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HARRY'S POV

Arrivo nella reception dell'ospedale correndo, ho il fiatone e sono terrorizzato.

"Dov'è Violet Bright?" chiedo immediatamente

"Lei chi è signore?" domanda una signora anziana che è dietro il bancone

"Mi dica dov'è Violet Bright!" urlo

"Stanza 209" dice piano, si è spaventata ma non mi interessa

Corro verso l'ascensore e premo il pulsante ma vedendo che non arriva decido di correre su per le scale.

Arrivo al secondo piano e giro a destra correndo per il corridoio in cerca della stanza 209.

La mia mente non fa altro che immaginarsi le cose peggiori da quando ho ricevuto la chiamata.

Finalmente arrivo davanti alla stanza e la porta è socchiusa, prendo un respiro profondo ed entro.

Ci sono due letti e uno è vuoto, Violet è distesa in quello vicino alla finestra.

C'è un dottore davanti a lei che scrive delle cose su un foglio e un'infermiera che le misura la pressione.

Appena mi notano, si voltano di scatto verso di me.

"Lei non può stare qui" mi ammonisce il dottore

"Mi hanno chiamato, sono il fidanzato" dico non togliendo lo sguardo da Violet

Ha gli occhi chiusi e il suo petto si alza e si abbassa regolarmente.

Ha un grosso cerotto sulla fronte ed è leggermente sporco di sangue.

Il suo occhio destro è nero e gonfio e il labbro è tagliato.

Il resto del suo corpo è nascosto dalle coperte e non oso immaginare cosa gli è successo anche lì.

Non riesco a muovermi, mi sono bloccato all'ingresso della stanza e l'unica cosa che riesco a fare è fissare Violet terrorizzato.

"Sta bene, si riprenderà" dice il dottore come se mi avesse letto nella mente

"E i-il.."

"Anche il bambino sta bene, però da oggi in poi dovrà stare molto attenta a ciò che fa, potrebbe recare danni al feto in qualsiasi momento, ha avuto un brutto incidente ma per fortuna siamo riusciti a salvare entrambi"

A queste parole tiro un sospiro di sollievo.

Violet e il bambino stanno bene, grazie al cielo stanno bene.

È come se mi avessero appena tolto un macigno da sopra al petto.

Il dottore e l'infermiera escono e io mi avvicino cautamente al letto di Violet, avvicino una poltrona e mi ci siedo sopra.

Le prendo una mano che è ricoperta di tagli e tubicini e incomincio a massaggiargliela.

"Andrà tutto bene ranocchia, resta con me" le sussurro piano anche se so che non può sentirmi

Ha fatto un incidente perché aveva litigato con me e tutto perché sono una testa di cazzo.

Non me lo perdonerò mai, le ho fatto del male e questa cosa non succederà più.

Mi sento così in colpa e se lei, al risveglio, non volesse più stare con me la capirei.

Di istinto butto l'occhio sulla sua mano sinistra e noto che ha ancora l'anello di fidanzamento al dito.

Il fatto che non l'abbia tolto dopo il litigio dovrebbe essere un buon segno, almeno credo.

Ora come ora non voglio soffermarmi sulla nostra relazione, l'importante è che sia lei che il bambino stiano bene, tutto il resto viene dopo.

Soul Sister 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora