1. Back to Hawkins

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Dopo tutto quello che avevamo passato alla battaglia dello Starcourt Undi era cambiata molto. Tutto il gruppo, ma soprattutto lei.
Dopo che se ne era andata, per i primi giorni ero caduto in un baratro di tristezza, ma adesso dopo averlo accettato mi sento meglio.

Undi mi chiama tutti i giorni ma evitiamo di parlare dei mesi prima.
Per lei è stata dura.

El's pov
Stavo per chiamare Mike, come era mio solito fare la sera, ma Joyce mi prese per mano e mi portó in salotto dove non c'era nessuno, perché Jonathan è Will erano nelle loro camere.
"cosa c'è?" chiesi
"ormai è quasi Natale e pensavo che sarebbe stato brutto passare le vacanze qui in questa città piuttosto che ad Hawkins quindi pensavo..."
"ANDREMMO AD HAWKINS?! SIII" esclamai buttandomi tra le braccia di Joyce. La vidi guardarmi felice mentre me ne andavo in camera a chiamare Mike.
"Ma non dirlo a Mike! E una sorpresa!" mi avverti Joyce.
"d'accordo!" risposi felice

Alzai la cornetta bianca del telefono e formai il numero di casa Wheeler.
Tu...tu...tu..."pronto?"
"Mike!"
"hey!" riuscivo a percepire il suo sorriso anche dietro la cornetta.
"sai che..." giusto! Non potevo dirlo.
"cosa?"
"ehm... Qua ho trovato un posto molto bello dove fare un... Ehm... Picnic. Magari quando mi verrai a trovare possiamo andare la!" dissi inventando una scusa.
" si certo! Pensavo di venire li da te a Natale, a dire la verità." ammise
"No! C'è... Voglio dire... Si, ma credo che sia meglio in estate"
"Ehm... Okey"

Parlammo ancora per un po' fino a quando non sentí Joyce dirmi che stava per iniziare il film.
Salutai Mike in fretta e come un fulmine attraversai il corridoio per andare in salotto davanti alla TV.

"Perché dobbiamo guardare ritorno al futuro?" replicó Will portando la testa all'indietro.
"Perché è bellissimo!" ribadi io
"Perché ieri hai scelto tu, ora tocca a Jane."spiegó la madre dei ragazzi a Will.
Non ero abituata a sentire il mio vero nome, solo Joyce mi chiamava così.

~°~

Mi rigirai per l'ennesima volta nel letto.
I pensieri non mi lasciavano in pace, erano rumorosi e si accalcavano nella mia mente senza darmi pace.
Innervosita dal non riuscire a dormire, scostai le coperte e aprí la porta della mia camera.
Erano quasi le una di notte, e probabilmente la famiglia Byers già dormiva.
Andai in cucina e mi presi un bicchiere d'acqua che di solito riusciva a calmarmi.
Feci per tornare in camera ma mi venne in mente una cosa. Ritornai in cucina e presi una bottiglietta vuota dal cestino. Perché non riprovare? Magari questa volta poteva funzionare.

Ritornai in camera mia e appoggiai il contenitore sulla scrivania. Mi sedetti lentamente sulla sedia fissando la bottiglietta.
Concentrati El concentrati! Forza, c'è la puoi fare!
Niente. Non si muoveva e ne si accartocciava. Non c'era nient'altro da fare se non accettarlo, i miei poteri non sarebbero più tornati.

Me ne tornai un po' delusa nel mio letto e per fortuna quella volta mi addormentai.

~°~

Era il giorno prima della partenza per Hawkins, ovvero il ventidue dicembre, e tutta la famiglia Byers, compresa Eleven, non vedeva l'ora di ritornare nella loro vera casa.

"avete fatto le valigie?" chiese Joyce sbrigativa.
"si, mamma" gli rispose Jonathan.
"Bene. Tu Jane?"
"si anche io le ho fatte" dissi abbozzando un sorriso.
Sapevo che per lei era difficile ritornare ad Hawkins, e anche per me ma, io avevo Mike.
"Mi raccomando non dimenticare nulla!" ci raccomandó la mamma di Will e Jonathan chiudendosi in camera sua per fare la valigia.
"sei contento?" chiesi al fratello di will.
"oh, di ritornare a Hawkins?" chiese un po' confuso.
"anche, ma di rivedere Nancy?"
" si, certo. Perché me lo chiedi?" rispose ancora più confuso.
"no così... Per sapere" e me ne ritornai in camera a sistemare le ultime cose.

Mi venne un idea.
"hey Joyce, Che ne dici se cucino io?" avevo voglia di contribuire e siccome la mamma dei ragazzi mi sembrava un po' indaffarata, decisi di aiutarla.
"oh, si certo, ma sei sicura che non vuoi che lo faccia Jonathan o io?" mi chiese
"ma no. Posso cucinare una pasta o qualcosa di semplice" insistei.
"ehm, Okey allora" mi disse un po' distratta mentre cercava nell'armadio i vestiti giusti da mettere.
Così, attraversai la cucina e mi diressi ai fornelli.

Qualche minuto dopo tutto era servito in tavola. Avevo fatto una pasta in bianco, come piaceva a Will ma era venuta un po' troppo asciutta, così avevo cercato di rimediare condendola ancora di più.
"e buona!" mi disse Will
"sicuro? Non è troppo... Asciutta?"
"no, va benissimo!" mi sorrise la madre dei ragazzi mentre mi sedevo con loro a tavola.
"partiamo la mattina?"

~°~

DRIIIIIIIIIN
Suonó la sveglia.
Io la spensi come ogni mattina, ma quando mi ricordai del giorno importante che era quello mi alzai di scatto e andai a svegliare tutti, che ancora dormivano.
Piombai in cucina mentre gli altri mi seguivano assonnati.
"forza! Facciamo colazione e partiamo!" esclamai cominciando ad apparecchiare la tavola.

Dopo colazione andai in bagno e velocemente mi lavai i denti, per poi andare in camera a vestirmi.
Scelsi un vestito semplice, era azzurro chiaro senza pieghe davanti. E mi pettinai i capelli prendendoli con un molletta per lasciare ricadere sulle spalle le ciocche davanti.

Appena portai la valigia fuori dalla mia camera per metterla vicino alla porta d'entrata, Will si avvicinó:
"sei bellissima!" mi disse guardandomi.
Un po' imbarazzata risposi con un grazie un po' forzato mentre Joyce e Jonathan portavano le valigie vicino alla mia.
"partiamo?" dissi impaziente
"si, venite!"

Mike's pov

Il ventitré dicembre era sempre stato un giorno magico, perché era la vigilia della vigilia di Natale.
"pronto, Dustin? Mi ricevi?"
"si ti ricevo. Passo"
"hai in programma di fare qualcosa oggi? Passo." chiesi attraverso il Walkie talkie
"si devo andare all'Arcade con Steve e Robin. Mi offrono i gettoni, non posso perdere questa occasione! Passo." mi rispose lui tutto contento
" a ok. Allora ci vediamo domani? Passo."
"ok a domani! Passo e chiudo."

Perfetto. La vigilia della vigilia di Natale non potevo passarla insieme ai miei amici. E Lucas era insieme a Max chissà dove è io dovevo restare in casa chiuso senza fare niente. La giornata non sarebbe migliorata.

El's pov

" Quanto manca? " chiesi per l'ennesima volta.
"non molto, ancora mezz'ora."

Era da un sacco di tempo che ero in macchina, e non c'è la facevo proprio più a stare seduta.
"ma la mamma di Mike lo sa che veniamo?" chiese stavolta Will
"si ma ho chiesto di non dire niente a Mike e Nancy. Non lo sanno, è una sorpresa" ci rispose Joyce.

"Arrivatiiii" esclamò Jonathan
"SIIIIII" esclamai mentre aprivo la portiera della machina e correvo verso casa Wheeler.
"suono?" chiei impaziente.
"vai!" Mi disse Joyce anche lei entusiasta.
Din don
"miiike vai ad aprire tu!" si sentí da dietro la porta.
Non c'è la facevo più ad aspettare, il mio cuore batteva molto forte e stavo sudando freddo, quando vidi Mike aprire la porta.
Ci mise un po' a realizzare ma quando lo fece gli saltai addosso abbracciando.
"EL! " esclamò lui stritolandomi.
Lo baciai desiderosa. Avevo aspettato quel momento tutta la mattina.
Vidi passare Nancy di fianco a noi e correre verso Jonathan.
Appena ci staccammo Mike mi sorrise e andò ad abbracciare Will che se n'era stato in disparte tra tutti quei baci e abbracci. Lui era l'unico a non avere la fidanzata.
"Ehy amico!" disse Mike. Ma poi ritornó da me e mi bació ancora. Io ricambiai fin quando Joyce ci disse di venire a salutare anche gli altri.

Finalmente ero riuscita a rivederlo. Ed era la sensazione più bella al mondo

❤️Spazioscrittrice❤️

Hey guyssss
Benvenuti in questa nuova storiaaa
Vi dico subito che non aggiornerò spessissimo perché ho altre storie che sto scrivendo ma ero davvero impaziente di scrivere questa.
È Nada, spero vi sia piaciuta!


Always With You || Mileven Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora