amore può portare anche a questo.
Nessuno ha mai detto che gli innamorati hanno una vita rosea e sprizzano gioia da ogni poro.
Ma nessuno ha neanche mai creato un manuale di istruzioni per evitare di finire come stava finendo TN.
Ossia con tagli. Tanti tagli. Su quasi tutto il corpo, in punti studiati talmente che non si vedevano neanche durante gli allenamenti di pallavolo, ma che facevano male a ogni singolo movimento. Se sentiva dolore, l'energia negativa che aveva dentro diminuiva: si faceva male per stare meglio, insomma.Prese un respiro profondo come l'ennesimo taglio che stava per procurarsi. Avvicinò il bisturi alla coscia e...
Suonò la sveglia.
Diamine, si erano già fatte le cinque, doveva iniziare a prepararsi per andare ad allenamento. Prese tutto il necessario e lo infilò in borsa, poi si assicurò che nessun taglio sanguinasse e uscì di casa.Yamaguchi: -Dovresti smettere di prendere in giro TN, Tsukki- esordì davanti alla porta della palestra
Tsukishima: -Gli parlo come parlo con chiunque-
Yamaguchi: -Mmh- mugugnò in disapprovazione
Tsukishima: -Se non sa prendere bene il sarcasmo non è mica colpa mia-
Yamaguchi: -Sì ma...-
TN: -Hey- salutò senza espressione
Yamaguchi: -Oh, ciao- rispose quasi spaventato, sperando non avesse sentito la conversazioneEntrarono tutti e tre nella palestra e trovarono il resto dei ragazzi già pronti per iniziare. TN si cambiò nel bagno, come di consueto, per non far vedere i tagli a nessuno; una volta fatto andò dagli altri.
Terminato l'allenamento tornò nel bagno per cambiarsi lontano dagli altri. Per una volta sua madre sarebbe tornata presto dal lavoro quindi TN non avrebbe dovuto aiutare il padre a cucinare, potendosi permettere di non cambiarsi di corsa, né tornare a casa il prima possibile. Si prese dunque il suo tempo, per una volta: si sfilò la maglietta e restò con la testa rivolta al soffitto e gli occhi chiusi per un po', tenendo i bordi dell'asciugamano che aveva al collo con le punte delle dita fasciate.
Fu un errore.
Un tremendo errore.Perché la porta venne aperta senza preavviso, non lasciando al ragazzo il tempo di realizzare che a petto nudo gran parte dei suoi tagli erano visibili.
TN: -P-posso spiegare- disse immediatamente senza neanche guardare chi aveva davanti
Tsukishima: -Se vuoi- TN alzò lo sguardo e lo vide fare spallucce. Fra tutti doveva entrare proprio lui, si chiese?
TN: -Mph...- sospirò: non era sicuro di volerglielo dire
Tsukishima: -Non importa, tanto non mi interessa-
TN: -Sicuro? Ti riguarda-
Tsukishima: -Ah, ok- si sforzò per restare indifferente, ma in realtà si stava incuriosendo
TN: -Mi urta il tuo sarcasmo-
Tsukishima: -E per rimediare ti urti da solo?- lo schernì lui
TN: -Sì.
Tsukishima: -A-ah...- la fredda sincerità di quella risposta lo stupì: credeva di aver fatto una battuta, non di aver indovinato la causa di quei tagli
TN: -Non scusarti, non è colpa tua-
Tsukishima: -Non l'avrei fatto lo stesso- replicò chiudendo il rubinetto dell'acqua
TN: -Lo so-
Tsukishima: -Bene- riaprì la porta del bagno per uscire
TN: -Come faccio ad amare una persona del genere...- sospirò sottovoce, ma venne udito
Tsukishima: -Il fascino degli occhiali-
TN: -Tsk, non credo-Da quel giorno, TN smise di tagliarsi.
Aveva ricevuto un messaggio, quella sera."Questa è l'ultima che ti faccio eh- un giocatore a fettine non serve a nulla"
Aveva sorriso tanto da farsi venire male alle guance
"Sarà un onore essere l'eccezione al tuo meraviglioso umorismo"
"Se lo dici tu"
"Credimi, è una liberazione"
"Quindi niente più fascino dei tagli?"
"Sei un genio nelle dichiarazioni indirette."
"Peccato tu non lo sia nel regolare il volume della voce"
"?"
"Abito letteralmente sopra di te, ti sento urlare"
"Ah- non lo sapevo"
"Mi apri la porta?"
"Ovvio"Era l'inizio di una storia che dura anche adesso. Sì, proprio adesso che Tsukishima sta accarezzando con la punta delle dita le cicatrici di TN. Sì, proprio adesso che si stanno dicendo "ti amo".
Spazio autrice:
Non è romantica ma mi soddisfa lo stesso- perché ლ(・﹏・ლ)Anygay- ancora una richiesta e finalmente scrivo quella Kuroo x reader speciale AHHHHHHH
Una volta finita pure quella riapro le richieste btw, content* pallavolist* yaoist* del mio cuore? :3E, sì, mi sono decisa a usare il neutro finalmente.
Voglio un biscotto di premio ÙwÚOk no, va bene- me ne vado.
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𝙃𝘪𝘬𝘢𝘳𝘪 𝘢𝘳𝘦 ~ 𝚑𝚊𝚒𝚔𝚢𝚞𝚞 𝚡 𝚛𝚎𝚊𝚍𝚎𝚛 ᶜᵒᵐᵖˡᵉᵗᵃᵗᵃ
Fanfic光あれ~ 𝚑𝚒𝚔𝚊𝚛𝚒 𝚊𝚛𝚎, 𝚎 𝚕𝚞𝚌𝚎 𝚜𝚒𝚊 ~ Ed ecco qui, mie* car* fan scleranti, una raccolta in cui scrivo e accetto richieste per oneshot sui personaggi di Haikyuu in cui siete voi i protagonisti! ☆Praticamente tutti i generi di x Reader ☆No r...