24. I tunnel

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io vo giuro che questa foto lho
messa come blocco schermo,
la voglio stampare e appendere
in camera manco fosse un Dio... scherzavo, lui è Dio in persona.

AHH VADO A SCLERARE CIAO

(so che la foto non è recente ma è la vita lo stesso :)    )





"su di noi"
lo sapevo
"Anche su di te?"
"non in questo momento, fatto sta che ultimamente esplodono dei circuiti, non sono sicuri, e i bambini...muoiono"
"COSA?!"
"si Jane... e un disastro, da quello che ho potuto capire però forse c'è speranza. Tutti noi siamo rinchiusi in diverse stanze, come quelle del laboratorio di Hawkins dove ti mettevano quando non ti comportavi bene" rabbrividii al ricordo di quella stanza, probabilmente c'era stata pure Khali, ma non glielo chiesi. "però sono tante e più piccole, ormai quasi tutti i bambini soffrono di claustrofobia a causa di questo. Se sei fortunato ti mettono in coppia se no resti da solo, e sono divise in piani. L'ultimo per i più adulti, anche se c'è ne sono pochi, è man mano che scendo verso il piano terra l'età diminuisce fino ad arrivare ai bambini di 5 anni. "
ero inorridita dall'atrocità di quello che succedeva, i russi erano peggio degli americani.
Khali mi guardava con occhi che imploravano la libertà, e avrei fatto di tutto per fargliela riavere.
Adesso non si trattava solo di Hopper ma anche di altre centinaia di vite che ancora potevano essere salvate.
"come fai a sapere tutto questo?"
"ho provato a scappare una volta ma mi hanno preso, non so il piano in cui sono ora ma probabilmente la mia  'stanza' è a metà dell'edificio. ho paura Jane, e ci sono altre persone in pericolo che sono terrorizzare... contiamo tutti su di voi"

•••

mi tolsi la benda e ansimai un pochino, faceva sempre questo effetto uscire dalla mia dimensione.

Max era rimasta tutto il tempo a fissarmi.

"Cosa è successo? che ti ha detto Khali?" chiese tutto di un fiato guardandomi preoccupata.

le spiegai ogni singola parola detta da Khali, e a quel punto cominciò ad agitarsi.
Non sarebbe stato facile e lei lo sapeva più di tutti, ma non avevamk altra scelta, quelle persone avevano bisogno di noi e io non le avrei deluse. 

Dopo qualche ora tornarono Joyce e Murray, distrutti.

ormai il gruppo era un po' cambiato ma gli animi erano sempre rimasti gli stessi solo con più esperienza. Probabilmente la cosa che ci ha cambiato tutti ma ci accomuna
è l'adolescenza ma...

"non gli abbiamo trovati"  disse Joyce interrompendo il flusso dei miei pensieri

"adesso si fa ancora più difficile" sospirò Will che era uscito dal bagno proprio in quel momento.

annuimmo rassegnati, ma mi venne un idea:
"posso cercarli io"

eccomi ritornata nella mia dimensione.
dopo qualche minuto ad aspettare  mi apparve davanti un immagine del villaggio dove eravamo noi, la visuale si spostò sempre più velocemente fino ad arrivare ai piedi del cratere,
vicino ad un cartello sbiadito da cui non si vedeva la scritta, anche se probabilmente non l'avrei capita.

non successe più nulla, come fumo tutto sparì e io mi ritrovai a guardare il nero della benda sui miei occhi.
La tolsi, tutti in quella stanza guardavano me. Faceva uno strano effetto vedere 8 persone fissarti, ma io scacciai la sensazione e parlai:
"dove siete andati a cercare?" chiesi rivolgendomi a Murray e Joyce.
"Un po' dappertutto però non abbiamo trovato nulla"

Always With You || Mileven Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora