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Mi giro e non trovo nessuno dall'altra parte del letto, Niall non c'è.

Guardo la sveglia e mi accorgo che è tardi, ho dormito tantissimo, sarà stato l'effetto del vino di ieri sera.

Scendo in cucina e trovo Niall intento a preparare i pancakes.

"Buongiorno" dico abbracciandolo da dietro

"Giorno bellissima" e si gira dandomi un bacio sul naso

"Che profumino, sono al cioccolato?" chiedo sedendomi all'isola della cucina

"Ovvio, proprio come piacciono a te"

Mangiamo in silenzio per un po', poi finalmente decido di parlare.

"Niall ho deciso di andare a Boston" si gira di scatto guardandomi fisso negli occhi

"Perché?" chiede con aria preoccupata

"Perché ho voglia di rivedere la mia Boston e poi è una cosa per tutti gli studenti, non mi sembrava una cattiva idea tornarci"

Niall non risponde, prende i nostri piatti e li mette nella lavastoviglie e sale le scale andando al piano superiore.

Decido di raggiungerlo e lo trovo davanti alla finestra della nostra camera intento a guardare fuori.

"Ehi, tutto bene? Sei strano da ieri sera" chiedo avvicinandomi a lui

"Si certo" dice con aria rassegnata

"Niall davvero, cos'hai?" mi sto incominciando a preoccupare

"Nulla davvero, solo pensieri stupidi" e si gira mettendomi le mani sui fianchi

"Pensieri tipo?" e gli aggiusto una ciocca di capelli che è caduta sulla sua fronte

"Ho paura che poi tu non voglia più tornare qui, da me" e abbassa lo sguardo

In risposta gli alzo il mento e lo bacio mettendogli le mani nei capelli biondi.

Mi stacco leggermente e lo guardo dritto in quegli occhi azzurro cielo.

"Stai tranquillo, starò lì solo un giorno, non succederà nulla di che davvero" dico rassicurandolo

Annuisce e appoggia la sua testa sulla mia spalla abbracciandomi.

[...]

"Allora, pronta?" dice entusiasta Sophia

"Credo di si, sono solo un po' agitata" dico guardando fuori dal finestrino

Siamo in taxi e stiamo andando dall'aeroporto al college.

Mi era mancata Boston, è così bella eppure racchiude così tanti ricordi e disgrazie.

Appena arrivate al college scendiamo e prendiamo i nostri bagagli e ci dirigiamo alla reception che c'è all'ingresso.

Ci assegnano a delle camere provvisorie, le useremo solo per stanotte, io sono nella 13A e Sophia nella 34A, non siamo vicinissime.

"Andiamo a sistemarci e prepararci, stasera c'è la festa e dobbiamo essere le più belle ok?" dice ridacchiando Sophia

Annuisco e mi dirigo nella mia camera, faccio per aprire la porta quando vedo qualcuno uscire dalla stanza affianco alla mia.

È Julie.

Apro bocca per salutarla ma appena mi vede spalanca gli occhi e praticamente scappa via.

Rivederla dopo così tanto tempo mi ha fatto male.

Entro e mi butto sul letto.

La stanza è molto simile a quella che avevo quando studiavo qui.

Soul Sister 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora