10. and now?

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Non sapevamo come comportarci... Era difficile, a volte io e Mike ci parlavamo a volte no, e i sentimenti erano ancora più confusi, anche tutto intorno era abbastanza confuso.
I giorni passavano lenti se non ci parlavamo, e in quell'attimo dove ci relaziona amo passava così, senza accorgercene.
Perché era diventato tutto più difficile, Non doveva essere il contrario?

A dire la verità pensavo che quelle vacanze sarebbero state le più belle della mia vita ma per alcuni punti di vista erano orribili.
Ormai mancavano due settimane e saremmo partiti, io ero davvero triste, perché mi mancava Hawkins era la mia città e andare via non sarebbe stato facile, per la seconda volta, ma non ci volevo pensare.

Ogni volta che ci incontravamo ci guardavamo, a volte ci baciavamo ma... Era ritornato tutto come prima. Prima di quando stavamo insieme, quando c'era qualcosa tra noi ma non lo esprimevamo.
Mentre io lo guardavo lui si accorgeva e mi guardava e così il contrario, ma era stranissimo! Era un incubo, non sapevo come comportarmi, mi mettevo la sua collana sperando cambiasse qualcosa ma ovvio erano solo i miei soliti film mentali. A volte non ci parlavamo a volte invece si ma in modo timido, cosa dovevo fare?

Ad un tratto sentii qualcuno bussare alla mia porta. I pensieri mi svanirono immediatamente dalla mia mente, ma fui sorpresa nel vedere... Nancy.
"Nancy, cosa ci fai qui?"
"El, vado dritto al punto. Cosa è successo tra te e Mike?"
Non avevo voglia di parlarne, ma avevo accennato solo a Max della situazione però non avevo potuto spiegarli più di tanto perché ultimamente aveva avuto dei problemi dove viveva e aveva dovuto aiutare sua mamma.
" ehm... Perché lo vuoi sapere? "cosa potevo risponderle? Io e Nancy non eravamo mai state molto legate, sí mi stava simpatica e ci parlavo con lei ma non confidenze del genere!
" Mike sta male e pure tu, siete anime gemelle si vede! Cosa vi prende? Conosco comunque l'energia, so che avete fatto sesso"
"Ma che cazzo...? Parla un po' più piano! Ma... Da cosa, come? Come hai fatto a scoprirlo?!"
Che imbarazzante...
"Perche conosco quell'energia, ci sono passata pure io, ma la vostra situazione è più difficile"
"Rincuorante"
Nancy buttó la testa di lato, ero diventata in pochino più nervosa ultimamente, c'entrava qualcosa sulla situazione tra me e Mike?

Gli spiegai tutto, lei si limitava a guardarmi e alcune volte a sorridermi.

"non sta pensarci"
"Si certo facile non pensarci, stiamo in questa casa tutti e due, lo vedo ogni giorno solo magari per andare in bagno!"
"ma no, nel senso che devi lasciare andare le cose. Verranno da sé, più ci pensi e più brami quella cosa, più è come se ti sfuggisse via" mi abbracció.
Be non aveva tutti i torti...

Se ne andò chiudendo i la porta delicatamente, io restai un po' sbalordita, mi aveva rivelato cose assurde, non avrei saputo dirle meglio. Nancy era sempre stata una persona abbastanza discreta, ma quando voleva li partiva quel momento di genio che salvava la situazione.

Decisi di andare a fare una passeggiata, un po' per riordinare tutti i miei pensieri.

Presi il mio walkman, e uscii senza che nessuno se ne accorgesse. Joyce era in camera sua e Will è Jonathan probabilmente erano insieme.

Il tempo fuori era uggioso, l'erba era umida e l'aria fresca. A me era sempre piaciuto quando era così il tempo, aveva qualcosa di... Malinconico.

Camminai per un po', a ritmo della musica.
Mi addentrai in un campo vicino alla strada con qualche papavero rosso qua e là.
Sfiorai lentamente con le dita i stelo d'erba alta, ormai ingiallita, quando vidi a terra un fiore.
Quel fiore era... Famigliare
D'un tratto ricordai tutto, un fiore simile me l'aveva dato Hop, mio padre.
Con qualche lacrima che scendeva sul viso lo raccolsi, mi aveva regalato un mazzo di tulipani per il mio compleanno prima che il mind flayer ci attacasse...
Quello era un po' rovinato, e c'è n'era uno identico a quello, nel mazzo che mi aveva regalato lui, forse per quello che era così famigliare.
Appena le mie dita presero il gambo del fiore, il nero mi oscuró la vista.
Girai e mi rigirai per vedere se c'era qualcuno ma... Nessuno.
Questa era un altra sensazione famigliare, e tutte le mie teorie si con fermarono quando abbassai lo sguardo e vidi che i miei piedi toccavano la superficie dell'acqua.
Vidi il mio riflesso ondulato, ma si infranse quando andai avanti per vedere da dove provenivano quelle voci.
Corsi veloce, avevo ancora in mano il fiore, la speranza mi ribolliva dentro, pronta ad esplodere.
Cominciai totalmente a piangere e in un grido disprato urlai:

💡Spazioscrittrice💡
Si... Scusate, ma come vedete non
mi ha mangiata il demogorgone!
Scusate ma non potevo scrivere le settimane prima perché avevo e ho tipo un miliardo di interrogazioni e verifiche, soprattutto adesso che siamo a maggio!
Be spero che questo capitolo vi sia piaciuto, e mi impegnerò ad aggiornare al più presto il prossimo,
Ciau
🤍

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