9. Sorry

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Mike's pov
Non sapevo più cosa fare!
Era la situazione più brutta. Più brutta di sconfiggere il mind flayer. La più brutta di tutte.
Non sapevo come spiegarli cosa era successo, non mi ascoltava, non voleva parlarmi. Ma avrei fatto qualcosa, ne ero sicuro.

Chiamai Will, per dirgli cosa avevo in mente e lo convinsi.
"Mike aspetta, ma ache ora?"
"più o meno verso le 6. P. M."
"Okey, ma mi devi un favore eh"
"quale?" non ne avevo voglia, sapevo cosa mi avrebbe risposto.
"Dovrai giocare a D&D"
"Will... Se lo fai solo perché vuoi giocare a D&D e approfittatene no, chiedo a Lucas." Will stava diventando un po' noioso, non capiva che c'erano cose più importanti
"Va bene ok" e riattaccó subito.
Avevo in mente qualcosa, ma non sapevo se avrebbe funzionato... Non avrei saputo più che fare se no...
Avrei fatto di tutto per riprendermi la mia ragazza, ma avevi bisogno anche di un aiuto femminile.
Chiamai Max, e gli spiegai cosa avevo in mente:
"ce....tu, vuoi portarla nello stesso posto dove quella stronza vi spiava?"
"detta così..."
"Mike, conoscendola non so se li piacerà, ma forse ho un idea"
Mi spiegó cosa aveva in mente, e a misi che era davvero un idea geniale.
"Max sei un genio! Vado a preparare tutto"
"Non diró niente ad El ma dovrai sistemare tutto. Hai combinato un bel guaio"
Si, avevo combinato un bel guaio.
Richiamai Will per dirgli che non doveva più fare niente, e mi rispose un po' seccato. Un po' mi dispiaceva...

Qualche ora dopo:

Avevo approfittato di quel momento. I miei genitori non c'erano, Jonathan era in camera di mia sorella, con lei. Sinceramente non volevo sapere cosa stavano facendo...Joyce, invece, era andata a fare compere e Will era con Dustin.
Capitavano molto raramente quei momenti, infatti avevo nascosto tutti i waffle e avevo convinto Joyce ad andarli a prendere, così avevamo la casa libera.
Andai in cantina e aggiustai il fortino, portai dei waffle e delle coperte e siccome la maggior parte dei giocattoli li avevo dati in beneficenza ne presi alcuni dalla camera di Holly.
L'atmosfera era quasi perfetta... Ora mancava 'Lei'..

El's pov
Stavo parlando con Max, al telefono, che stranamente quando volevo andarmene cominciava sempre a parlare di un altro argomento.
Sentii bussare alla mia porta.
"Max devo andare, hanno bussato alla porta, poi continuiamo. Ciao!"
"ciao El! Poi dimmi eh"
"S-si.. Cosa?" ma aveva già messo giù.
Andai ad aprire la porta, pensando fosse Joyce ma... Era Mike.
L'allegria mi sparí dal volto:
"cosa vuoi?"
"voglio farti vedere una cosa"
"Mike, Non..."
"Voglio solo tu veda questo. Poi ti lascio in pace, promesso"
Mi lasciai convincere, e lo seguii.
Mi porto in cantina.
Appena scesi rimasi a bocca aperta...
"Mike..." provai a dire
"non mi aspetto tu mi perdoni... Vorrei solo ritrovare la magia che c'era tra noi" scesi lentamente verso di lui. Lo guardai mentre mi si offusca a la vista, lui rimase li a guardarmi mentre lo abbracciavo piangendo.
"El..."
"Mi hai fatto soffrire..." dissi tra un singhiozzo e l'altro.
"Lo so... Io non.. Volevo, El. So che sembra stupido e che ormai è tutto fatto, ma El io ti amo comunque" quelle parole mi fecero ritrovare Mike. Il mio Mike.
"Anche io ti amo Mike" risposi.
Era più forte di me. Volevo restare arrabbiata, ma non riuscivo. Non ci riuscivo. Volevo ritornare da Mike, volevo il mio ragazzo, tutto come prima.
Aveva ricostruito l'atmosfera perfetta, della prima volta che ci eravamo incontrati, quando mi aveva portata a casa sua tenendomi nascosta. Non l'avrei mai dimenticato quel momento.
Le coperte erano le stesse, e mi aveva appoggiato vicino dei eggos, e per terra il Walkie Talkie che usavo. Era tutto perfetto.

Ci spostammo nel fortino che avevo ricostruito Mike.
Mi asciugó le lacrime con il pollice.
Ci teneva a me lo sapevo... Ma non riuscivo a capire come mai l'avesse fatto. Ma sentii che in quel momento non era importante, che dovevo godermi quel momento senza rovinare tutto.
mi appoggiai alla spalla di Mike e dissi:
"sei riuscito a ricreare tutto alla perfezione, Come hai fatto?"
"Con una aiuto" rispose lui sorridendo e prendendomi il mento.
"Max" dissi sospirando.
Lui sorrise ancora una volta, e sorrisi pure io.
Questa volta fui io a baciarlo. un bacio dolce, ma poi sempre più.
L'energia di quel momento era irrefrenabile, magica, perfetta. Oserei dire, attrazione.
Lo sentii sfilarmi la maglietta, ma si bloccò, i suoi occhi chiedevano, chiedevano se poteva farlo o no. Ero io a decidere, e li diedi il permesso.
Mi sfiló la maglietta e io mi sedetti su di lui.
"Mike io non..." Incominciai
"Neppure io ma... Lasciate andare, ok?" e così feci.
Le nostre lingue vagava o nelle bocche dell'altro sicure, senza timore.
È dopo... Dopo mi lasciai completamente andare.

Spazioscrittrice
Ciaauu
Scusate se pubblico a sta ora ma ne avevo voglia hihih
Cmq non sono molto esperta quindi... Quindi accontentatevi HAHAHAHA no ok Apparte gli scherzi, questo è il meglio che posso fare PER ORA poi vedroo
Notte a me!
❤️😌

Always With You || Mileven Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora