Soul Sister 2

23.

HARRY'S POV

"Tesoro sei pronta?" urlo dalla fine delle scale

"Due minuti!" mi risponde Violet

"È la stessa cosa che hai detto cinque minuti fa, dobbiamo andare o perderemo il volo" rispondo ridendo

Le donne e il loro strano concetto di "due minuti".

"Eccomi eccomi" dice mentre scende dalle scale trascinando con sé due borsoni e una valigia più grande di lei

"Staremo lì solo per una settimana non ci stiamo trasferendo" dico sarcastico

"Non si sa mai cosa potrebbe succedere, come faccio a sapere cosa voglio mettere quando saremo arrivati lì?" ed incrocia le braccia al petto mettendosi sulla difensiva

"Mmmm" dico guardandola con un sopracciglio alzato

Violet si avvicina a me e mi mette le mani dietro al collo in modo da attirarmi a sé. Preme dolcemente le nostre labbra e io la prendo per i fianchi.

Cerco di chiederle l'accesso con la lingua ma me lo nega staccandosi da me.

"Mi aiuteresti con le valigie?" chiede facendo gli occhioni dolci

"E come dir di no?" dico prendendo i due borsoni in una mano e la valigia nell'altra

Siamo sposati da solo una settimana e mi ha già incastrato a vita. Ormai non ho più via di scampo, sono suo e di nessun altra e lo userà a suo vantaggio, sempre e comunque.

VIOLET'S POV

Il viaggio in aereo è stato estremamente lungo ed estenuante. Nonostante Venezia non sia particolarmente lontana da Londra, è come se il viaggio fosse durato giorni.

Detesto il fatto di dover stare seduta nello stesso posto per così tanto tempo, mi fa impazzire.

E come se non bastasse, Harry ha fatto tutto il viaggio e palparmi le cosce e sussurrarmi in modo esageratamente sexy tutto ciò che mi avrebbe voluto fare nel bagno dell'aereo.

Devo dire che mi ha tentata ma mi sono contenuta, sono una donna sposata ora e devo darmi una regolata.

Dopo aver recuperato i bagagli, io ed Harry usciamo dall'aeroporto per andare a prendere un taxi che ci porti al nostro hotel.

Siamo in coda da circa venti minuti quando un uomo sulla quarantina in giacca e cravatta si avvicina a noi.

"Siete i signori Styles?" chiede l'uomo

"Si, e lei è..?" risponde Harry

"Io sono Filippo e ho il compito di portarvi in hotel. Se volete seguirmi signori" e dopo che io ed Harry ci siamo dati uno sguardo, annuiamo e seguiamo Filippo il quale ci apre la portiera di una limousine nera enorme

"Hanno voluto fare le cose alla grande Zayn e Julie a quanto pare" dice Harry sorridendo

"Già, li dovremo ripagare alla grande quando torneremo a Londra" e mi avvicino un po' di più sul sedile in modo da appoggiare la mia testa alla spalla di Harry

"Secondo me è un modo carino per dirci che vogliono anche loro un trattamento del genere quando si sposeranno"

"Cosa? Si sposeranno?" dico alzando di scatto la testa da Harry il quale mi guarda con aria colpevole

Sono certa del fatto che la sua testolina stia disperatamente cercando qualche bugia da rifilarmi.

"Ehm no, nel senso un giorno, cioè, penso che un giorno loro si spose-"