Richiesta di LauraReali8, buona lettura ^^
Appena ebbe realizzato che il match era già iniziato, non ci pensò su due volte a mettersi la borsa in spalla e lasciare l'aula di corsa urlando al professore che la stava rincorrendo "Giustifico domani, devo andare a vedere i miei kohai" prima di uscire dall'edificio della facoltà.
Prese la prima metro che portava il più vicino possibile al Kaji high school gymnasium che le passò davanti in stazione, ma il tragitto durante cui non fece altro che muovere febbrilmente le dita una intorno all'altra fu interrotto da un guasto al motore che costrinse tutti i passeggeri a scendere. La sua destinazione era ancora lontana, e per di più scoprì che l'autobus che l'avrebbe condotta lì era passato cinque minuti prima il suo arrivo alla fermata e con il prossimo sarebbe arrivata troppo tardi. L'unica opzione rimasta era correre a perdifiato ignorando passanti, auto e quant'altro sperando di non inciampare sui suoi tacchi bassi preferiti. In effetti, perché aveva messo dei tacchi? Ah, giusto: sarebbe sembrata una bambina in mezzo ai ragazzi della Shiratorizawa se non li avesse messi. Alla stessa velocità con cui si fiondava in mezzo alla strada ad ogni attraversamento pedonale, turbinavano i pensieri nella sua testa: cosa avrebbero pensato i ragazzi a vedere la loro vecchia manager a fare il tifo? Ne sarebbero stati felici? Com'erano i primini? Se la cavavano bene anche senza di lei? Come stavano i ragazzi del terzo anno? Erano pronti agli esami? Cos'avrebbero fatto dopo la scuola? E poi, sentivano la sua mancanza quanto lei sentiva la loro? Più si avvicinava alla palestra più non vedeva l'ora di sapere la risposta alle sue domande: Ushijima aveva imparato a sorridere? Semi aveva fatto progressi con la chitarra? Yamagata aveva preso qualche centimetro nell'ultimo anno? Tendou cantava ancora quella canzoncina sul "distruggere i cuori degli avversari" con intonazione discutibile? Sperò di sì, specialmente per l'ultima. Le mancava molto Satori, in effetti: erano sempre stati amici, nel tempo che fu prima che lei si diplomasse, iniziasse a frequentare l'università e si separassero terribilmente d'improvviso.
Ormai non sapeva più dove stava andando, sperava che le sue gambe la portassero al gymnasium di loro sponte visto che la sua mente era finita per pensare a tutt'altro che la strada che ancora doveva percorrere.
Dopo quella che le era sembrata un'interminabile corsa, si ritrovò davanti alla palestra. Era fatta, doveva solo entrare e trovare posto negli spalti. Se solo non fosse già passato un sacco di tempo dall'inizio del match e forse era pure già finito. L'assalì un'agitazione vicina al panico che le fece rischiare un paio di cadute lungo le scale e i corridoi per arrivare agli spalti. Trovò in fretta l'orda di ragazzi che costituivano la tifoseria della sua ex accademia e vi si stanziò di fianco, nella prima fila di spalti. La sua divisa universitaria quasi stonava vicino alle altre tutte uguali, ma non trovò la cosa molto grave, né tantomeno importante; ciò che di importante c'era, invece, era capire come stava andando il match. Si guardò intorno e scorse vicino al campo il tabellone dei punti: erano all'ultimo set e stavano vincendo. Fu chiamato un time out e TN prese a fissare i ragazzi intensamente, sperando che uno di loro si girasse in sua direzione; finì per concentrarsi solo su Tendou, e proprio lui, poco prima della fine del time out, si voltò. Dopo un primo momento di stupore, la salutò con un occhiolino e lei ricambiò il gesto sorridendo mentre lo guardava tornare in campo. Sospirò al ricordo dei bei tempi in cui sulla panchina, vicino al coach, ci stava anche lei e si godette la partita con un po' di nostalgia nel cuore.
Vittoria per la Shiratorizawa: nulla di imprevedibile, anzi, ma TN si sentì emozionata come se quella partita l'avesse vinta lei, appena fu segnato l'ultimo punto. Arrivò il momento del saluto al pubblico e poté giurare di aver visto Tendou farle cenno di scendere. Non ci avrebbe pensato due volte a farlo lo stesso, ma ora aveva un motivo in più per andare a salutare i ragazzi, e appena li vide fra i corridoi che uscivano dal campo, le si illuminò il viso e corse loro incontroTN: -HEY RAGAZZI- salutò a gran voce fermandosi poco prima di finirci addosso
Tendou: -HEYYY- la riconobbe all'istante mentre gli altri erano un poco confusi
Semi: -TC-chan?-
TN: -Ehh già- disse fiera mettendo le mani sui fianchi
Yamagata: -Woah, a stento ti riconoscevo-
TN: -Dev'essere perché ho cambiato taglio, eheh-
Ushijima: -Che ci fai qui?-
TN: -Non è ovvio? Ero venuta a tifare per voi! In realtà sono arrivata praticamente alla fine, quindi non ho visto molto-
Reon: -Non importa, grazie per essere venuta-
TN: -Comunque complimenti, siete stati fantastici!- si complimentò battendo le mani -Un momento- realizzò di non esserci ancora presentata ai primini, che infatti la guardavano confusa -Non mi sono presentata, vi chiedo scusa. Sono TC TN, fino all'anno scorso ero la manager della squadra-
Goshiki: -Goshiki Tsutomu, piacere TC-san!-
TN: -Che entusiasmo! Piacere mio, comunque- strinse la mano ai ragazzi nuovi man mano che si presentavano -Comunque diamine, siete diventati altissimi!-
Tendou: -Sei tu che sei rimasta bassa, in realtà-
TN: -Fingerò di non aver sentito... Però adesso, vi prego- posso abbracciarvi?-
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𝙃𝘪𝘬𝘢𝘳𝘪 𝘢𝘳𝘦 ~ 𝚑𝚊𝚒𝚔𝚢𝚞𝚞 𝚡 𝚛𝚎𝚊𝚍𝚎𝚛 ᶜᵒᵐᵖˡᵉᵗᵃᵗᵃ
Fanfic光あれ~ 𝚑𝚒𝚔𝚊𝚛𝚒 𝚊𝚛𝚎, 𝚎 𝚕𝚞𝚌𝚎 𝚜𝚒𝚊 ~ Ed ecco qui, mie* car* fan scleranti, una raccolta in cui scrivo e accetto richieste per oneshot sui personaggi di Haikyuu in cui siete voi i protagonisti! ☆Praticamente tutti i generi di x Reader ☆No r...