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VIOLET'S POV

Non ho mai avuto così tanta ansia in vita mia, mai sono stata così tanto agitata.

Stanotte non ho praticamente dormito e adesso ho un gran mal di testa.

La parrucchiera e la truccatrice sono arrivate presto a casa di Sophia e sono già pronta, manca solo l'abito bianco.

Julie e altre due mie colleghe che ho conosciuto all'università, sono le mie damigelle mentre Sophia è la damigella d'onore.

Non sapevo chi scegliere tra Sophia e Julie ma alla fine ho pensato fosse carino chiederlo a Sophia visto che mi sto per sposare con suo fratello.

Mi sto per sposare, non riesco neanche a dirlo ad alta voce da quanto sembra assurdo.

Ho una paura incredibile ma non so esattamente di cosa, so benissimo che Harry è all'altare che mi sta aspettando quindi penso che la mia paura più grande sia quella di inciampare mentre percorro la navata.

Come da tradizione, sarà mio padre a portarmi da Harry. In questi ultimi mesi ci siamo legati molto, certo ci sono alti e bassi e io non mi fido ancora ciecamente di lui, però ci stiamo lavorando e sto vedendo che sta cercando di mettercela tutta, noto il suo pentimento e la sua voglia di avere un rapporto con me, sua figlia.

"Violet, è ora" dice Sophia sorridendomi

Mi aiuta a mettermi il vestito e sistemiamo gli ultimi ritocchi per poi poter uscire.

Il vestito è abbastanza semplice, ha un corpetto con dei punti luce floreali e la parte sotto e lo strascico sono di un bianco brillante in raso. Il vestito non ha le spalline e c'è una scollatura a cuore che mi sorregge il seno.
Il corpetto non è particolarmente attillato in modo da non comprimermi il pancione.

In realtà non è un vero e proprio pancione, sembra solo che abbia messo su un po' di pancetta, meglio così, sarà più facile tornare in forma poi.

Infilo le scarpe con i tacchi e il velo che ricade sui miei ricci che sono stati lasciati sciolti ad eccezione di qualche ciocca che è stata appuntata con delle spille che riprendono lo sbrilluccichio del vestito.

Il trucco non è pesante, mi hanno messo solo del fondotinta, del blush rosa, mascara e ombretto color carne con del rossetto rosa carne.

Come ultimo tocco allaccio la collanina che mi ha regalato Harry tanti anni fa, quella con il ciondolo con una V intrecciata ad una H.

"Sono pronta" dico con voce tremante alle ragazze

Julie e Sophia si avvicinano a me e mi stringono in un abbraccio prima di lasciarmi andare in modo da poter andare fuori di casa.

Entro nella macchina d'epoca che Harry ha scelto e subito l'autista parte per arrivare in chiesa.

Le ragazze arriveranno con un'altra auto.

Sono in ritardo solo di quaranta minuti, direi che è un ottimo tempo, di solito le spose ci mettono anche di più.

L'auto arriva davanti all'ingresso della chiesa e l'autista mi aiuta a scendere dall'auto.

Ci sono decine di scalini che portano all'ingresso principale formato da una porta in stile gotico, tipica londinese insomma.

Appena mi raggiungono le damigelle, incomincio a salire i gradini cautamente per evitare di farmi male e in cima alle scale ci trovo mio padre che mi guarda con ammirazione.

Mi porge una mano aiutandomi con gli ultimi gradini e poi mi avvicina a sé.

"Sei magnifica piccola mia" dice trattenendo le lacrime

Soul Sister 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora