Epilogo

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5 ANNI DOPO

"Amore sei pronta?" urlo dalla camera da letto mentre mi infilo le scarpe per uscire

"Un attimo!" sento in risposta e sorrido mentre mi abbasso e prendo la scatola da sotto al letto

Sento dei passi e poi mi giro vedendola entrare.

"Ma come siamo belle" dico aprendo le braccia in modo da farla venire verso di me

"Anche tu" e si butta tra la mie braccia, la stringo forte a me e le lascio un bacio sui capelli ricci scuri

"Sei pronta? Dobbiamo andare" e sciolgo l'abbraccio andando verso l'armadio per prendere il giubbotto

"Prontissima" e mi sorride guardandomi con quegli occhioni che amo così tanto

Scendiamo le scale e spengo le luci della casa.

Chiudo la porta a chiave dietro di me e vado verso l'auto prendendole la mano.

Le apro la portiera e poi entro al posto guida.

Allaccio la cintura e controllo lo specchietto retrovisore prima di inserire le chiavi e accendere l'auto.

"Pronta piccola? Andiamo dalla mamma" e mi giro per guardarla sorridere e battere le sue piccole mani

Il tragitto è breve e appena trovo un parcheggio mi ci posiziono dentro.

Scendo dall'auto e prendo Rose in braccio e con l'altra mano prendo la scatola che ho portato da casa.

Ci dirigiamo in silenzio verso l'ingresso principale quando Rose mi tira dolcemente una ciocca di capelli.

"E i fiori?" chiede guardandomi intensamente

"Uh, hai ragione, mi stavo dimenticando dei fiori. Andiamo, il fioraio è qui vicino" e la metto giù prendendole la mano

Entriamo nel negozio e dobbiamo attendere un po' prima che qualcuno ci serva.

"Come posso aiutarla signore?" chiede un giovane ragazzo

"Vorrei un mazzo di fiori, violette e rose rosse grazie"

Il ragazzo mi guarda perplesso a causa dell'abbinamento stravagante dei fiori, ma lo ignoro e pago per poi uscire dal negozio seguito da Rose.

"Papà?" mi chiede fermandosi in mezzo al marciapiede

"Dimmi piccola" e mi abbasso piegandomi sulle ginocchia in modo da essere al suo stesso livello

"Quanti anni fa la mamma oggi? Non me lo ricordo" dice imbarazzata mettendosi il pollice in bocca

"Oggi la mamma compie trentadue anni piccola" e le sorrido prima di rialzarmi e continuare a camminare

Arriviamo davanti all'ingresso e Marc, l'addetto alla sicurezza dell'edificio, ci saluta caldamente.

Ormai ci conosciamo da anni e sia io che Rose veniamo spesso qui.

Rose mi lascia la mano e incomincia a camminare a passo svelto, conosce la strada meglio di me ormai.

La seguo tenendo il passo e appena arriviamo mi blocco.

Rose mi prende il mazzo di fiori dalle mani e li appoggia nell'apposito contenitore.

Torna indietro verso di me e si aggrappa al mio braccio.

"Ciao mammina" la sento sussurrare e le appoggio l'altra mano sulla testa massaggiandogliela leggermente

Mi siedo con le gambe incrociate sul pezzo di prato davanti alla sua tomba e faccio segno a Rose di sedersi sulle mie gambe.

La prendo tra le braccia e la stringo a me, osservando la foto di Violet vicino ai fiori.

Soul Sister 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora