☆Daichi Sawamura☆

852 32 12
                                    

E per il gran finale abbiamo Daichi! Eh sì, questa è l'ultima oneshot- nel prossimo capitolo vi saluto per bene, per favore leggete anche quello <33

Richiesta di Serena06DN, non pensavo sarei riuscita a scriverla in così poco ma hey, sono riuscita a sfruttare la mia insonnia recente per scrivere tutte le richieste quindi ecco qui, sono una frana con le spicy ma c'ho provato :D

-Eddai, non tenere quel broncio! Lo sai che non è colpa mia- provò a dire Daichi, mentre TN si spostava da una parte all'altra della stanzetta pestando i piedi e con le braccia incrociate
-Ok, però mi hai invitata tu, sono venuta solo venuta solo per shottino o verità e poi scopro che non mi fanno bere nulla anche se ho l'età giusta fra solo una settimana! Sono l'unica che non ha bevuto neanche una goccia, non è giusto!- sbottò la ragazza tutto d'un fiato mentre si appoggiava con la schiena al muro, pur sapendo che lamentarsi da uno dei pochi rimasto minimamente sobrio per guidare dopo era altrettanto ingiusto -E ora ci hanno messi qui dentro che fa un caldo da morire... No ma prego, levati pure la maglia come se nulla fosse!- proruppe mentre lui, "idiota maschio privilegiato perché aveva il permesso di stare a petto nudo senza fare scalpore", si sfilava per l'appunto la maglia e si sciacquava la faccia
-Ho caldo anch'io eh
-Sì ma-
-Dai TN, mica vorrai morire di caldo
-Ah perché, lo vuoi tu, che mi spogli?- si staccò dal muro e gli andò incontro con le braccia dietro la schiena un sorriso strafottente
-Non intendevo quell-
-Ma sì invece, dai lo so che ti piaccio- dall'altra parte della porta, Sugawara rideva come un matto e invitava tutti i presenti a origliare quella che sarebbe stata una conversazione senza dubbio interessante
-Quindi?
-Lo ammetti allora, eh?- silenzio. TN in effetti aveva un po' paura di essersi sbagliata di grosso ad averci provato quasi esplicitamente per quegli ultimi mesi con il suo senpai, senza che lui dimostrasse mai il minimo né interesse né disinteresse -Ebbene?- gli andò un po' più vicino, mentre dietro la schiena teneva le dita incrociate

Ebbene, ricevette per risposta che Daichi le prese il viso con ambe le mani e ci stampò su un bacio in piene labbra con tanto di schiocco. Sorrise felice e gli saltò letteralmente addosso buttandogli le braccia al collo

-Credevo te l'aspettassi- esordi lui sorridendo
-Sì ma è bello lo stesso- lo strinse un po' di più -... Ehmmm
-Sì?
-La mano...
-È sulla tua schiena
-Infatti
-E dove la preferiresti, uh?
-No non intendev- diamine...- sospirò arresa quando se la ritrovò più sotto -Ma a questo punto...- alzò la testa e separò un poco le labbra mentre si avvicinava sempre più, fino a raggiungere le sue e un battito sempre più alto per l'emozione.

Nessuno dei due ne voleva sapere di lasciare andare l'altro e si ridussero ad ansimarsi a vicenda sulle labbra. Un ottimo inizio di relazione ufficiale, c'era da dirlo.
Ma comunque la perfezione non è di questo mondo, e a lungo andare TN iniziò a sentire un po' male al collo, e rimediò interrompendo la magia del momento per abbassare la testa sulla sua spalla con tutta la noncuranza che riusciva a fingere.

Come successe il resto, non se lo seppe spiegare: era coscia solo del fatto che, in qualche modo, era spalle al muro e stava subendo il trattamento più dolce che le fosse mai stato riservato, e chissà poi dopo, se un dopo ci sarebbe stato. Fatto sta che gli chiese di scendere un po' perché non sapeva quanto sua madre sarebbe stata felice di vederla tornare a casa con un succhiotto in bella vista sul collo. Ma il pensiero di sua madre arrabbiata le fece passare gran parte della voglia, quindi prese tutta la forza che aveva e ce la mise tutta per staccarsi e invertire un po' le posizioni. Daichi sorrise quasi come se se lo fosse aspettato dall'inizio, e non ci pensò due volte a tirarla verso di lui per invitarla a dare del suo meglio

-Via, sette minuti in paradiso! Qui teoricamente stiamo ancora giocando sapet- woah, notevole- osservò senza il minimo imbarazzo Suga quando spalancò la porta per chiamarli di nuovo dopo che l'obbligo "vai e chiuditi con una persona a tua scelta" sembrava essere stato assolto con una certa diligenza
-Sì, arriviamo- dissero confusamente mentre si affrettavano a sistemarsi almeno un po'.

Il resto della serata lo passarono, come c'era da aspettarsi, appiccati come due cozze: qualche soffio all'orecchio, un bacio sulla guancia ogni tanto, una carezza di troppo e un abbraccio da cui non si separarono neanche un secondo stavano abbellendo la loro serata, che guadagnava punti nella classifica delle più sensazionali.

-Però, sai...- cominciò quando furono arrivati davanti al suo portone
-Sì?
-Voglio dire, tu a me piaci davvero. Ma tipo davvero davvero- confessò senza smettere di guardarlo negli occhi
-Molto lieto di essere ricambiato- fece un mezzo inchino ironico
-Ma che gentiluomo, potrei commuovermi! Se la tua damigella ottocentesca in top e calzoncini svenisse seduta stante, la prenderesti al volo?- finse di cascare indietro, solo che scivolò sullo zerbino e per terra ci stava per finire sul serio
-Anche un milione di volte- sorrise dopo averla davvero salvata, per poi chinarsi a darle un bacio
-Grazie- si rimise in piedi e lo abbracciò un'ultima volta prima di posare la mano sulla maniglia
-Buonanotte
-Anche a te- e si richiuse la porta, lasciandosi scivolare giù a terra per via di tutte le farfalle nello stomaco accumulate nel corso della serata. E il succhiotto enorme sul collo che alla fine era riuscita a farsi lasciare, suvvia- il correttore esisteva apposta anche per quello, no?

Spazio autrice:
Il cringe l'imbarazzo la vergogna il- vabbè abbiamo capito che non sono portata per questo genere di storie, già :')
In realtà devo dire che è uscita pure meglio del previsto ma è pur sempre è indubbiamente cringe

𝙃𝘪𝘬𝘢𝘳𝘪 𝘢𝘳𝘦 ~ 𝚑𝚊𝚒𝚔𝚢𝚞𝚞 𝚡 𝚛𝚎𝚊𝚍𝚎𝚛 ᶜᵒᵐᵖˡᵉᵗᵃᵗᵃDove le storie prendono vita. Scoprilo ora